Rivalità e affetto tra fratelli, la base di un rapporto unico
Rivalità e affetto tra fratelli preoccupano particolarmente i genitori. E non vi è dubbio sul fatto che il rapporto fraterno risulta profondamente significativo per un individuo, in positivo e in negativo.
Un vincolo caloroso e positivo tra fratelli non solo genera un contesto favorevole alla crescita e allo sviluppo, ma garantisce anche una delle relazioni più speciali e insostituibili per l’individuo.
Come vengono vissuti rivalità e affetto tra fratelli durante l’infanzia e l’adolescenza?
Rivalità tra fratelli
I rapporti familiari cambiano quando nasce un altro figlio, non ci sono dubbi, e questa situazione influirà direttamente sul fratello maggiore. Con l’arrivo del nuovo nato, il primogenito può cambiare la sua condotta di attaccamento nei confronti dei genitori (di solito la aumenta) e adottare una certa rivalità verso il nuovo membro della famiglia.
L’allattamento è senz’altro una fase sfiancante che altera il riposo notturno della madre durante i primi mesi. La madre può essere esausta durante l’allattamento, e questo stato d’animo si ripercuote sulle attenzioni che dedica al figlio maggiore, mostrandosi meno paziente con lui. In risposta a ciò, il bambino può persino incrementare le sue richieste e divenire ancora più esigente.
Con l’arrivo del nuovo nato, la percezione dei genitori verso il figlio più grande può cambiare: esigono di più da lui e, quindi, lo puniscono di più. Di conseguenza, il bambino inizia a provare gelosia verso il fratello più piccolo, a mostrare reazioni negative nei confronti dei genitori o a manifestare una serie di proteste: rifiuta il cibo, non vuole andare all’asilo o a scuola, presenta vomito o disturbi del sonno.
Le condotte verso il nuovo fratello, tuttavia, sono spesso ambivalenti. Da un lato, di accettazione (carezze) e dall’altro di rifiuto (aggressioni). Secondo i pedagoghi, questo carattere ambivalente è il riflesso di due emozioni provate: la gelosia in contrapposizione con il vincolo affettivo con il fratello.
Durante l’adolescenza, i fratelli possono manifestare conflittualità nonostante da bambini abbiano sempre mantenuto un rapporto affettivo positivo.
Una delle cause di questo allontanamento si trova relazionata alla ricerca di maggiore autonomia e intimità all’interno del contesto familiare. D’altra parte, un’altra causa di allontanamento è la diversità di interessi tra i fratelli nel momento in cui il maggiore entra nelle tappa adolescenziale.
Probabilmente, il fratello adolescente rifiuterà di interagire e giocare con il fratello più piccolo, mentre quest’ultimo, desideroso di attirare l’attenzione, proverà a infastidirlo.
Affetto tra i fratelli
Nonostante la gelosia e le rivalità che possono sorgere durante l’infanzia, a poco a poco i fratelli forgeranno un rapporto speciale ed esclusivo, profondamente diverso da quello stabilito con i genitori. Le rivalità adolescenziali, inoltre, spariranno se sono state instaurate solide relazioni affettive durante l’infanzia.
I fratelli convivono molte ore della giornata e per un lungo periodo di tempo negli anni. Il rapporto tra fratelli è probabilmente il più duraturo tra tutti i tipi di relazioni affettive, motivo per cui condivideranno numerosi momenti di allegria e dolore.
Mary Ainsworth ci presenta un’analisi sull’attaccamento tra fratelli:
- I fratelli maggiori offrono cure simili a quelle della madre.
- I fratelli si aiutano e consolano in assenza dei genitori.
- Si usano a vicenda come base di esplorazione.
- L’ansia causata da brevi separazioni si riduce in presenza di un fratello.
- Quando si perde la figura di attaccamento, il lutto è meglio sopportato se si ha un fratello.
- L’inizio della scuola è più piacevole se affrontato insieme ai propri fratelli.
Le sorelle funzionano come reti di sicurezza in questo mondo caotico semplicemente perché si sostengono a vicenda.
-Carol Saline-
I genitori influiscono sul rapporto tra fratelli?
Nina Howe e Holly Recchia nella loro ricerca Sibling Relations and Their Impact on Children’s Development (Le relazioni tra fratelli e il loro impatto sullo sviluppo dei bambini) dimostrano che è importante che gli adulti ricorrano a strategie adeguate per lo sviluppo dei bambini, in accordo alla loro età. Le strategie impiegate per gestire i conflitti tra fratelli educheranno su come andare d’accordo con gli altri.
Tra le diverse strategie genitoriali, la Howe e la Recchia distinguono tra strategie costruttive, quelle che fanno riferimento alla negoziazione per risolvere i conflitti, e strategie distruttive, come l’uso della forza e dell’aggressione.
Con frequenza, e involontariamente, i genitori influiscono su rivalità e affetto tra fratelli; per esempio, quando fanno di continuo paragoni tra i figli.
Il messaggio percepito dal bambino o dall’adolescente in questo caso è che per ottenere l’affetto dei suoi genitori deve essere all’altezza di un determinato standard, e che non può conquistarlo semplicemente essendo se stesso. A sua volta, l’autostima del bambino sarà compromessa e inizierà a generarsi risentimento verso il fratello o la sorella che invece compiono questo standard.
In conclusione…
Ogni fratello è un mondo a se stante, si sa, e possiamo trovare una grande diversità di rapporti fraterni. Da fratelli che mantengono un vincolo forte e positivo a relazioni spezzate.
I genitori hanno il compito di educare i propri figli all’amore incondizionato e al mutuo sostegno; in questo modo, favoriranno l’instaurarsi di uno dei vincoli affetti più meravigliosi e sinceri che esistono.
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- Ainsworth, M.D.S. (1989). Atachment beyond infancy. American Psychology, 44, 709-716.
- Howe, N. y Recchia, H. (2014). Las relaciones entre hermanos y su impacto en el desarrollo de los niños. Concordia University, Canadá. Recuperado de: http://www.enciclopedia-infantes.com/sites/default/files/textes-experts/es/2592/las-relaciones-entre-hermanos-y-su-impacto-en-el-desarrollo-de-los-ninos.pdf
- Velasco, T. (2011). Conociendo un poco más el apego. Pedagogía Magna.