La nascita di un figlio, un'esperienza indimenticabile
Lo avevate organizzato giorno e notte ancora senza saperlo, da quando eravate piccole fino al momento in cui un test vi annunciò che avevate fatto il primo passo per compiere il vostro desiderio: concepire. Avete superato questa lunga ed interminabile attesa caratterizzata dall’ansia fino all’arrivo del giorno tanto atteso, quello della nascita di vostro figlio.
Amore a prima vista
Probabilmente non è stato un parto semplice e perfetto come nei sogni, non avevate un aspetto elegante e non eravate rilassate, ma tutte le difficoltà rimangono un ricordo non appena ammirate per la prima volta il frutto del vostro amore. E in questo preciso momento comprendete che esiste l’amore a prima vista.
Ancora non l’hanno lavato e rimanete stupite osservando ogni parte del suo visino in tutta la sua tenerezza. Inspirate vita ed espirate un amore puro e sincero. Ecco le sue piccole, fragili ed indifese manine. Avvicinate un dito alla sua mano perché lo afferri in modo da poter sentire le sue dita che abbracciano con forza il vostro indice, come se non volesse lasciarvi mai.
Ha il potere di ipnotizzarvi con il semplice movimento delle sue braccia e gambe; i suoi gesti sono musica anche nel più profondo silenzio.
La nascita è un cammino complesso
L’arrivo di un figlio non è mai semplice. Richiede la pazienza e l’amore di una madre durante vari mesi, la conoscenza di informazioni e comportamenti nuovi, necessari per diventare genitori.
E arriva il momento di firmare il nostro primo contratto con un piccolo tesoro: voi gli cambiate il pannolino e lui vi cambia la vita. Promessa mantenuta rigorosamente: con ogni sorriso, ogni lacrima, ogni abbraccio ed ogni gioco comprendiamo che stiamo respirando e sognando per due.
Ricordare il giorno in cui nacque nostro figlio
Come dimenticare il giorno in cui nacque nostro figlio? È successa la cosa più bella del mondo, il miracolo della vita si è presentato davanti ai nostri occhi.
E le lacrime che scivolavano sul nostro volto non erano il frutto del dubbio o della paura tipici di qualunque padre o madre primipara, ma della più assoluta felicità e abbondanza per la nascita dell’amore più vero e puro.
E voi, cosa ricordate del giorno in cui nacque vostro figlio?
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