Riflessologia per neonati e bambini
Quando vogliamo offrire benessere ai nostri figli, a richiamare la nostra attenzione sono sempre quelle tecniche naturali per alleviano i fastidi senza alcuna controindicazione né effetti secondari. Tra esse, spicca la riflessologia per neonati e bambini. In cosa consiste?
La riflessologia, anche chiamata riflessoterapia, è un metodo abbastanza antico, utilizzato per offrire una guarigione naturale. Facendo pressione sui diversi punti del corpo, allevia il dolore giovando enormemente alla salute e favorendo il rilassamento.
È una tecnica che non si usa solo con gli adulti. Anche i più piccoli possono beneficiarne: la riflessologia, infatti, aiuterà ad alleviare molti dei disturbi che li affliggono.
Inoltre, praticando questa tecnica, i genitori potranno aumentare il contatto fisico con i propri figli rafforzare il vincoli affettivo che li unisce a loro.
La riflessologia per neonati e bambini più conosciuta è quello plantare. Perché? Perché i piedi contengono un elevato numero di terminazioni nervose collegate al resto del corpo tramite il sistema nervoso centrale.
Questo tipo di riflessologia consiste nel praticare dei massaggi facendo pressione ed effettuando dei movimenti con le dita. A beneficiarne saranno soprattutto gli organi corrispondenti a quella terminazione nervosa.
Le zone su cui lavorare nella riflessologia per neonati e bambini
Il piede di un bambino è molto diverso da quello di un adulto. A mano a mano che cresce, compaiono nuovi punti riflessi. Pertanto, le zone in cui si divide e in cui si realizzano massaggi sono molte meno.
Nel caso dei bambini più piccoli, i piedi possono suddividersi in sei punti in cui realizzare la terapia. In base al malessere di cui soffre il bambino, si applica una pressione e si realizza un massaggio con movimento circolare in un’area determinata.
La parte centrale delle dita dei piedi corrisponde ai seni paranasali. Lavorare su questa zona è l’ideale per alleviare la sinusite nei neonati. Invece, la punta delle dita è connessa alla testa e ai denti, il che offre una soluzione nei casi di dolore quando spuntano i primi incisivi del bambino.
Continuando verso l’alto, i polpastrelli dei piedi, localizzati sotto le dita, aiuteranno a migliorare i malesseri legati al petto. Mentre, nel punto centrale di essi si trova la zona connessa al plesso solare.
Per i disturbi all’addome, bisogna massaggiare la zona centrale del piede. In questo modo, entreremo in contatto con lo stomaco e, nella metà inferiore, con la zona inferiore del ventre. Questi massaggi possono aiutare a contrastare la stitichezza, l’acidità di stomaco o le indigestioni.
I benefici della riflessologia
La riflessologia per neonati e bambini offre molteplici benefici. È una tecnica che si differenzia molto da un massaggio tradizionale. Si basa sulla pressione di punti prestabiliti dei piedi, delle mani o del viso. Gli effetti di questa pressione si ripercuotono poi su altre parti o organi del corpo, allo scopo di evitare disturbi o dolore.
Questa pratica potrebbe aiutare a migliora il sistema immunitario, oltreché l’apparato respiratorio o digerente. E questo, andando solo a stimolare il punto riflesso corrispondente. Analogamente, possiamo eliminare lo stress e la tensione causati da qualche malattia.
Si consiglia una frequenza di almeno tre sedute a settimana, anche quando il paziente non soffre di nessun disturbo. La riflessologia per neonati e bambini aiuterà a rinforzare le loro difese e a evitare future malattie.
“Tramite la riflessologia il contatto fisico tra i genitori e il bambino aumenta, rafforzando così il vincolo affettivo che li unisce a loro.”
La pratica della riflessologia
Perché praticare la riflessologia si raccomanda di approntare un angolino comodo, tranquillo e con una buona illuminazione. Vale a dire che bisogna favorire un ambiente gradevole. Volendo, si può anche mettere una musica rilassante di sottofondo.
Bisogna cominciare dalle dita dei piedi, con movimenti rotatori molto delicati. Lo scopo è lavorare su tutte i punti riflessi e scendere poco a poco fino ad arrivare al tallone.
Se il bambino soffre di qualche malessere, una volta giunti nel punto riflesso specifico bisognerà soffermarcisi eseguendo movimenti lenti e delicati. In seguito, per concludere, si deve fare pressione sul punto del plesso solare – ubicato nel centro, proprio sotto l’avampiede. I massaggi devono durare al massimo una quindicina di minuti.
Sono molti i benefici fisici e mentali che potete offrire a vostro figlio con pochi minuti di riflessologia al giorno. I vantaggi si notano ancora di più quando il bambino è piccolo, poiché è questa la fase in cui è più ricettivo alle stimolazioni.
La riflessologia è senza alcun dubbio un’opzione magnifica per migliorare la qualità della vita dei piccoli e dei grandi della famiglia. Provatela!