Come si produce il latte materno?

Come si produce il latte materno?
Saúl Sánchez Arias

Revisionato e approvato da il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 15 marzo, 2023

Con la nascita di un bebè, si verificano alcuni grandi miracoli della natura umana. Prima di tutto, la nascita stessa. Ma non è l’unico. L’alimento del piccolo inizia a sgorgare dal seno della madre. Come si produce il latte materno?

I seni sono ghiandole del corpo femminile, composte principalmente da tessuti di carattere adiposo. Assieme a questi tessuti si produce il latte materno di cui il bebè ha bisogno.

Come si produce il latte materno?

Questo alimento ha origine in alcune cellule specifiche, denominate alveoli. In questo modo, il latte scorre attraverso alcuni condotti, chiamati galattofori, e raggiunge i seni, dove viene conservato. Anche se con “seno” ci riferiamo all’intero organo, questi dotti sono specificamente situati dietro l’areola, la regione pigmentata che circonda il capezzolo.

L’atto di allattare il bebè non ha alcun rapporto con le dimensioni dei seni o dei capezzoli. Queste dimensioni sono normalmente determinate da fattori ereditari, in base alla quantità di cellule adipose di cui dispone la madre. D’altra parte, in gravidanza, e soprattutto durante l’allattamento, i seni crescono.

Come si produce il latte materno? Nel secondo trimestre di gestazione iniziano i cambiamenti che lo rendono possibile

Che cosa accade all’interno dei seni

Gli importanti cambiamenti che si verificano all’interno dei seni non sono percepibili semplicemente attraverso la vista. Lo sviluppo della placenta dà luogo alla liberazione di alcune sostanze, come il progesterone e l’estrogeno. Queste sostanze servono a stimolare l’intero sistema biologico della madre, rendendo possibile l’allattamento.

Tra il tessuto ghiandolare e un buon numero di cellule grasse dei seni esiste una rete di canali. Si tratta dei dotti mammari, che aumentano, sia di numero che di dimensioni, a causa degli ormoni liberati in gravidanza.

All’interno di questa rete di canali, i condotti si possono dividere in altri canali più piccoli, chiamati condottini. Alla loro estremità, come se si trattasse di un grappolo d’uva, si trovano gli alveoli. Sono questi alveoli che ricevono dal sangue della madre ciò che è necessario per produrre il latte. È il caso di zuccheri, grassi e proteine. Ed ecco come si produce il latte materno.

Una volta che il latte materno è stato prodotto, una rete di piccoli muscoli spinge questo prodotto naturale nei condottini. Questi piccolissimi muscoli hanno anche il compito di spremere le ghiandole perché avvenga la secrezione di latte materno. Questo complesso sistema di canali dirige il latte materno verso un dotto più grande, dove viene immagazzinato.

Quando si produce il latte materno?

Gli esperti assicurano che il sistema di canali precedentemente descritto si sviluppa nel secondo trimestre di gestazione. In questo modo, è possibile dare il seno al bebè anche in caso di nascita prematura.

Nel periodo compreso tra i due e i quattro giorni successivi al parto, la produzione di latte materno aumenta considerevolmente. A mano a mano che il corpo si prepara per l’allattamento, aumenta la quantità di sangue spinto all’interno degli alveoli. Per questo motivo i seni saranno più saldi e pieni.

Le madri che partoriscono per la seconda volta iniziano a produrre latte materno prima di quanto accade con il primo figlio.

Durante l’allattamento, i vasi sanguigni si infiammano. Questo fattore, unito all’abbondanza di latte, fa in modo che la madre senta dolore e congestione nei seni. Inoltre, quando si offre il seno di frequente, durante i primi giorni, il fastidio iniziale si attenua.

Quando si offre il seno di frequente, durante i primi giorni, il fastidio iniziale si attenua

Il colostro

Durante le prime fasi dell’allattamento, il bebè ha a sua disposizione il colostro. Si tratta di una sostanza densa a basso contenuto di grassi e ricca di proteine, che serve da alimento al neonato durante i giorni immediatamente successivi al parto.

Ci sono madri che percepiscono la secrezione del colostro, un liquido dal colore giallastro, fin dalle ultime settimane di gravidanza. Per alcune donne, la produzione inizia già nel secondo trimestre della gestazione.  Il colostro, chiamato anche “primo latte”, si produce a mano a mano che gli alveoli si dissolvono e fluiscono. Il risultato è un liquido altamente digeribile che raggiunge il capezzolo attraverso i dotti mammari.

Quando il bebè succhia dal capezzolo, la ghiandola pituitaria della madre viene stimolata. Di seguito, vengono secrete ossitocina e prolattina. L’ossitocina è responsabile della contrazione dei seni provocata dalle cellule che li circondano. Durante l’allattamento, il bebè comprime l’areola e il capezzolo. Assieme a questa compressione, nella madre si verifica un riflesso di emissione, ovvero la sensazione di uscita del latte. Questo è ciò che fa in modo che il liquido possa raggiungere la bocca del bambino. Bene, ora sapete come si produce il latte materno.


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