L’ora sacra che rafforza i legami affettivi

L’ora sacra che rafforza i legami affettivi
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 17 aprile, 2023

La creazione di legami affettivi con il neonato inizia molto prima del parto e continua per molto tempo. La maternità comincia appena la donna inizia a sentirsi mamma.

Il parto e il post-parto sono due momenti molto delicati. La sensibilità di questo periodo segna infatti in modo molto profondo sia la madre sia il bambino, ponendo le basi della loro relazione.

In questi momenti, i corpi di entrambi si riempiono di prolattina, ossitocina e beta-endorfine, sostanze neurochimiche conosciute come “molecole dell’affetto o dell’amore”.

In condizioni normali, in questo periodo è come se ci fosse un colpo di fulmine, un innamoramento della madre nei confronti del figlio appena nato. D’altra parte, il neonato ha fiducia nella madre e la considera una vera e propria casa.

L’importanza del primo istante: la nascita

Fino a qualche anno fa, era consuetudine avvolgere rapidamente il neonato, farlo vedere alla madre per un attimo e poi portarlo in una stanza calda. Nel frattempo, la madre pregava per avere qualche minuto in più per poter abbracciare il figlio.

Potete immaginare cosa implica un trattamento così freddo e distaccato per un neonato che ha trascorso gli ultimi 9 mesi ascoltando il rilassante battito del cuore della madre, avvolto dal buio, immerso in un liquido caldo.

parto legami affettivi

Col tempo, la scienza si è resa conto che il calore migliore per il bambino è proprio l’abbraccio della madre. Abbracciandolo e stringendolo contro la propria pelle, la mamma aiuta a rafforzare il legame con lui dal primo istante. Inizia anche un processo di immunizzazione, perché il neonato entra in contatto con i primi batteri sulla pelle della mamma.

Per lo stesso motivo, non possiamo dimenticare la presenza del padre nel momento della nascita. Più è partecipe, più si sentirà legato all’incredibile esperienza di aver assistito alla nascita della propria creatura.

Il contatto fisico, fondamentale per creare legami affettiviu

Durante la gravidanza e il parto si stabilisce un forte legame tra i sistemi neurologici, endocrini e immunitari della madre e del bambino, che predispone una salute emotiva e fisica.

Uno dei principali metodi di apprendimento è attraverso il contatto fisico e le carezze. Grazie ad esso il neonato sviluppa la capacità di amare e fidarsi delle altre persone. Perciò si tratta di un periodo nel quale, per istinto, sviluppiamo al massimo il contatto fisico, comunicando attraverso gli abbracci e la vicinanza.

Grazie a questi comportamenti, siamo in grado di impartire al bambino la sua prima lezione di intelligenza emotiva. Anche senza essere coscienti di ciò che stiamo facendo, gli stiamo dicendo che va tutto bene, che è protetto e il mondo è per lui un posto sicuro.

ora-sacra legami affettivi

L’ora sacra dopo aver partorito rafforza i legami affettivi

La maggior parte degli esperti consiglia di rispettare l’“ora sacra” subito dopo il parto. Questo termine indica un’ora nella quale la madre e il neonato restano in contatto, pelle contro pelle, senza nessun tipo di interferenze (pulizia, misurazioni, test…)

Gli esperti assicurano che il contatto tra la pelle della madre e del neonato aiuta a stabilizzare la respirazione e l’ossigenazione del corpicino, a mantenere i giusti livelli di glicemia e pressione arteriosa, ridurre gli ormoni dello stress, calmare il pianto e facilitare l’inizio dell’allattamento, riducendo il rischio di ipotermia grazie alla sua capacità di regolare la temperatura.

L’ora sacra non solo facilita l’equilibrio e il controllo dei diversi livelli fisiologici, ma migliora anche l’impronta affettiva, favorendo in modo naturale il legame tra madre e figlio.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Bowlby, J. (1986). Vínculos afectivos: formación, desarrollo y pérdida. Madrid: Morata.
  • Bowlby, J. (1995). Teoría del apego. Lebovici, Weil-HalpernF.
  • Garrido-Rojas, L. (2006). Apego, emoción y regulación emocional. Implicaciones para la salud. Revista latinoamericana de psicología, 38(3), 493-507. https://www.redalyc.org/pdf/805/80538304.pdf
  • Marrone, M., Diamond, N., Juri, L., & Bleichmar, H. (2001). La teoría del apego: un enfoque actual. Madrid: Psimática.
  • Moneta, M. (2003). El Apego. Aspectos clínicos y psicobiológicos de la díada madre-hijo. Santiago: Cuatro Vientos.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.