Come educare i bambini evitando di urlare?

Come educare i bambini evitando di urlare?
Eva Maria Rodriguez Diego

Scritto e verificato la scrittrice professionista e specialista in educazione fisica Eva Maria Rodriguez Diego.

Ultimo aggiornamento: 15 marzo, 2023

A molti genitori è capitato, una volta o l’altra, di sgridare i propri figli e di urlare in preda alla frustrazione. La maggior parte di loro ha avuto un’infanzia simile, perciò ritengono che urlare sia un’azione normale. Inoltre, vedere qualche altro genitore sgridare il proprio figlio urlando fa diventare questa azione la cosa più normale del mondo. È possibile educare i figli senza urlare?

Ovviamente sì. Di fatto, urlare come forma di disciplina è uno dei metodi peggiori e porta ad aggravare i problemi comportamentali del piccolo. Inoltre, urlare si converte in un cattiva abitudine che crea difficoltà di dialogo e di convivenza. Diventa il comportamento standard per rispondere ad ogni tipo di frustrazione.

A volte può rivelarsi utile per attirare l’attenzione dei bambini. Spesso, però, state solo dando seguito a dei comportamenti da scongiurare. In questo modo state insegnando ai vostri bambini che la modalità di gestire i conflitti è attraverso le urla e la violenza verbale.

Stabilire regole chiare

Se cominciate a stabilire regole chiare su ciò che vi aspettate dal vostro bambino sarà più difficile ricorrere alle grida. Se ha problemi a ricordare queste regole, potrete esporle in un luogo ben visibile. Questo servirà anche come promemoria per gli adulti.

Questa lista ricorda ai vostri figli ciò che ci si aspetta dal loro comportamento. E si rivela utile anche per i genitori circa i comportamenti che vanno evitati. Rileggete la lista quando lo ritenete necessario ed adattatela alle vostre esigenze. Se i bambini sono piccoli e non sanno ancora leggere, utilizzate immagini e disegni.

Spiegate le conseguenze negative

Affinché le regole siano chiare dovete spiegare anticipatamente ai bambini le conseguenze negative dovute alla rottura delle regole. Queste conseguenze possono tradursi in: far passare del tempo in punizione, togliergli dei privilegi oppure utilizzare conseguenze logiche per aiutare il piccolo a capire i suoi errori.

Dovete quindi creare un piano d’azione per imparare a gestire il cattivo comportamento, le cui conseguenze siano davvero efficaci. Utilizzate queste strategie ogni volta che siete tentati di alzare la voce. Ricordate che se volete che tutto ciò funzioni dovete applicare le misure disciplinari dal primo momento. Se non sarete costanti non servirà a niente.

Educare senza urlare: madre e figlio discutono con calma.

Offrire un potenziamento positivo

Motivate vostro figlio a seguire le regole mediante il potenziamento positivo. Se ci sono conseguenze negative quando non si seguono, devono essercene di positive quando il piccolo si comporta bene. Lodare il comportamento di vostro figlio quando segue le regole imposte aiuta a prevenire problemi comportamentali.

Dovete inoltre rivolgere molte attenzioni positive al vostro bambino per evitare i comportamenti negativi messi in atto per attirare la vostra attenzione. Se ha difficoltà con alcuni comportamenti mettete a punto un sistema di ricompense.

Esaminare le ragioni per le quali si grida

Se vi capita spesso di gridare nei confronti dei vostri figli dovete cominciare ad analizzare le motivazioni. Molti genitori sfogano le proprie frustrazioni e lo stress sui figli, nonostante questi ultimi non ne abbiano colpa. Altre volte invece le grida sono semplicemente un’abitudine per sfogarsi, e si crea così una routine tossica.

Imparate delle strategie per calmare le vostre emozioni e indirizzare l’ira in maniera sana. Questo servirà a dare il giusto esempio al vostro bambino, che imparerà a controllare i suoi impulsi.

Se invece gridate perché sentite che il vostro bambino non vi ascolta, cercate delle nuove strategie per richiamare la sua attenzione. Assicuratevi di dargli delle indicazioni concrete piuttosto che concentrarvi su concetti astratti.

Avvertite prima di prendere provvedimenti

Quando vostro figlio non vi ascolta, invece di gridare dategli un avvertimento. Ricordategli le conseguenze che accadono quando non si rispettano le regole. Gridare, infatti, genera una lotta di potere da cui non uscirà nulla di buono.

Più gridate e più è probabile che il bambino vi sfidi. Al contrario, avvertendolo di quel che può succedere verrete presi sul serio. Se continua a non ascoltarvi dovrete portare a termine i provvedimenti presi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.