Aiuto: il bambino vuole stare solo in braccio
In realtà, prendere il bambino in braccio è una cosa del tutto naturale. Di fatto, i bambini ne hanno estremo bisogno. Perché? Perché questo è uno dei modi principali di rafforzare la relazione tra genitori e figli. Inoltre, il bambino vuole stare solo in braccio perché si sente più sicuro e più protetto dai suoi genitori.
Ebbene, purtroppo non sempre abbiamo il tempo di tenerlo in braccio. E di sicuro può sorgere spontanea in voi la domanda: “Che faccio se il bambino vuole stare solo in braccio?”
Come faccio a sbrigare tutte le faccende di casa se il bambino vuole stare solo in braccio
I bambini hanno bisogno di attenzione. Su questo non ci piove. Tuttavia, come potete fare a gestire tutte le faccende domestiche se il bambino vuole stare solo in braccio? La soluzione migliore, ovviamente, è che le faccia qualcuno al posto vostro quando dovete accudire vostro figlio, come il vostro marito o compagno. Ma se questo non è possibile, provate a seguire i suggerimenti che vi offriamo di seguito:
- La soluzione più semplice è approfittare dei momenti in cui il piccolo dorme. In questo modo, riuscirete a sbrigare le faccende senza troppi inconvenienti. Lo svantaggio che comporta questa soluzione è che, quando lui dorme, anche voi magari volete riposare.
- Un altro suggerimento è quello di acquistare una fascia portabebé o un marsupio. Con questi accessori, avrete le mani libere per fare tutto quello che volete in totale serenità e il vostro bambino riceverà l’affetto della mamma di cui ha tanto bisogno.
Un chiarimento importante: non usate la fascia portabebé o il marsupio per cucinare, poiché potrebbe essere pericoloso. Un vantaggio offerto da questi due accessori è che anche quando andate a fare una passeggiata sarete molto più comode se dovete portare molte cose, poiché avrete le mani libere.
Quando il bambino ha bisogno di acquisire maggiore indipendenza?
Anche se durante i primi mesi di vita il piccolo ha bisogno di stare in braccio per sentirsi protetto e amato, man mano che cresce è importante che gli insegniate a diventare sempre più indipendente e a farcela da solo.
Per esempio, se ha già 1 o 2 anni, non dovreste accorrere da lui non appena lo sentite piangere. Così facendo, infatti, penserà di potervi controllare con un semplice pianto. Evitate di essere iperprotettive.
Tuttavia, ciò non significa che dobbiate ignorare completamente il bambino. Non dimenticate che ha ancora bisogno della vostra protezione e delle vostre cure. Bisogna trovare la giusta via di mezzo.
Come fare?
È un po’ difficile se il bambino vuole stare sempre in braccio e non si abitua alla carrozzina o al passeggino. Non solo. Diventa sempre più pesante e, come se non bastasse, non vuole che lo prenda nessun altro. Con pazienza e con il tempo riuscirete a insegnargli a essere più indipendente.
“Un altro suggerimento è quello di acquistare una fascia portabebé o un marsupio. Con questi accessori, avrete le mano libere per fare tutto quello che volete in totale serenità.”
Toglietevi dalla testa l’idea che il vostro bambino non capisca
I bambini sono molto intelligenti e sono in grado di capire quello che gli insegnate. Spiegate a vostro figlio che deve essere paziente e aspettare che la mamma finisca di fare quello che sta facendo. Oppure che la mamma è stanca e che ha bisogno di riposo.
Magari all’inizio non vi farà caso e continuerà a lamentarsi. Questa reazione è dovuta al fatto che non ha sviluppato l‘autocontrollo. Non cedete. Solo così imparerà a pensare anche agli altri e a capire che non può essere sempre al centro dell’attenzione.
Questo non significa che dobbiate essere sgarbate con lui. Potete insegnargli a sentirsi sicuro nonostante non sia vicino a voi. Per raggiungere questo obiettivo potete:
- Permettere anche al papà di prendersi cura del bambino.
- Invitare altre persone di cui vi fidate a casa vostra a giocare con lui.
- Dargli dei giocattoli colorati e che producono dei suoni, in modo che giochi da solo.
- Dargli un po’ di frutta o un pezzo di biscotto che lo terranno occupato per un po’.
- Lasciatelo girare per casa, sia nel girello sia a gattoni. Ricordate di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie perché non corra alcun pericolo durante l’esplorazione dell’ambiente in cui vive.
E se il bambino vuole stare solo in braccio quando usciamo a fare una passeggiata?
Ai bambini piace moltissimo uscire. In quei momenti, si sentono liberi e imparano cose nuove. Per questo amano camminare da soli. Tuttavia, se il vostro piccolo vuole essere preso in braccio quando uscite per una passeggiata, potrebbe essere sintomo di stanchezza.
Per questo, vi consigliamo di pianificare bene le uscite. Altrimenti vi toccherà portarlo in braccio e vi stancherete tantissimo. Ecco alcuni suggerimenti:
- Prima di uscire, mettete nella borsa abbastanza acqua e cibo. In questo modo avrà energia per un po’ di tempo.
- Portate anche dei giochi, per esempio un pallone, perché si diverta all’aperto.
- Se ancora non cammina, portate sempre con voi il passeggino. Va bene anche per i bambini che hanno già iniziato a muovere i primi passi. Se si stancano, li potrete riportare comodamente a casa con il passeggino.
Infine, ricordate che se il vostro bambino vuole stare solo in braccio, non è solamente per un capriccio, ma perché ne ha bisogno. Offritegli tutto l’amore che si merita e poco a poco insegnategli a essere più indipendente.
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