6 modi per affrontare un bambino arrabbiato
La rabbia è una reazione tipica di tutte le persone quando non riescono a ottenere quello che desiderano. Nel caso dei bambini, questi episodi sono costanti e possono essere provocati da ogni tipo di situazione. Ecco perché desideriamo illustrarvi alcuni modi per affrontare un bambino arrabbiato.
In quanto genitori, può essere che soffriate quando vedete il vostro bambino arrabbiato. Tuttavia è importante che sappiate che si tratta di una reazione abituale dalla quale può imparare. Bisogna individuare l’origine del conflitto affinché possa prendere coscienza delle diverse situazioni che provocano queste reazioni negative.
Continuate a leggere per saperne di più su come affrontare un bambino arrabbiato.
6 modi per affrontare un bambino arrabbiato
Questi sono solo alcuni dei modi per affrontare un bambino arrabbiato. Se doveste succedere anche a voi di dover calmare un capriccio, vi raccomandiamo di mantenere la calma e armarvi di santa pazienza. Ce la farete, non temete!
1. Non perdete mai la calma
Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi per affrontare un bambino arrabbiato è non perdere la calma. In questi casi, la cosa migliore che potete fare è sedervi al suo fianco e aspettare che la furia passi completamente.
Oltre a calci e urla, il repertorio di vostro figlio potrebbe comprendere anche gesti pericolosi. Se vi sentite frustrate, allora sarà meglio che vi prendiate del tempo per recuperare il controllo. Solo a quel punto potete tornare. Se mantenete la calma, riuscirete a fare in modo che il bambino si tranquillizzi.
2. Aiutate il bambino a rilassarsi
Se riuscite a far capire a vostro figlio che deve imparare a calmarsi, farà meno capricci. Di certo il rilassamento del corpo è uno strumento molto utile per superare difficoltà come lo stress, l’impazienza cronica o i capricci.
Potete offrire al bambino consigli semplici che lo aiuteranno a controllare i suoi scatti di rabbia. Esistono tecniche basilari di rilassamento, respirazione, concentrazione o altri modi di sfogarsi. L’uso di questi metodi consentirà al bambino di uscire dall’emozione negativa.
3. Cercate di prevenire la rabbia
Vi raccomandiamo di prestare attenzione alle situazioni che inaspriscono la reazione del piccolo e di prevedere le possibili conseguenze. Se per esempio vostro figlio scoppia a piangere quando ha sete, portate sempre con voi una bottiglia d’acqua per poterlo dissetare.
Al contrario, se percepite che si tratta di un capriccio, dovete cercare di distrarlo. Potete cambiare posto, dargli un giocattolo o qualcosa che non si aspetta, in modo da fargli dimenticare la sua richiesta.
“Un bambino può insegnare tre cose a un adulto: essere felice senza motivo, essere sempre occupato a fare qualcosa ed esigere con tutte le sue forze quello che desidera”
—Paulo Coelho—
4. Usate il tono giusto
Un bambino che non riceve una risposta ferma e chiara avrà difficoltà ad ascoltare davvero quello che gli si dice. Interessato a tutto quello che accade intorno a lui, il bambino si distrae velocemente. Ecco perché spesso è necessario ripetere le cose diverse volte prima che lui ci stia ad ascoltare.
Se utilizzate il tono giusto per parlare, questo può essere efficace solo quando il bambino conosce i suoi limiti. Se è il vostro caso, è importante che impariate a essere più ferme. Altrimenti correrete il rischio di perdere il controllo e l’autorità.
5. Insegnategli a esprimere la frustrazione a parole
Quando il bambino è arrabbiato, a volte tende a colpire o tirare oggetti. In questi casi dovete mettere bene in chiaro che non accetterete nessun gesto violento da parte sua. Se insiste, fategli capire che le sue azioni avranno delle conseguenze.
Se il piccolo sa che può ottenere quello che vuole attraverso qualsiasi gesto violento, potrebbe fare di questo atteggiamento un’abitudine. Per questo è necessario insegnargli a esprimere la frustrazione a parole.
6. Non cediamo ai suoi tentativi
L’ultimo consiglio per affrontare un bambino arrabbiato è non cedere ai suoi tentativi. Non importa quanto dura la rabbia, la cosa importante è non cedere alle sue richieste irrazionali o cercare di negoziare con il bambino quando grida. Anche se siete in un luogo pubblico e volete farlo smettere di piangere a tutti i costi.
Se cederete, gli insegnerete che questa è la maniera corretta di ottenere quello che vuole. Inoltre farete capire al bambino di avere il controllo.
Insomma, dovete tenere presente che i consigli precedenti vogliono aiutarvi a calmare il bambino arrabbiato in maniera proattiva e positiva, senza bisogno di infliggerli alcun castigo. Grazie a questi consigli riuscirete a mettere fine ai suoi capricci!
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