Non sistemate il bimbo in auto con il cappotto

Non sistemate il bimbo in auto con il cappotto
Nadyra Muhammad

Scritto e verificato la psicopedagoga Nadyra Muhammad.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La sicurezza del bambino è il primo pensiero di ogni madre. Per questo motivo, in inverno ci preoccupiamo che i nostri figli siano sempre ben coperti, per evitare che si raffreddino. A quanto pare, questa imbottitura che li protegge dal freddo potrebbe trasformarsi in una trappola mortale in caso di incidente.

Una questione di pochi centimetri

Uno studio recente ha dimostrato che lo spessore del cappottino che indossano i nostri bimbi, crea uno spazio vuoto tra la cintura di sicurezza e il loro corpo.

In questo modo, non essendo fissati in modo sicuro al seggiolino, in caso di collisione potrebbero essere sbalzati dall’auto fino a 60 km all’ora.

Fate un piccolo test

Niente di meglio che provarlo di persona. Sistemate il bambino sul seggiolino dell’auto, con addosso il cappottino. Assicurate la cintura. Adesso sganciatela, fate scendere il bambino, toglietegli il cappotto e fatelo nuovamente sedere. Potrete notare che la distanza tra la cintura e il corpo, quando il bimbo è svestito, è significativa. Questi pochi centimetri possono fare una grande differenza in caso di urto violento. Siate previdenti, non sottovalutate l’importanza di questo test.

Un minuto in più fa la differenza

La maggior parte di noi esce di casa con il bambino coperto e lo fa salire direttamente in macchina. Questo ci evita di dovergli togliere il cappottino e rimetterglielo prima di scendere dall’auto. Un’abitudine che fa certamente risparmiare qualche minuto, ma a quale costo?

Prendetevi pochi istanti per svestire e rivestire il bambino. La vita di vostro figlio vale molto più di un minuto perso. Tenete presente che gli incidenti sono molto più frequenti nella stagione invernale.

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Invece del cappotto, tenete in auto una copertina

Se volete tenere vostro figlio al calduccio durante il viaggio, mettete una copertina in auto. Una per ogni bambino, se ne avete più di uno.

Dopo averlo sistemato sul seggiolino e aver chiuso la cintura di sicurezza, copritelo. Visto che siamo sempre di fretta e ogni minuto è prezioso, insegnate al bimbo come sistemare la copertina: si sentirà grande e autonomo. Affidategli questa responsabilità se ha più di tre anni, la sua bravura vi sorprenderà.

Normativa in vigore

La sicurezza dei bambini durante il trasporto in auto è regolata dal decreto legislativo n. 150 del 13 marzo 2006: “Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini”. Esiste, inoltre una normativa europea.

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Oltre al fatto che tutti i passeggeri di un veicolo dotato di cinture di sicurezza devono allacciarle, nel caso di trasporto di un bambino occorre prevedere un sistema di ritenuta idoneo (seggiolini o adattatori).

Tali dispositivi sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di 36 chili di peso. Fino a 18 kg si possono usare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori.

Inoltre, il codice della strada prevede che i bambini con statura inferiore a 1,50 m e di peso inferiore a 36 kg debbano essere sempre assicurati con dispositivi di ritenuta, omologati e adeguati al loro peso. Fino a 9 kg di peso il bimbo deve essere trasportato in senso contrario alla marcia dell’auto.

Se vi trovate in altri paesi della Comunità Europea, controllate le normative in vigore, perché potrebbero variare.

Un po’ di prudenza in più

Anche quando abbia superato il metro e mezzo di altezza, è conveniente sistemare il bambino sul sedile posteriore; specialmente in inverno quando, a causa delle condizioni atmosferiche, esiste un maggior rischio di incidente.

Condividete l’informazione

Accertatevi che il papà, i nonni o le altre persone che trasportano i vostri figli in auto siano informati.

Parlatene anche con le vostre amiche, contribuite a diffondere queste informazioni che possono salvare vite e prevenire gravi incidenti.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.