L'amore di una madre a volte è la cura

Quando un bambino sta male le coccole sono un vero toccasana. L'amore di una madre, insomma, è la cura migliore per un bambino.
L'amore di una madre a volte è la cura

Ultimo aggiornamento: 17 novembre, 2020

Quando un bambino sta male la sua guarigione dipende in parte dalle cure, dalle coccole e dalle attenzioni che gli offriamo. In quanto madri, dobbiamo essere in grado di bilanciare le cure fisiche e quelle psico-emotive. In altre parole, l’amore di una madre è la cura migliore per un bambino piccolo.

Di sicuro ricorderete alcuni episodi della vostra infanzia in cui siete state malate. Vi ricordate esattamente cosa è successo? In linea di massima tendiamo a ricordare quella persona che c’era lì per noi, più dei sintomi in sé. Così, guardando al nostro passato, ci rendiamo conto delle impressioni, tracce di quelle dimostrazioni di affetto che ci hanno aiutato a stare meglio.

La cura migliore: l’amore di una madre

Per antonomasia, gli esseri umani funzionano in base alle proprie emozioni e ai propri sentimenti. Visto che il nostro mondo intangibile è persino più complesso di quello fisico, molto spesso è necessario muoverci sulla base di strategie per riuscire in questo o in quest’altro.

In altre parole, il nostro mondo emotivo determina gran parte delle nostre vite. Di fatto è comprovato che l’amore e l’affetto ci offrono sia la stabilità che il benessere di cui abbiamo bisogno ogni giorno. Richiediamo sempre attenzioni, in un modo o nell’altro, e una volta ricevute, ne notiamo gli effetti sia a livello psicologico che sulla nostra salute fisica.

Quando un bambino cade e si fa male, la prima cosa che farà è scoppiare in lacrime, in cerca di consolazione e attenzioni. Allora, la prima cosa che faremo noi sarà accogliere il piccolo tra le nostre braccia e soccorrerlo immediatamente.

In un primo momento, ci preoccuperemo di aiutarlo dal punto di vista fisico (una ferita, una botta, e così via) e una volta presa coscienza che la situazione è “sotto controllo”, cercheremo di consolarlo, di dargli affetto per farlo sentire al sicuro e per farlo calmare. Questa è un reazione in risposta a uno degli aspetti più primitivi dell’essere umano: proteggere il piccolo per preservare la specie.

La cura migliore è quella che:

  1. Dà sollievo fisico e psicologico.
  2. Offre calma, aiuta a placare la paura.
  3. Trasmette sicurezza (ovvero, protezione).
  4. Offre conforto.
  5. Accompagna.

E noi, cosa possiamo fare da madri?

L’imperativo è non lasciarsi prendere dal panico, non entrare in crisi e non disperarsi. Per quanto possa essere davvero difficile in alcune situazioni mantenere la calma, quando un bambino si lamenta ha bisogno del nostro intervento tempestivo e della nostra presenza, per sentirsi protetto e per ricevere tutto il sostegno possibile.

Una parola o una frase di conforto gli trasmetteranno la calma di cui il piccolo ha bisogno. Il nostro tono di voce deve cercare di essere più sereno possibile, deve contribuire a creare un’atmosfera di pace e sicurezza. Un altro elemento fondamentale sono le carezze, fondamentali per rassicurare e per infondere calma.

Non possiamo evitare che si faccia male, ma possiamo evitare che viva di insicurezze. Diamogli energia con un atteggiamento positivo, nei casi di emergenza.

Cose da evitare

L'amore di una madre.

Molti genitori si lasciano prendere dalla paura e assumono un atteggiamento di allerta. Sono davvero esagerati, si coprono la bocca, assumono espressioni di terrore, gridano e piangono, e lungi dal calmare il piccolo e prestargli soccorso, in realtà stanno solo alimentando la sua sensazione di vulnerabilità, di dolore e insicurezza assoluta.

Sia mettersi in allerta che mostrarsi totalmente indifferenti sono cose da evitare per il bene dei piccoli. L’indifferenza non permette al bambino di dare un senso al dolore né tantomeno di sentirsi amato e protetto.

Molti genitori optano per un atteggiamento freddo, distante e indifferente quando i loro figli (soprattutto i più piccoli) scoppiano in pianto e pensano che ignorandoli e pensano che se non li lasciassero perdere piangerebbero più forte; così facendo pensano di aiutarlo a essere indipendente. Eppure la realtà è l’opposto.

La consapevolezza del dolore parte dalla percezione e dall’atteggiamento dei genitori. Infatti, è molto importante dimostrare un’attitudine positiva dinnanzi a una circostanza di dolore, a un incidente o in simili situazioni, per trasmettere a nostro figlio le capacità necessarie ad affrontare una situazione in modo meno drammatico possibile. In questo modo preverremo conseguenze negative in futuro.

La migliore cura che possiamo offrire ai nostri piccoli è dimostrare intelligenza emotiva a sufficienza da diventare il loro sostegno quando tutto intorno provoca paura e insicurezza. Noi possiamo essere una potente fonte di ispirazione per i piccoli, per dare loro la forza di rialzarsi.

Altri tipi di cure: l’amore di una madre ma non solo

Diverse ricerche hanno dimostrato che l’affetto abbia una influenza positiva sui pazienti e, in generale, sulle persone. In uno studio effettuato su un campione di pazienti ospedalieri, in una fascia di età tra i 12 mesi e i 12 anni, l’affetto da loro ricevuto li ha aiutati a stare meglio in oltre il 45% dei casi. 

In effetti, il grande successo dei cosiddetti “clown ospedalieri” sta proprio nella ricezione ottimale da parte dei piccoli pazienti e, ovviamente, nei successi ottenuti grazie alle loro cure. Migliorando lo stato d’animo dei pazienti, i pagliacci ospedalieri contribuiscono alla convalescenza.

Soccorso Clown, ad esempio, è un’associazione no-profit italiana, il cui obiettivo è alleviare le sofferenze dei bambini e delle bambine ricoverati, a prescindere dalla loro patologia.

Clown ospedalieri.

Iniziative come quelle di Soccorso Clown permettono ai bambini di sentirsi meglio durante il ricovero, e questo grazie a qualche istante di gioia e di divertimento che prevede un buona dose di affetto, di cure e, soprattutto, di disponibilità a offrire del tempo di qualità che li aiuti a guarire.

Quando i genitori e/o i parenti hanno bisogno di rinforzi, visto che si occupano di un bambino, non c’è niente di meglio dell’aiuto di un clown da ospedale. ATTENZIONE: non è necessario che il bambino sia ricoverato per ricevere questo tipo di assistenza; in effetti, molti gruppi di Clown ospedalieri si offrono per degli spettacoli di intrattenimento a domicilio.

Tutto passa, tranne l’amore di una madre

L’amore di una madre e l’affetto sono gli ingredienti magici per cancellare ogni sofferenza. Ci ricordano che tutto passa. Un gesto, una frase, uno sguardo, una carezza, un bacio o un abbraccio aiutano quanto -se non più- di un farmaco.

Il segreto è saper equilibrare entrambi gli aspetti. La cura migliore è ricevere affetto umano, vicinanza, dolcezza, che provengano dalla mamma, dai parenti, dagli amici, dal partner o semplicemente da chiunque abbia scelto di esserci.


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