Pianto: come calmare un neonato che piange senza sosta?

Pianto: come calmare un neonato che piange senza sosta?
María José Roldán

Revisionato e approvato da lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 07 marzo, 2023

Se il vostro neonato ha dormito, mangiato, è in salute e ancora si lamenta, potreste aver bisogno dei nostri consigli per calmare il suo pianto.

Per una madre primipara, calmare un neonato può rivelarsi una grande sfida, dato che i bebè in questa fase non hanno la capacità di esprimere con le parole quello che provano o che vogliono.

Potete pensare di aver provato tutto: però i bebè possono piangere perché hanno bisogno che si cambi loro il pannolino, perché hanno caldo, coliche, fame o sonno.

Il pianto continuato può generare frustrazione, stress e preoccupazione nella madre. Se davvero pensate di aver fatto di tutto, di seguito sono riportati dei consigli che possono aiutarvi a capire il motivo del pianto del vostro piccolo.

È consigliato far visitare il bimbo dal pediatra che avete scelto per lui nel caso in cui questa condotta sia continuata.

Consigli per calmare il pianto di un neonato

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I neonati possono essere più prevedibili di quanto si creda, tutte le loro necessità e comodità possono basarsi sulla relazione che ha avuto l’ambiente esterno con il ventre della madre prima che nascesse.

Ecco alcuni consigli:

  • Mantenete la calma e trasmettetegli serenità, qualunque sia la ragione per cui piange.
  • Ricordate che dovete sempre offrirgli sollievo per abbassare il suo livello di irritabilità.
  • Stringetelo al petto dolcemente ma fermamente, in questo modo lo terrete al caldo e lo farete sentire al sicuro e protetto.
  • Utilizzate una copertina per avvolgerlo. Il neonato necessita di percepire una temperatura e uno spazio simile a quello dell’utero, questo lo potrebbe aiutare a sentirsi protetto come prima di nascere.
  • Lasciategli succhiare il suo dito o il ciuccio, anche se non ha fame, per stabilizzare il suo ritmo cardiaco e calmare la sua ansia.
  • Fategli dei massaggi: il costante contatto fisico con la madre. Una buona tecnica è farlo dolcemente, in modo circolare e lentamente. Schiena, pancia, braccia e gambe devono essere toccati con delicatezza, se soffre di coliche il pancino deve essere il punto focale.
  • I bebè nella pancia della mamma si abituano al suono dei battiti del cuore, questa è una delle ragioni per cui si sentono al sicuro quando si accostano al nostro petto. Potete mettere musica di sottofondo per aiutarlo a tranquillizzarsi.
  • Camminare con il vostro bebè in braccio può essere un’eccellente idea, dato che il movimento o la vibrazione che si ottengono camminando aiutano a tranquillizzarlo.
  • Una passeggiata all’aria aperta e al sole a volte può essere utile per la respirazione. Cambiare ambiente può aiutarlo a tranquillizzarsi.

Come far fronte al pianto di un neonato 

Può risultare davvero stressante non capire il motivo per cui il vostro bebè piange, ma è certo che siete in grado di infondergli le vostre emozioni, per questo mostrare il vostro nervosismo potrebbe rivelarsi controproducente.

La stanchezza può influenzare la vostra stabilità emotiva, per cui  per poter gestire queste circostanze dovete avere sufficiente riposo.

Chiedere aiuto al vostro partner o a qualcuno vicino a voi, vi aiuterà a superare lo stress.

Altri consigli

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Se lo stress e la frustrazione continuano, è ora di porre il vostro bebè nella culla e lasciarlo piangere un po’, il tempo di recuperarr la calma.

  • Chiamare un familiare o un’amica
  • Distraetevi, guardate la televisione, ascoltate musica per rilassarvi.
  • Respirate profondamente varie volte, vi aiuterà a sentirvi meglio.

Ricordate che non succederà niente a vostro figlio e piangere periodicamente è necessario per fortificare i suoi polmoni. Il pianto lo libera e lo fa dormire placidamente per la stanchezza che genera.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.