Come evitare i capricci dei bambini?
È facile che quando i bambini si trovano nel bel mezzo dei capricci i genitori finiscano col perdere il controllo. Questi momenti sono parte inevitabile dell’infanzia, in particolare tra il primo e il quarto anno di vita.
Cosa si può fare per evitare i capricci o per controllarli quando si verificano? Date un’occhiata a questi 9 consigli per scoprire come affrontarli ed uscirne vittoriose.
Un passo dopo l’altro per controllare i capricci
Passo 1: Ignorarli
Quando i vostri figli fanno i capricci, le loro emozioni sono del tutto fuori controllo a livello cerebrale: non cercate di ragionare con loro durante il conflitto. Aspettate finché non si saranno calmati per poter parlare.
Passo 2: Dare un po’ di spazio
A volte, l’unica cosa di cui un bambino ha bisogno è di liberare le sue emozioni poco sane. Se non lo affrontate e gli permettete di piangere e gridare quando sente di doverlo fare, potrà eliminare la sua ira senza danneggiare un’altra persona.
Passo 3: Punire senza contatto fisico
La prossima volta che avvertirete la necessità di dargli una sculacciata, respirate a fondo e pensate che cosa volete che vostro figlio impari. In generale, una parola al momento opportuno avrà un effetto migliore di una sberla per la quale potreste sentirvi colpevoli pochi minuti dopo.
Passo 4: Scoprire cosa causa i capricci
Soprattutto prima dei due anni, i bambini hanno un vocabolario ridotto e può essere difficile capire quale sia la causa del problema. Insegnate loro alcune parole chiave per esprimere le loro esigenze relative al cibo, a bagno, ai giochi o all’attenzione.
Passo 5: Abbracciare
Sicuramente è l’ultima cosa che vi viene in mente al momento di un capriccio, ma un abbraccio può aiutare il bambino a recuperare la sua stabilità emotiva, sentirsi sicuro e verificare che vi importa davvero di lui.
Passo 6: Offrire cibo o riposo
Essere stanchi o avere fame sono due delle cause più comuni dei capricci infantili: i bambini sono già indisposti e il più piccolo atto può disequilibrarli emotivamente. Osservate se le alterazioni di vostro figlio si verificano sempre prima del sonnellino o prima di mangiare: forse non si tratta di una coincidenza. Controllate che siano sempre alimentati all’ora opportuna, che abbiano riposato abbastanza e siano ben idratati: in queste condizioni saranno di umore migliore.
Passo 7: Incoraggiare il buon comportamento
Se avete figli piccoli, saprete che è quasi impossibile che stiano tranquilli durante una cena o quando andate a trovare qualcuno. Dovete capire quali sono i contesti adeguati per l’età di vostro figlio e incoraggiarlo a comportarsi bene anche se le circostanze per lui non sono confortevoli. Quando vi trovate di fronte ad una situazione sociale non del tutto adeguata all’età di vostro figlio, ricompensatelo con un po’ di gioco, un film che gli piace o qualsiasi altra cosa che incoraggi il suo buon comportamento.
Passo 8: Parlare con calma
È una delle sfide più grandi, ma è fondamentale rimanere equilibrate e decise per non generare un conflitto peggiore. Ricordate di non prestargli attenzione finché non si sarà calmato e, quando lo sarà, rivolgetevi a lui con un tono di voce calmo e rilassato. Una conversazione adeguata ha effetti migliori di un grido, nei momenti di agitazione.
Passo 9: Non agitarsi
È normale che vi sentiate a disagio nel vedere vostro figlio che fa i capricci in pubblico e attirando tutti gli sguardi su di voi, ma agitarvi è uno dei suoi obiettivi. Se non prestate attenzione alla scenata, noterà che non riesce a farvi perdere la pazienza neppure con il suo pessimo comportamento. Vedrà che, con esso, ottiene solo di stare male lui, perché voi mantenete il controllo.