Cosa si intende per allattamento prolungato?
Cosa significa allattamento prolungato? Ci sono molti miti che ruotano attorno al tema dell’allattamento al seno e alla sua durata. La società ha creato false credenze su questo processo naturale, indispensabile per la salute e lo sviluppo dei nostri figli. Ha fatto in modo che a volte le madri si vergognassero di questo bellissimo gesto.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, significa continuare ad allattare il bambino al seno oltre i due anni di età. O oltre il tempo stabilito come “normale” dalla società o cultura a cui la madre e il bambino appartengono.
Raccomanda che il latte materno sia l’alimento esclusivo del bambino nei primi sei mesi di vita, per poi combinare latte materno e altri alimenti (pappe, omogeneizzati di frutta, brodini) fino, almeno, ai due anni di vita.
Non esiste un’età ideale per smettere di allattare un bambino. Il passaggio deve avvenire in modo naturale, quanto tu e tuo figlio deciderete che è il momento migliore.
Tuttavia, nella società moderna la madre si abitua a svezzare precocemente il bambino, privandolo così di un alimento che contribuisce al suo sviluppo fisico e mentale. E così lo rende più vulnerabile alle malattie. Questo sta avvenendo in particolare da qualche decennio a questa parte. Viviamo infatti in anni segnati dalla fretta e dalla mancanza di tempo, da un ambiente competitivo e stressante, dalla necessità di lavorare o avere successo e dalle pressioni esercitate dal contesto sociale.
A volte lo svezzamento avviene in modo indesiderato. Né la madre né il bambino lo vogliono. Ma devono farlo per evitare critiche, anche da parte di professionisti. Psicologi, pediatri e maestri che, con scarsa conoscenza dei benefici che derivano dall’allattamento prolungato, consigliano alla madre di togliere il seno al bambino dopo pochi mesi dalla nascita, giustificandosi con falsi miti su rendimento e qualità del latte, attaccamento malsano del bambino alla madre, eccetera.
Benefici dell’allattamento prolungato al seno
Se stai allattando o stai per farlo presto devi sapere che l’allattamento prolungato ha solo benefici. Non esistono rischi fisici o psicologici collegati.
L’OMS si è incaricata di promuovere l’allattamento al seno in quanto meccanismo più idoneo ed efficace per ridurre la mortalità infantile, le infezioni e garantire un’alimentazione adeguata al bambino nei suoi primi anni di vita.
La campagna mondiale a favore dell’allattamento al seno punta a ridurre del 20% la mortalità infantile ed incrementare il tasso di donne che danno ai bambini il loro latte come alimento esclusivo nei primi 6 mesi di vita.
I benefici dell’allattamento prolungato sono:
- Sviluppo fisico ottimale del bambino rispetto ai suoi pari che sono alimentati con latte artificiale
- Legame più stretto ed affettuoso con la madre che si manterrà anche nell’età adulta. Si è visto inoltre che le persone che sono state allattate tendono a ripetere questa pratica con i propri figli
- Un miglior sviluppo emotivo e affettivo. Il bambino avrà una relazione migliore con i genitori e una migliore intelligenza sociale nell’età adulta
- Riduzione della prevalenza infantile di malattie come diarrea ed infezioni gastrointestinali
- Il latte materno è un super alimento che contiene tutti i nutrienti necessari. Studi hanno affermato che, a differenza di quello che si pensa, il latte materno non perde la sua qualità nel tempo. Al contrario, mantiene o incrementa le sue proprietà nutritive e offre ai bambini più grandi 1/3 dei nutrienti di cui hanno bisogno
- È un alimento naturale. Senza additivi chimici. Tuo figlio sta assumendo un alimento innocuo
- I bambini che prendono il latte materno più a lungo tendono ad avere un miglior sviluppo cognitivo che permane nel tempo. Avranno una migliore istruzione, quindi più possibilità nella vita adulta
- A lungo termine, diminuisce il rischio di diabete, obesità e tumori, tanto nel bambino quanto nella madre
- Una migliore sanità mentale in età adulta
- Nei bambini adottati che sono allattati al seno si sono osservati cambiamenti positivi di natura emotiva
- Non è solo un alimento. È anche uno scudo, un riposo, un luogo di amore per tuo figlio. Cerca di aver questo ben chiaro prima di prendere qualsiasi decisione sull’interruzione dell’allattamento
Uno studio dell’Associazione Spagnola di Pediatria, chiamato “L’allattamento materno in bambini cresciuti o prolungato”, raccomanda di svezzare il bambino in maniera graduale, in modo che non ci siano traumi. Anche la madre deve considerare le sue emozioni; se sente che è il momento giusto per smettere di allattare deve iniziare il processo di sostituzione dell’alimento senza sensi di colpa.
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