Crescere bambini viziati: 3 gravi conseguenze

Crescere bambini viziati: 3 gravi conseguenze
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

Crescere bambini viziati è un vero problema e un pericolo per tutti. Innanzitutto è nocivo per loro poiché, come vedremo, può provocare danni al loro sviluppo. Inoltre non va bene neanche per le persone che li circondano, che si troveranno così influenzate e assoggettate ai capricci di individui le cui capacità sono ancora in fase di formazione.

Quando parliamo delle persone che circondano i bambini viziati, non ci riferiamo soltanto ai genitori e ai fratelli. Queste sono solo le prime vittime. Sono compresi anche altri familiari, la scuola, gli amici e la società che dovrà convivere con bambini privi di autostima e autonomia personale.

Perché è meglio non viziare i bambini

Non bisogna trascurare l’educazione. Il futuro del nostro bambino dipende in gran parte da questa. Pertanto, se vogliamo che il suo sviluppo avvenga in modo corretto, dobbiamo essere molto coscienziosi.

Alcune teorie educative promuovono erroneamente la totale condiscendenza nei confronti dei piccoli e sconsigliano l’uso del NO come risposta, perché potrebbe farli sentire frustrati. Questi modelli sono completamente sbagliati. Un bambino ha bisogno di limiti, poiché non è ancora in grado di ragionare e discernere in piena autonomia.

Comunque sia, i limiti non devono nemmeno essere sinonimo di autoritarismo e diniego. Bisogna semplicemente usare un po’ di buon senso, conoscere il bambino e creare un ambiente adeguato alla crescita, senza eccessi e mancanze.

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Crescere bambini viziati: conseguenze

Il frustratore frustrato

A volte madri e padri permettono ai figli di fare tutto ciò che vogliono. Evitando di dire no, cercano di prevenire la frustrazione nei piccoli. Tuttavia i bambini non resteranno per sempre nella bolla dell’ambiente familiare. Inizieranno a interagire con altri coetanei e adulti che sicuramente li faranno sentire frustrati, perché non si piegheranno a tutti i loro desideri.

In realtà, se i bambini si rendono conto che a casa tutti li accontentano, mentre fuori non accade, siamo noi che li stiamo frustrando. Come prima cosa potrebbero assumere comportamenti di rifiuto verso il mondo esterno. Inoltre non avranno gli strumenti per affrontare la frustrazione, cosa che li farà sentire ancora più disorientati.

Bambini sempre più capricciosi

Se viziamo i nostri figli, col passare del tempo saranno sempre più capricciosi. Basta pensare che i piccoli non hanno ancora sviluppato completamente le proprie capacità di ragionamento e i loro desideri non hanno limiti. Le richieste saranno sempre più grandi e sorprendenti. Perciò dobbiamo essere pronti a fronteggiare scatti d’ira e intolleranze che saranno una costante per il resto delle nostre vite.

Futura depressione

Come abbiamo detto, i bambini viziati hanno seri problemi a relazionarsi con il mondo esterno e l’ambiente circostante, poiché sono abituati ai familiari che soddisfano ogni loro capriccio, cosa che fuori non avviene.

Ciò significa che, presto o tardi, i piccoli dovranno aprirsi al mondo. Dovranno studiare, relazionarsi con altre persone, trovare un lavoro… Per queste ragioni, un bambino viziato ha altissime probabilità di diventare un adolescente depresso, un lavoratore insoddisfatto o una persona repressa e frustrata.

depressione adolescenziale

Cosa fare per evitare di crescere bambini viziati

È palese che le conseguenze di un’educazione che vizia i bambini sono negative, soprattutto per loro. Quindi cosa possiamo fare? Lasciamo che battano i piedi? Dobbiamo dire sempre no?

In realtà, secondo gli esperti, il segreto sta nella pazienza e nel buon senso. Dobbiamo ricondare che i figli hanno i nostri geni e la nostra educazione. Pertanto, empatia, amore e comprensione sono i nostri migliori alleati.

È bene non gridare, ma ragionare insieme a lui quando è calmo. Noi dobbiamo essere sereni, duri, ma non troppo espressivi. Dobbiamo mantenere le distanze nei momenti esplicativi, cercando di non lasciarci coinvolgere, a livello emotivo, dai capricci più estremi. Dobbiamo spiegare bene le motivazioni del NO, con un atteggiamento calmo e risoluto.

I capricci sono più frequenti fra i 2 e i 4 anni ed è importante che, sotto questo aspetto, siamo fermi. Per quanto possa piacerci soddisfare ogni loro richiesta, non dobbiamo farlo perché è nocivo. Dobbiamo essere decisi e capire che così i nostri figli avranno una vita molto più felice e piena.

Solo così eviteremo di crescere bambini viziati con problemi di autostima, di indipendenza, di autoaffermazione, di autonomia e di responsabilità. Lo sviluppo dei piccoli è nelle nostre mani e sta a noi crescerli in maniera che siano felici e abbiano una vita soddisfacente.


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