Aborto, storia di un cuore spezzato

Le anomalie cromosomiche dell'embrione sono il motivo principale nel 70% dei casi di aborto.
Aborto, storia di un cuore spezzato
Pedro González Núñez

Scritto e verificato l'educatore infantile Pedro González Núñez.

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2023

L’aborto è uno dei processi più difficili che può affrontare una donna. Una situazione delicata che non dimenticherà mai. Il bambino che aspettava non c’è più, non importa per quale motivo, ma nel suo cuore rimarrà sempre un vuoto che non verrà mai colmato.

È chiaro che il dolore di una madre a seguito di un aborto è qualcosa di personale.

Gli altri non possono comprenderlo, ogni donna lo vive dentro di sé, nella sua anima, come uno scherzo del destino troppo duro.

Oggi vogliamo cercare di aiutarvi a trovare un appiglio a cui aggrapparvi dopo la perdita del vostro bambino, per tentare di far riposare in pace quel cuoricino che non è più dentro di voi.

Perché si verifica l’aborto?

Non è una consolazione, ma sappiate che non siete sole. Circa il 15% delle gravidanze termina con un aborto entro i primi 90 giorni. Le anomalie cromosomiche dell’embrione sono il motivo principale nel 70% dei casi.

Sappiamo che questi dati non sono motivo di sollievo, ma è importante che capiate che si tratta di un processo relativamente normale. Tante altre madri ci sono passate, sono in grado di aiutarvi e di riprendersi dopo un colpo duro come questo. Non siete sole, non dimenticatelo mai.

Nonostante il senso di colpa che possiate provare, ricordate che l’aborto non dipende da voi. Non fatevi prendere dall’ansia, altrimenti rischiate di compromettere il rapporto con il partner e il vostro benessere emotivo. La vita è troppo bella per lasciarla scorrere nella tristezza.

Le conseguenze fisiche dell’aborto

In genere, a seguito di un aborto, la donna viene sottoposta a un raschiamento. Non è sempre necessario, è il ginecologo a decidere come procedere dopo avere effettuato un’ecografia transvaginale per verificare l’effettivo svuotamento della cavità uterina.

Ragazza triste si appoggia alla madre

Ad ogni modo, sarà il medico a stabilire quando è possibile riprovare a restare incinta nuovamente. Se state vivendo questa esperienza, sarà difficile dimenticarla, ma non significa che tutto è perduto. Quando sarete emotivamente pronte e in condizioni fisiche ottimali, niente vi impedirà di riprovarci.

Ricordate, però, che è necessario superare completamente il dolore prima di procedere con una nuova gravidanza. I bambini si meritano il meglio e voi dovete essere al 100%. Finché questo non vi sarà chiaro, per la felicità e il benessere del bambino è meglio aspettare, non c’è fretta.

Il dolore dopo un aborto

Il dolore dopo un aborto si sviluppa in diverse fasi, che conoscete già se avete affrontato questa situazione. Abbiate pazienza, alla fine ne uscirete più forti di prima:

  • Negazione: in un primo momento avete la sensazione che sia stato tutto un brutto sogno. Prenderete le distanze da quanto è successo, il che lo renderà più sopportabile.
  • Dolore: poi arriva il vero dolore. Siete consapevoli di ciò che è capitato, vi mostrerete più irritabili e tenterete di prolungare la negazione.
  • Accettazione: alla fine accettate la situazione e quello che è successo. In voi nascerà uno spirito nuovo, più forte di prima. Conserverete sempre il ricordo del bambino che non è nato, ma avrete superato il dolore e sarete pronte per andare avanti.
Donna con rosa in mano

Accettare l’aiuto degli altri

Anche se solo voi sapete cosa state passando, è importante che accettiate l’aiuto delle persone care che vi circondano e che vogliono sostenervi in maniera sincera in questa situazione così difficile per voi.

Chi vi sta accanto non deve ricorrere a frasi del tipo “il tempo guarisce ogni ferita” o “avrai altri figli”. Questo non è aiutare, non è una cosa che passa, ma una cosa da accettare e con cui imparare a convivere.

Le persone che vi aiutano devono sapere che il silenzio, spesso, è la migliore opzione. Prima di dire qualcosa di sconveniente, come le frasi menzionate in precedenza, è meglio stare zitti, dare un abbraccio o qualsiasi altro gesto di comprensione e affetto.

Accettate l’aiuto di chiunque voglia offrirvelo ogni volta che ne avrete bisogno. I vostri cari vogliono davvero darvi una mano e starvi vicino.

Se avete altri figli, accompagnateli a scuola o al parco, a fare la spesa, lasciate che cucinino per voi o che semplicemente stiano in vostra compagnia perché vogliono farlo, non dimenticatelo.

L’aborto è un processo davvero duro, che spezza il cuore. Ma dovrete imparare a conviverci, meritate di essere felici insieme alle persone che amate e che vi amano. Non dimenticatelo mai, siete persone buone e importanti. Vi meritate il meglio dalla vita.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.