Come aiutare un bambino a gestire l'ira

Come aiutare un bambino a gestire l'ira
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

L’ira è una delle emozioni più difficili da controllare per le persone adulte. Immaginate, quindi, quanto deve essere complicato per i bambini! Tutti noi ci arrabbiamo, a qualunque età, e, quando ci sentiamo minacciati, di solito rispondiamo assumendo uno stato di conflitto o di fuga, oppure un’assenza di reazioni. Si tratta di una risposta allo stato di conflitto che si presenta quando ci sentiamo minacciati. Tuttavia è importante che i bambini imparino a gestire l’ira. 

Tutti noi (sia i bambini che gli adulti) ci possiamo sentire arrabbiati a causa di minacce provenienti dall’esterno, ma anche dai nostri stessi sentimenti o dalle nostre azioni… In altre parole, a causa di un conflitto interiore. Anche in molte altre occasioni possiamo sentire paura, dolore, delusione… e, percependoli come una minaccia, possiamo rispondere attaccando.

I bambini devono imparare a controllare l’ira con il vostro aiuto

La corteccia frontale dei bambini non è ancora del tutto sviluppata. Per questa ragione, è molto importante che gli adulti aiutino i bambini ad autoregolare il loro comportamento, perché sono maggiormente predisposti ad arrabbiarsi e agire in preda all’ira. Adottano questo comportamento in maniera impulsiva e, in molte occasioni, senza una motivazione ragionevole.

La maggior parte delle volte, quando i bambini si arrabbiano, vogliono attaccare l’altro (per esempio, un fratellino che ha interrotto una storia, un compagno di scuola con il quale il bambino non va d’accordo, i genitori che lo puniscono ingiustamente, il maestro che gli ha fatto provare vergogna, il cugino che gli ha preso un giocattolo, ecc.).

Per questo motivo è necessario che, quando un bambino inizia a sentire l’ira, impari a gestirla in maniera sana. In questo modo imparerà, con il tempo, a controllare l’ira e a incanalarla in modo positivo.

L'ira è la risposta allo stato di conflitto che si presenta quando ci sentiamo minacciati

Come potete aiutare vostro figlio a gestire l’ira

Se avete un figlio che soffre di numerosi scoppi d’ira, è normale che desideriate che queste esplosioni di rabbia diminuiscano, in modo che in casa ci sia più armonia. Se è così, continuate a leggere, perché in questo articolo potrete trovare alcune strategie che vi saranno estremamente utili.

Per prima cosa, osservate il vostro comportamento

Prima di cercare di cambiare il comportamento di vostro figlio, dovreste pensare, per prima cosa, a come state manifestando il vostro. I bambini sono come delle spugne che assorbono tutto ciò che si trova intorno a loro. Di conseguenza, se vedono in voi un modello squilibrato, instabile e dal comportamento iracondo, è più probabile che anche i vostri figli adottino questa condotta di fronte a qualunque cosa dia loro fastidio.

Il controllo degli impulsi aggressivi

Quando i bambini si trovano all’asilo nido, possono essere in grado di tollerare l’adrenalina che genera la voglia di “lottare”, quando si sentono arrabbiati nei confronti di altri compagni. Eppure, perché i bambini imparino a calmarsi, i primi che devono accettare quest’ira sono gli adulti. Quando siete capace di accettare l’ira di vostro figlio e riuscite a mantenere la calma, allora vostro figlio inizierà a riconoscere le abilità emotive adeguate e si calmerà senza fare male a se stesso o agli altri.

Gestire l'ira non è facile, perché comporta il riconoscere le emozioni da cui siamo colti

L’ira non nasce da sola: c’è sempre un elemento scatenante che ne provoca l’esplosione. Quando il bambino smette di percepire il sentimento dell’ira e verifica quali emozioni si trovavano dietro l’ira (vergogna, rabbia, paura, ecc.), potrete dare un nome a questi sentimenti e fare in modo che il bambino sia in grado di comprendere ciò che accade davvero, per poter gestire meglio le sue emozioni negative.

Quando un bambino è capace di riconoscere il motivo per il quale si arrabbia, non ne avrà più bisogno per difendersi da quei sentimenti e la rabbia evaporerà quasi come per magia. Se invece non aiutiamo i bambini a riconoscere qual è la vera fonte della loro rabbia, allora continueranno a perdere le staffe, senza riuscire a gestire l’ira. Ricordate che la sua guida migliore siete voi.

Consigli pratici

Ecco alcuni consigli pratici che dovete conoscere per insegnare a gestire l’ira. Ogni volta che vostro figlio esplode in uno scoppio d’ira, potete aiutarlo applicando questi suggerimenti:

  • Non proibite i sentimenti. Permettete a vostro figlio di sentire ciò che deve sentire.
  • Stabilite dei limiti chiari. Permettere ai sentimenti di manifestarsi non significa che vostro figlio possa picchiare altri bambini.
  • Non lasciate vostro figlio a calmarsi da solo. Durante questo processo dovete rimanere accanto a lui.
  • Rimanetegli accanto e stabilite un legame emotivo con lui.
  • Mantenete la calma.
  • Offrite a vostro figlio gli strumenti e le abilità necessarie per controllare la collera.

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