Allattamento in tandem: un regalo per due fratelli
A volte una donna può scoprire di essere di nuovo incinta quando sta ancora allattando il suo primo bambino. Se molte donne optano per svezzare il prima possibile il lattante, altre preferiscono vivere una meravigliosa esperienza: l’allattamento in tandem. Danno così l’opportunità ai due fratelli di crescere insieme nutrendosi dal seno della madre.
È curioso che tale pratica al giorno d’oggi non sia particolarmente ben vista. Alcuni decenni fa, invece, era molto comune. Molte delle nostre nonne, ad esempio, mentre allattavano il figlio neonato chiamavano il primogenito, di 4 o 5 anni, perché ricevesse anche lui la sua sessione di latte materno.
C’è chi ritiene controproducente che mentre il feto si sviluppa nel ventre materno, il fratello maggiore gli sottragga i nutrienti migliori attraverso il latte. Vi è persino chi crede che possa causare aborto. Nulla di tutto ciò è vero. Ce lo dimostrano diversi studi di cui vi parliamo di seguito.
L’allattamento di due bambini, coetanei o meno, è sempre una meravigliosa esperienza dalla quale tutti possono trarre giovamento.
Allattamento in tandem: la decisione spetta alla madre
L’allattamento in tandem è una scelta che spetta alla madre quando scopre di essere di nuovo incinta. Se il primogenito ha più di 18 mesi o due anni, può trattarsi senz’altro di una buona opzione che, di certo, dovrete prendere in considerazione conoscendone, però, tutti i dati.
Ecco i principali punti chiave.
Cosa dicono gli specialisti
L’American Academy of Family Physicians (associazione americana dei medici di base) spiega in molti dei suoi studi che l’allattamento in tandem è positivo e vantaggioso per lo sviluppo fisico ed emotivo dei bambini.
Se la madre è sana e la gravidanza si sviluppa normalmente non vi è alcun motivo di interrompere l’allattamento del figlio maggiore.
La Società Italiana di Pediatria, inoltre, afferma che continuare a dare il seno al proprio bambino non causa in alcun modo aborto nel caso in cui si resti nuovamente incinta. Anzi, l’allattamento prolungato dovrebbe essere un’abitudine comune durante la crescita dei più piccoli.
Continuare a dare il seno a mio figlio può compromettere lo sviluppo del feto?
Assolutamente no. La sovrapposizione della gravidanza all’allattamento non influisce negativamente sullo sviluppo del feto.
Se al giorno d’oggi vi è una concezione negativa di questa abitudine è perché l’allattamento in tandem è una pratica molto più comune nei paesi sottosviluppati. Le madri prolungano la fase di allattamento dei propri figli fino ai 5 o 6 anni, momento in cui è frequente restare di nuovo incinta.
Tuttavia nei paesi sottosviluppati gli aborti sono molto comuni, dunque non è possibile stabilire una correlazione affidabile.
Mio figlio maggiore può privare il feto del nutrimento?
Che ci crediate o no, la natura è saggia, infatti il corpo delle donne è preparato per allevare due bambini. Le donne hanno sempre praticato l’allattamento in tandem, pertanto il loro corpo sa molto bene come dividere il nutrimento durante la gravidanza.
- Secondo diversi studi, come “Breastfeeding more than one: multiples and tandem breastfeeding”, durante il terzo o quarto mese di gravidanza, e come conseguenza dell’interazione degli ormoni, si riduce lievemente la produzione di latte per destinare tutti i nutrienti al feto.
- Quando la donna partorisce, produce nuovamente latte in grandi quantità. Se a ciò sommiamo un maggiore impatto emotivo, il tutto consente la presenza di latte a sufficienza per entrambi i bambini.
- La Società Italiana di Pediatria dichiara che allattare entrambi i fratelli dopo la nascita del nuovo bambino è positivo perché la produzione di latte si adatta alla richiesta. Una cosa davvero meravigliosa!
Aspetti negativi da tenere in considerazione durante l’allattamento in tandem
Così come esistono molti miti negativi riguardo all’allattamento in tandem, vengono presentate anche alcune idee un po’ “fantasiose”. Tra queste vi è sostenere che grazie a questa esperienza i nostri figli non proveranno gelosia l’uno nei confronti dell’altro e che la loro unione sarà eccezionale per il resto della loro vita.
- Una delle conseguenze più comuni dell’allattamento in tandem è la gelosia da parte del fratello maggiore (in fin dei conti il neonato ha bisogno di bere più latte di lui). Tuttavia, la gelosia tra fratelli è una realtà che si presenta in molti casi, allattamento in tandem o meno. Per questo motivo, è essenziale in quanto madri prestare attenzione al mondo emotivo dei nostri piccoli.
- Noterete, tuttavia, che l’allattamento avrà un effetto calmante sui vostri bambini.
- L’allattamento in tandem richiede tempo, abilità e sforzi da parte della madre. Può risultare bello e stancante al tempo stesso, dunque chiedete aiuto al vostro partner e ai familiari perché vi diano sostegno.
- Un altro aspetto da tenere in considerazione è che in seguito al colostro (che presenta un effetto lassativo) e all’aumento del latte, è probabile che il bambino più grande soffra di un po’ di diarrea durante questo periodo.
Per concludere, l’allattamento in tandem è una scelta personale. Conoscendo il proprio corpo e se si è pronte ed entusiaste per intraprendere questa nuova esperienza, vale la pena di tenerla in considerazione.