Sole: nemico o alleato della pelle del bebè?
Sul sole si è detto di tutto, come può provocare danni gravi ma come può anche far bene all’essere umano. Se è così, il sole è nemico o alleato della pelle del bebè? Vi racconteremo se fa bene o no ai vostri piccoli.
Le madri tengono sempre al benessere dei propri figli, si occupano di mantenerli in salute il più possibile e in questo processo intervengono molteplici fattori, come le decine di consigli e raccomandazioni che si ricevono, soprattutto se è la prima volta.
Esiste un dilemma circa il sole e i suoi effetti sulla pelle del bebè, perciò come misura preventiva bisogna consultare un medico. Gli specialisti dicono che, in giuste dosi, il sole è un alleato per i piccoli, ma se l’esposizione è prolungata e senza le dovute attenzioni, può trasformarsi in un nemico.
Il sole può causare gravi conseguenze per la salute del vostro bambino se non tenete sotto controllo il tempo d’esposizione della pelle. Tuttavia, è indispensabile, perché come ognuno di noi, anche il vostro bebè ha bisogno delle vitamine che derivano dall’esposizione alla luce naturale. Pediatri, dermatologi e esperti in materia, concordano che la pelle di un bambino è molto delicata, perciò bisogna prestarle molta attenzione e cura.
I raggi solari non saranno dannosi, se sapete come esporlo
Perché il sole è un alleato per la pelle del bebè?
Si raccomanda di non esporre la pelle del piccolo direttamente al sole, dato che potrebbe scottarsi. Queste bruciature all’inizio potrebbero sembrare impercettibili, ma provocano fastidio e dolore al bambino.
Quello che suggeriscono gli esperti è di far fare al bambino “bagni di sole”, che sono esposizioni controllate ad un orario adeguato, per un tempo limitato e in condizioni adatte per poterne godere a pieno.
Il sole non è assolutamente nemico della pelle del bebè se si ha l’approccio corretto nei momenti giusti
I bagni di sole sono, da tempo immemore, uno strumento per curare e prevenire malattie, dato che la nostra stella è una fonte naturale di vitamina D. Questa aiuta l’organismo ad assorbire minerali che favoriscono lo sviluppo di ossa e denti.
Il sole aiuta anche a rafforzare il sistema immunitario, favorisce l’apparato digerente e produce effetti positivi per il sistema nervoso centrale e per i muscoli.
Sanno tutti che un po’ di sole al giorno aiuta ad alleviare il raffreddore, e contribuisce a curare altre malattie come tubercolosi, rachitismo ed è utile per la prevenzione dell’ittero.
Come fare un corretto bagno di sole a un bebè?
Ecco alcune indicazioni per far prendere il sole al vostro bebè in maniera corretta:
- Non esponete direttamente il bambino ai raggi ultravioletti. Il punto giusto dove prendere il sole deve essere dentro casa, in un posto dove non ci sia corrente ma dove arrivi la luce attraverso una finestra.
- Riguardo i vestiti. Quando fate fare il bagno di sole al piccolo, fate in modo che abbia pochi vestiti, ma che abbia sempre i genitali coperti. L’ideale è lasciarlo in pannolino.
- Utilizzate una sedia o un tavolo, o un posto sicuro dove possa prendere il sole.
- Attenzione agli occhi. Fate in modo che i raggi non arrivino direttamente agli occhi, infatti potreste coprirli con un panno o un fazzoletto.
- L’orario migliore. Il momento perfetto per il bebè è prima delle dieci del mattino e dopo le cinque del pomeriggio. A questi orari, i raggi solari non sono dannosi per la pelle.
- Tempo d’esposizione. Si consiglia di non eccedere rispetto ai dieci minuti giornalieri. Far stare il bambino per più tempo significherebbe esporlo a possibili irritazioni e complicazioni per la pelle. Cinque minuti a pancia in su e cinque a pancia in giù sono più che sufficienti.
- Temperatura dell’ambiente. Se fa troppo caldo o tira troppo vento non esponete il bebè al sole per evitare che soffra o che gli venga la tosse.
- In spiaggia o nei luoghi dove i raggi solari sono molto forti, è essenziale proteggerlo con l’ombrello.
Seguendo questi consigli, il sole sarà un alleato e non un nemico della pelle del bebè.