Genitori che hanno subìto la perdita di un figlio: come aiutarli

Genitori che hanno subìto la perdita di un figlio: come aiutarli
María José Roldán

Scritto e verificato lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 15 marzo, 2023

La perdita di un figlio è l’esperienza più dolorosa che possano fare dei genitori.  È impossibile da superare o addirittura da dimenticare. L’unica cosa che possono fare i genitori che hanno subìto la perdita di un figlio è conviverci.

Perdere un figlio è molto peggio di quanto vi possiate immaginare, se non vi è mai capitato. Vi sarà successo di leggere sui social network o sentire alla televisione di famiglie che hanno perso un figlio. E vi si sarà stretto il cuore. Ma non possiamo neanche lontanamente immaginare che dolore provochi la perdita  di un figlio.

Magari conoscete qualcuno che ha subìto questa disgrazia. Amici, famigliari o vicini. Forse questa tragedia vi ha toccato a tal punto da spingervi a offrire – armati delle migliori intenzioni – dei consigli,  per cercare di far sentire meglio dei genitori affranti e afflitti dal dolore. 

Ma dire che le cose si sistemeranno non serve a nulla. È impossibile dare un senso a una tragedia orribile quale è la morte di un bambino, che fa soffrire tutti.

La maggior parte di noi non è abituata ad affrontare questo tipo di situazioni e forse le reazioni sono un po’ impacciate o poco utili. Almeno non tanto quanto vorremmo. Ma è vero anche che in questo momento alcuni consigli possono aiutare a entrare in contatto con il dolore e comprendere la situazione.

Non c’è soluzione alla perdita di un figlio

Prima di tutto, prima di avvicinarvi a dei genitori che hanno subito la perdita di un figlio, che quindi sono straziati dal dolore, dovete essere consapevoli che non esiste una soluzione. La morte ha segnato la fine della vita di loro figlio.

La perdita di un figlio è una ferita che non si può sanare. Però si può fare in modo che il dolore non li sopraffaccia. La vostra bontà d’animo potrà aiutarli senza che neanche ve ne accorgiate.

Si possono aiutare dei genitori che hanno subìto la perdita di un figlio ascoltandoli molto

Non utilizzate frasi che non portano da nessuna parte

Capita di parlare senza pensare. E una volta aperta bocca, ci pentiamo di ogni singola parola che abbiamo pronunciato.  Ci riferiamo a espressioni come :“Perlomeno non soffre più”, “Adesso si trova in un posto migliore”, “Di sicuro da dove si trova adesso vi sta guardando” ecc.  Be’, sappiate che queste frasi non sono di nessun aiuto.

Non dite a dei genitori che hanno subìto la perdita di un figlio come devono vivere il dolore

A chi potrebbe mai venire in mente di consigliare a dei genitori che hanno subìto la perdita di un figlio, cioè la più orribile delle tragedie, come vivere il dolore?  Non si può  fare. Non pensiate che quando il funerale si conclude, i genitori affranti dal dolore siano in grado di tornare alla propria vita sociale e lavorativa come se niente fosse. È impossibile.

Hanno bisogno di tempo per accettare la tragedia. E ognuno di loro lo farà con i propri tempi e ritmi. Il dolore si trasformerà, diventando parte della loro vita. Perché di fatto non scomparirà mai. Dovranno imparare a convivere con esso e con questi sentimenti difficili da sopportare.

È una cosa che non si supera mai

Se volete aiutare dei genitori che hanno subìto la perdita di un figlio, non aspettatevi che l’abbiano superata dopo cinque anni. E neanche dopo venti. O dopo trentacinque. La morte di un figlio non si supera mai. Si impara a conviverci, certo,  ma non si potrà mai, mai superarla e continuare la propria vita come se niente fosse successo.

È impossibile superare la perdita di un figlio

Ascoltate senza giudicare

Dovete ascoltarli. Avranno bisogno di parlare e di sfogare il proprio dolore in qualche modo. Non parlate, ascoltate e basta. Non giudicate, cercate solo di capire.  Se volete essere di aiuto, andate a casa loro anche se sono affranti dal dolore e lasciateli parlare, piangere. Piangete con loro, lasciate che vi abbracciano e offrite loro tutto il vostro appoggio incondizionato.

Non pensiate che vogliano stare da soli. Aiutateli a pulire casa. Rimanete con loro a mangiare e preparate loro i pasti. Portateli a cena in un ristorante o cose così.  Aspettate prima di invitarli a uscire, ma fate in modo che vi sentano vicini in ogni istante.

Portate pazienza di fronte ai loro cambiamenti

Abitarsi a convivere con il dolore non è facile e richiede molto tempo. Bisogna attraversare diverse fasi a più riprese. I genitori che hanno subìto la perdita di un figlio dovranno ricreare una nuova normalità, con nuove tradizioni. I punti di vista cambiano e loro stanno diventando persone diverse rispetto a quelle che erano prima della morte di loro figlio. Portate pazienza e non lasciateli da soli.  


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