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Radiografie sui bambini: ecco cosa dovreste sapere

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Prima di portare il vostro bambino a fare una radiografia, scoprite in cosa consiste. Conoscere i rischi e i benefici di questo strumento vi consentirà di decidere consapevolmente.
Radiografie sui bambini: ecco cosa dovreste sapere
Marcela Alejandra Caffulli

Scritto e verificato la pediatra Marcela Alejandra Caffulli

Ultimo aggiornamento: 10 marzo, 2023

Senza dubbio, la scoperta della radiografia è stata uno dei più importanti successi della storia. A partire dal 1895, le scienze mediche hanno adottato questa nuova tecnica da integrare alle informazioni cliniche, talvolta arrivando a diagnosi inaspettate.

Sebbene fosse un semplice mortale ad avere una rivelazione la notte dell’8 novembre 1985, molti scienziati del suo tempo diedero il proprio contributo.

Il fatto è che oggi, a quasi 126 anni di distanza, abbiamo questa risorsa quasi a portata di mano, ogni volta che ne abbiamo bisogno. E come tutti i progressi scientifici, di per sé non è mai negativo. Sta a noi umani trasformarlo in qualcosa di grande o in un terribile incubo.

“Non avevo rivelato nulla a nessuno del mio lavoro. Ho detto a mia moglie che stavo facendo qualcosa che avrebbe fatto dire alle persone, quando l’avessero scoperto: “Röntgen ha perso la testa”.

-Wilhelm Conrad Roentgen, gennaio 1896-

Quali sono i vantaggi delle radiografie sui bambini?

Come qualsiasi altro studio di imaging, i raggi X ci consentono di conoscere aspetti del corpo dei bambini che non possiamo vedere ad occhio nudo.

Al pronto soccorso, una radiografia ci aiuta a confermare la diagnosi di una frattura, la presenza di un corpo estraneo nelle vie aeree, o definire che il dolore addominale richiede un trattamento chirurgico.

In altre aree e discipline mediche, i raggi X hanno portato benefici infiniti e possiamo esserne certi. Inoltre, sono studi rapidi ed economici, disponibili nella stragrande maggioranza dei centri sanitari e che, in generale, non richiedono procedure di sedazione o anestesia.

Tuttavia, è importante fare un uso razionale e responsabile delle radiografie per ottenere il massimo da esse, al minor costo possibile.

Radiografia al torace.

Quali sono i rischi associati alle radiografie sui bambini?

I bambini non sono piccoli adulti, ma differiscono da loro in diversi modi.

Prima di tutto, i loro organi e tessuti sono in costante crescita e maturazione. Questo li rende più inclini a sviluppare determinate patologie quando sono esposti a stimoli nocivi che permangono nel tempo.

In questo senso, qualsiasi tossicità o radiazione dall’ambiente può causare danni più gravi a un organismo in via di sviluppo rispetto a uno adulto.

In secondo luogo, minore è la dimensione, minore è la dose necessaria affinché una sostanza potenzialmente dannosa causi tossicità.

Se ci concentriamo sulle radiazioni, una dose di raggi X calcolata per una radiografia di un adulto può essere molto dannosa per il corpo di un bambino.

Infine, nel caso delle radiografie sui bambini è necessario considerare due concetti fondamentali:

  • La latenza del danno prodotto dalle radiazioni: cioè la possibilità di manifestare patologie dopo 20 o 30 anni di esposizione.
  • Danni cumulativi per tutta la vita: i piccoli hanno molti anni davanti a loro e probabilmente aggiungono molte più radiazioni lungo la strada.

In questo modo, gli esperti di radiologia ritengono che i bambini siano particolarmente radiosensibili.

Per questo motivo è necessario essere estremamente cauti quando si richiede uno studio radiografico o simile e farlo solo quando il beneficio supera il rischio.

Rischio di cancro a lungo termine?

Ad oggi c’è qualche polemica a riguardo. Tuttavia, è stato dimostrato un lieve aumento del rischio di cancro in futuro con una sola esposizione alle radiazioni ionizzanti durante l’infanzia.

Tuttavia, questa stima è ottenuta da calcoli matematici su larga scala. Ciò non significa che se eseguiamo una radiografia a un bambino nella sua prima infanzia, sviluppi necessariamente un tumore maligno.

Strategie per ridurre il rischio delle radiazioni nei bambini

In primo luogo e al di là delle raccomandazioni degli esperti, i pediatri devono tenere presente che ridurre il rischio di radiazioni mediche nei bambini è una nostra responsabilità.

In tal senso è necessario limitare le indicazioni alle radiografie a quei casi in cui esse consentono di ottenere una risposta rapida, utile e semplice per risolvere un quesito clinico specifico.

L’American College of Radiology Appropriateness Criteria suggerisce di seguire l’acronimo ALARA come guida pratica all’uso delle radiazioni per scopi medici. Questa regola è As Low As Reasonably Achievable, che significa “il più basso possibile”.

Da parte sua, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha stabilito nel 2017 un regolamento per la produzione e l’uso di dispositivi o adattatori per apparecchiature a raggi X ad uso esclusivo di pazienti pediatrici.

Alcuni regolamenti indicano che l’attrezzatura deve essere progettata e testata per questo scopo. Allo stesso modo, devono specificare sulle loro etichette se sono adatti all’uso di neonati, bambini o adolescenti, secondo i parametri di peso, altezza o età.

Macchinario per le radiografie.

Le radiografie sui bambini sono sicure

Dopo oltre un secolo di sviluppo e messa a punto di questa tecnica, possiamo dire che i raggi X sono un tipo di esame sicuro per i bambini. Con l’attrezzatura giusta e con il supporto di professionisti specializzati, i benefici possono superare i rischi.

Inoltre, poiché è uno studio rapido, indolore e non invasivo, è una valida opzione per l’uso nei bambini. Tuttavia, come abbiamo osservato, dovrebbe essere riservato a quei casi che lo giustificano.


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