Un appuntamento al buio in cui conoscere l'amore della tua vita: il parto
C’è chi dice che gli appuntamenti al buio sono un’assurdità. Ti può capitare qualunque cose. E quanta ragione che ha chi la pensa così! Il parto, l’appuntamento al buio per eccellenza, è l’incontro più assurdo e sensazionale che esista. In questo, tanto la donna quanto l’esserino che sta ancora imparando a respirare, si innamorano a prima vista e diventano, l’uno per l’altro, l’amore della vita.
Il parto: un appuntamento al buio
L’appuntamento al buio che si chiama parto è causa di illusioni come pochi altri.
La donna ha abbastanza tempo per sognare tra sé e sé e provare ad immaginare come sarà questo momento. Pensa soprattutto alla durata dell’incontro, partendo dalle ore in cui sarà in attesa di un segnale dalla persona amata. Immagina gli intensi momenti prima del suo arrivo e, successivamente, gli istanti che si protrarranno fino a tenerlo finalmente tra le sue braccia.
Per questo appuntamento al buio non avrà bisogno di vestirsi bene. Di fatto, sarà coperta dalla minor quantità di vestiti possibile.
Al suo amore non importa com’è vestita, pettinata, truccata e se ha o meno i tacchi a spillo o le unghie, il seno, i glutei, le labbra finti. A lui importerà solo del suo aroma. Non il profumo costoso che può avere a casa, ma l’odore naturale che emana, sicuramente il migliore di tutti.
L’amore della tua vita, quello che conosci con il parto
Anche se una donna può avere a casa, o nel corridoio fuori dalla sala in cui darà alla luce, altri amori della sua vita (madre, padre, figli, compagno…) con il parto inevitabilmente si imbatte in uno dei suoi amori più grandi: un figlio.
Anche se ha già altri figli, non per questo smetterà di innamorarsi a prima vista, né amerà di meno quel piccolo essere perché ha già altre persone altrettanto significative.
Ogni nascita, indipendentemente dall’età che ha la donna o dai figli che ha già, è di per sé un incontro con un individuo fortemente amato che lei adorerà per tutta la durata della sua esistenza.
Fortunata è la donna che non ha solo un amore, ma due, tre, persino quattro grandi amori.
L’amore della tua vita lo conosci in un appuntamento al buio molto doloroso
Il parto è quel meccanismo che la donna ignora e che deve inevitabilmente affrontare per dare alla luce suo figlio.
Anche quando c’è già passata altre volte, né lei né i dottori che la assistono potranno predire come andranno le cose
Come sono diversi i bambini che vengono alla luce, ugualmente diverso è il processo che li porta a nascere.
Per questo ogni donna si prepara ad affrontare, in ognuno dei suoi parti, un appuntamento al buio sconosciuto. E questo la tramuta nella più coraggiosa delle madri e nella più timorosa allo stesso tempo.
Solo chi ci è passata sa quanto è difficile vivere il travaglio del parto, sopportare le contrazioni e poi resistere al dolore che si verifica al momento dell’uscita del neonato attraverso il canale del parto.
Però, così come è intenso il dolore, uguale è la felicità di poter abbracciare e baciare il figlio adorato, dal momento in cui nasce e arricchisce l’esistenza della madre.
Un appuntamento al buio in cui conoscere l’amore di tutta la vita: il parto
Donne, il parto è un appuntamento al buio perché non sai il carattere, la personalità, la fisionomia, il peso, il colore degli occhi, i capelli o la pelle di questa persona.
Ignori totalmente i valori che avrà, le sue attitudini o i suoi passatempi.
Sarai legata a un essere umano che forse non condividerà nessuna affinità con te in quanto a gusti e sogni. Se tu adori guardare serie tv e a lui magari piacciono gli sport, e negli anni a venire dovrete lottare per il posto davanti alla televisione.
Il giorno del parto unirai la tua vita, in maniera definitiva, a una persona sconosciuta. Ma non lo vedi come un estraneo, bensì come qualcosa di tanto tuo come la pelle che ti copre o un qualunque organo che ti permette di vivere.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Bowlby, J. (1986). Vínculos afectivos: formación, desarrollo y pérdida. Madrid: Morata.
- Bowlby, J. (1995). Teoría del apego. Lebovici, Weil-HalpernF.
- Garrido-Rojas, L. (2006). Apego, emoción y regulación emocional. Implicaciones para la salud. Revista latinoamericana de psicología, 38(3), 493-507. https://www.redalyc.org/pdf/805/80538304.pdf
- Marrone, M., Diamond, N., Juri, L., & Bleichmar, H. (2001). La teoría del apego: un enfoque actual. Madrid: Psimática.
- Moneta, M. (2003). El Apego. Aspectos clínicos y psicobiológicos de la díada madre-hijo. Santiago: Cuatro Vientos