3 modi di stimolare la memoria del bebè
Tutto ciò che vi serve per stimolare la memoria del bebè è essere madri affettuose e coinvolte nella crescita di vostro figlio. Vi piacerebbe sapere come fare? Prendete nota!
L’intelligenza del bebè si modella
Il bambino possiede un’intelligenza “plasmabile”, in grado di cambiare forma. Durante il suo sviluppo, attraversa diversi tipi di intelligenza, fino a raggiungere la forma adulta.
Il periodo compreso tra la nascita e i due anni di età è segnato da un notevole sviluppo mentale. In questa fase si impara a camminare, parlare e pensare ad oggetti che non sono fisicamente presenti. È il momento ideale per stimolare la memoria del bebè.
Chi è intelligente impara dall’esperienza degli altri.
– Voltaire-
La teoria di Piaget
La teoria di Piaget sostiene che i bambini attraversano delle fasi specifiche conformemente al proprio intelletto e alla propria capacità di percepire le relazioni mature. Queste fasi dello sviluppo infantile si presentano secondo un ordine invariabile per tutti i bambini e in tutti i paesi del mondo.
Quando i bebè o i bambini piccoli interagiscono con altri, non sono in grado di provare empatia come farebbe un adulto, e adottano un “pensiero egocentrico”. È nel corso dell’infanzia che si verifica uno sviluppo cognitivo naturale e che “si inizia a pensare”, vale a dire a interagire con il mondo in cui si vive.
Per Piaget il periodo compreso tra la nascita del bebè e i due anni di età è noto come “fase senso-motoria”. Lo sviluppo del bambino si caratterizza per la comprensione che egli ha del mondo, coordinando l’esperienza sensoriale con l’azione fisica. Il progresso parte dai riflessi innati.
Come favorire lo sviluppo dell’intelligenza nella fase senso-motoria?
- Rafforzare le reazioni circolari. Quando un bebè ripete uno stesso comportamento che si è verificato in maniera casuale, ci troviamo di fronte a delle reazioni circolari. In quanto genitori, dobbiamo introdurre dei cambiamenti nelle reazioni circolari: in questo modo il bebè si accorgerà che si verificano delle variazioni, e imparerà a esplorare.
- Esplorare oggetti e luoghi diversi. In questo modo potrà imparare a conoscere ciò che si trova al di là di se stesso.
- Giocare a nascondere oggetti. Mostrategli un giocattolo e nascondetelo, insegnandogli come trovare l’oggetto nascosto. Ripetete l’operazione, lasciando che sia lui a trovarlo.
Vi ricordate del metodo Tomatis?
Il metodo Tomatis si fonda sulla rieducazione dell’udito, allo scopo di potenziare l’apprendimento e lo sviluppo globale della persona.
Si tratta di una terapia musicale basata sull’ascolto di:
- Determinate alte frequenze
- Composizioni di Mozart
- Canti gregoriani
- La voce materna così come viene ascoltata dall’interno dell’utero
Nel corso dello sviluppo della percezione dell’udito vengono stimolati l’apprendimento e la comunicazione, migliorando la motricità e risolvendo i problemi di equilibrio.
I benefici di questo metodo
- Miglioramento dell’umore
- Maggior resistenza alla fatica
- Miglioramenti nella capacità mnemonica
- Maggiore concentrazione
- Alta creatività
- Sensazione di tranquillità
Modi per stimolare la memoria del bebè
1. Il legame con il bebè
Il cervello è programmato per cercare sicurezza e, se non sente un ambiente protetto, non è in grado di apprendere. Questa è la ragione per cui è così importante far sentire il bebè al sicuro. Per riuscirci, ecco che cosa potete fare:
- Stabilire un contatto pelle a pelle a partire dalla nascita.
- Passare più tempo possibile con lui.
- Massaggiare il bebè ogni volta che potete.
- Parlargli costantemente.
- Portare in braccio vostro figlio.
2. La memoria di rievocazione
All’età di dieci mesi, un bebè è già in grado di trovare un oggetto che è stato nascosto alcuni secondi prima. La memoria di rievocazione consiste nella capacità di ricordare cose completamente assenti. In questa fase della crescita, si sta già consolidando la capacità di simbolizzazione, che è propria dell’essere umano e che rende possibile il nostro sviluppo intellettuale e culturale.
Dopo il compimento del primo anno di età, quando il bambino riesce a trovare oggetti che non vede da un po’ di tempo e il linguaggio inizia a manifestarsi, è in grado di cercare oggetti che vengono solamente nominati, senza che siano presenti alla sua vista.
3. Cantare canzoni
È una tecnica molto efficace per stimolare la memoria del bebè. Dobbiamo cantare molte canzoni ai nostri figli, più e più volte. Attraverso la ripetizione, i bambini interiorizzano la melodia, che li aiuta a rilassarsi e tranquillizzarsi.
Quando diventano un po’ più grandi, possiamo approfittare di questa tecnica per inventare strofe di qualunque contenuto, che i piccoli memorizzano.
Si potrebbe iniziare con motivi semplici, utili per ricordare l’indirizzo di casa o il numero di telefono dei genitori, che i bambini potranno usare in caso di emergenza.
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