Ossido nitroso: un calmante per il parto
“Per le donne che desiderano evitare l’epidurale, esiste una nuova innovazione che sta prendendo piede nel mondo: l’ossido nitroso. Permette di avere un parto naturale anche se con un po’ di dolore in più.”
Avete mai sentito parlare del gas della risata? Si tratta proprio dell’ossido nitroso e da qualche tempo viene utilizzato come calmante per le partorienti. I risultati sembrano essere positivi. Oggi vi raccontiamo di più riguardo a questa tecnica.
In paesi come Canada, Inghilterra, Finlandia, Svezia e Australia, questo gas è utilizzato abitualmente come anestetico per le donne in procinto di partorire.
Si tratta di un componente dall’aroma leggermente dolce e basso in tasso di tossicità. Inoltre, per questo tipo di occasione, viene mescolato con il 50% di ossigeno e riceve il nome di etanolo.
Qual è l’effetto dell’ossido nitroso?
Utilizzato come analgesico, l’ossido nitroso inibisce le trasmissioni generali del dolore.
Il suo primo uso in ambito medico era relazionato all’estrazione dentaria. Certo è, che si tratta di un dolore che non ha niente a che vedere con il parto.
Inizialmente si potrebbe avvertire una sensazione di vertigini o rilassatezza. Se continuate a percepire il dolore, il gas trasmette comunque una sensazione di sollievo e vi permette di controllarlo.
In generale viene utilizzato come unico metodo analgesico. Paragonato all’anestesia epidurale, la sua efficacia è molto ridotta in quanto a limitazione del dolore.
Vantaggi dell’ossido nitroso come calmante nel parto
Nonostante in alcuni paesi, come gli Stati Uniti, venga messa in dubbio la sua efficacia e sia addirittura proibito, l’ossido nitroso presenta questo tipo di vantaggi:
- Azione rapida. Non dissolvendosi in sangue e tessuti funziona da anestesia rapida. Allo stesso modo, il suo effetto svanisce poco dopo la somministrazione.
- Si può eliminare efficacemente. Generalmente l’eliminazione avviene attraverso i polmoni ma ci sono studi che provano che si smaltisce anche in minima parte attraverso la pelle. Il tempo approssimativo di eliminazione è di un paio di minuti.
- Non nuoce né alla madre né al feto. Non presenta controindicazioni e conseguenze negative per l’allattamento e per le contrazioni uterine.
- Semplice da somministrare. Viene collocata una mascherina sul volto della madre, e durante alcuni secondi il gas penetra nel corpo attraverso la via polmonare. Inoltre è la donna stessa che decide la sua dose.
- Sensazione di parto naturale. Chi l’ha usato ricorda che l’ossido permette di avere un parto maggiormente naturale rispetto all’epidurale. Anche il dolore si sente di più e non si perde la sensibilità e il controllo della spinta.
- Si tratta di un metodo più economico dell’epidurale.
“Il parto è l’unico appuntamento al buio in cui sei sicura di conoscere l’amore della tua vita.”
-Anonimo-
Ossido nitroso: come si usa?
La curiosità di questo metodo è che è la donna stessa a decidere il dosaggio dell’ossido. Come funziona? Una volta collocata la mascherina e secondo in che fase del parto vi trovate, la donna inala più o meno profondamente, seguendo le indicazioni delle infermiere.
Prima di ogni contrazione si deve inalare lentamente e profondamente. L’effetto arriva in approssimativamente 30 secondi e deve quindi coincidere con il momento di maggior dolore. Una volta che avrà fatto effetto la contrazione sarà già finita.
Questa è la base del suo uso: far coincidere il picco della sua proprietà analgesica con il momento di massimo dolore. Dopo alcuni tentativi, ci riuscirete senza problemi.
Svantaggi dell’ossido nitroso
Il primo svantaggio ha a che vedere con il dolore. Essendo un analgesico e non anestetico, riduce il dolore ma non lo sopprime. Pertanto se questo diventerà insopportabile, la donna dovrà ricorrere ad altri metodi.
D’altra parte, genera nausea. A volte in modo molto significativo. Questo succede tra il 25% e il 30% delle volte che viene utilizzato nei parti.
Infine, anche se in forma ridotta, possono apparire i seguenti altri sintomi:
- Secchezza della bocca.
- Sonnolenza.
- Ronzio nelle orecchie.
- Alterazioni della memoria.
- Formicolii.
- Sensazione di euforia.
Naturalmente esistono casi in cui il suo uso è controindicato. Ad esempio come quando la madre soffre di problemi polmonari o ipertensione. Tuttavia, non succede molto di frequente.
Come conclusione si può affermare che è un metodo sicuro per le donne che preferiscono il suo utilizzo. Alla fine si tratta meramente di fare una scelta perché non tutte sopportano il dolore allo stesso modo.
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