È una buona idea utilizzare la "pausa" con i bambini?
La “pausa” è una strategia che viene dall’inglese “time out” e che si metteva spesso in pratica lasciando i bambini che si erano comportati male in un luogo isolato, da soli. Fino a poco tempo fa era una tecnica che si utilizzava spesso nelle scuole e anche a casa.
La pausa applicata in modo errato
Se un maestro aveva un alunno con un comportamento inadeguato in classe, la cosa più semplice da fare era lasciarlo nel corridoio da solo perché non seguisse la lezione (e non la interrompesse nemmeno) o mandarlo in un’aula con altri bambini più piccoli perché sentisse un po’ di vergogna. Era una tecnica molto utilizzata e non serviva a nulla, se non per ritrovare l’equilibrio della classe… Ma l’alunno continuava a non sapere cosa ci fosse di male in lui e sentiva che questa era una punizione imposta.
A casa era un po’ la stessa cosa, i genitori che non sapevano come gestire un comportamento inadeguato, preferivano portare il bambino fuori dalla stanza finché non si fosse calmato (e non si fossero calmati anche loro). E questo in realtà non è negativo, però potrebbe diventarlo se non rimanete con vostro figlio in questo momento di paura: se lo lasciate da solo non servirà a nulla.
Nella pausa applicata in modo errato, il bambino si sente abbandonato e non capisce che cosa deve fare per comportarsi meglio. Se il bambino lo sente come un castigo, si sentirà peggio con se stesso e sarà difficile che riesca a gestire i suoi comportamenti. Si scateneranno solo lotte per il potere e comportamenti peggiori.
Può essere una cattiva idea
La pausa è anche conosciuta come tempo in attesa, perché in realtà si tratta di questo: attendere. E vogliamo farvi capire che questo tipo di strategia può essere una cattiva idea se non rimanete con vostro figlio nel processo emotivo e di comprensione del comportamento che ha avuto in un certo momento. I bambini hanno bisogno dell’attenzione dei propri genitori per capire i propri comportamenti e poterli modificare, ma è necessario attendere che “passi la tempesta”.
Una pausa è molto meglio che gridare o colpire un bambino (cosa che non va fatta in nessun caso ed oltretutto è punita dalla legge). Ma se non utilizzate bene la pausa, potreste peggiorare il comportamento dei bambini.
Come può peggiorare il comportamento del bambino e perché
Il bambino pensa di essere cattivo
Se si utilizza la pausa senza ragionare con il bambino e senza tenere in conto le sue emozioni, è probabile che pensi di essere un bambino cattivo. Questo farà sì che abbia una bassa autostima e che il cattivo comportamento si aggravi perché penseranno che è davvero quello che gli altri si aspettano da lui.
Non lo aiuta a capire le sue emozioni
Una pausa utilizzata in modo errato, senza che l’adulto accompagni e guidi il bambino, non insegnerà al bambino a calmarsi. Né, tanto meno, riuscirà a controllare e gestire le sue emozioni. Se mandate il bambino nella sua stanza perché si calmi, certamente con il tempo si calmerà, ma non potrà imparare a migliorare questo comportamento da solo la volta successiva.
Si sente abbandonato emotivamente
Durante la pausa o il tempo di attesa, il bambino si sente abbandonato emotivamente e percepisce che come si sente lui non è importante. È come mettere da parte il bambino proprio nel momento in cui ne ha più bisogno. Se il bambino si sente così, penserà di non meritare l’amore degli altri. È orribile!
I genitori non capiscono la prospettiva del figlio
Nonostante è vero che quanto i bambini sono nel bel mezzo di un capriccio non si può parlare con loro perché non sentiranno ragioni, nel momento di calma è necessario riprendere quello che è successo per poter capire la loro posizione e perché loro possano capire quella dei genitori. Se i genitori non cercano di vedere in prospettiva il comportamento del proprio figlio, il legame emotivo può indebolirsi.
I bambini hanno bisogno di avere un legame di fiducia e comunicazione con i genitori, solo in questo modo potranno migliorare il proprio comportamento. In caso contrario, se i genitori abusano del castigo o della pausa, i comportamenti inadeguati continueranno ad esserci. La disciplina positiva sarà sempre l’opzione migliore nell’educazione dei figli.
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