Comunicare con i figli: gli argomenti che si possono affrontare
Comunicare con i figli è fondamentale; non solo per mantenere in armonia la famiglia ma anche per garantire un corretto sviluppo emotivo dei più piccoli. Tuttavia, questo compito non risulta molto semplice per alcuni genitori e alcuni bambini. Oggi vi parliamo di come comunicare con i figli e di tutti gli argomenti che dovrete affrontare con loro.
Comunicare con i figli e lo sviluppo emotivo
Quando dedicate del tempo a parlare con vostro figlio state influenzando in maniera positiva lo sviluppo emotivo del piccolo. Parlare con i bambini in modo naturale li fa sentire importanti agli occhi della persona più importante della loro vita: la mamma.
Mantenere una comunicazione fluida con il bambino gli permette di esprimere i propri sentimenti, azione centrale nello sviluppo del sistema emotivo, perché lo aiuta a crescere sicuro di se stesso e dei suoi affetti.
La comunicazione e lo sviluppo sociale
Quando in casa c’è un buon punto di riferimento di comunicazione, ciò si trasforma in un aiuto in più durante lo sviluppo del bambino. Oltre a fornire le linee guida per permettere al piccolo di parlare, ascoltare, aspettare il suo turno, affrontare questioni, gli permette di accedere ad un mondo importante di conoscenza attraverso l’oralità.
Comunicare con i figli gli insegna che i problemi si risolvono parlandone. Non è necessario tenersi tutto dentro o incolpare gli altri, perché avrà imparato in casa che le soluzioni arrivano comunicando l’uno con l’altro.
Ascolto di qualità
Ricordate sempre che la comunicazione è bidirezionale; non dovete solo parlare ma anche ascoltare con attenzione ed interesse genuino ciò che i vostri figli hanno da dire. Non sottovalutate i loro pensieri come cose superficiali, non ditegli mai “ora sono occupata con una cosa importante”, perché li potrebbe portare a pensare che quello che hanno da dire non è importante. Insegnategli ad aspettare ma senza sminuire la loro importanza.
Ricordate che a volte quello che per i piccoli è enormemente importante, per voi potrebbe significare poco e niente. Cambiate questo modo di pensare ed imparate a vedere il mondo attraverso gli occhi dei vostri figli. Ridete per le cose buffe, ascoltate mille volte sempre le stesse barzellette, ascoltateli parlare dei dinosauri ancora e ancora.
Quando iniziare?
Sempre! Anche quando sono ancora nel ventre non è troppo presto per iniziare a comunicare con i figli. Parlategli e fortificate il vostro legame, iniziate a godere di questi momenti di maternità.
Anche da neonati è bene che parliate con i bambini, la vostra voce avrà un effetto rilassante e stimolante al tempo stesso. Osservate come rilassa il volto quando ascolta la vostra voce e come agita gambe e braccia in segno di emozione. Più o meno durante i primi due mesi di vita potrete ascoltare i suoi vocalizzi, le “parole” più belle che ascolterete.
Con la crescita comincerà a ripetere le parole più famigliari che hanno un effetto piacevole sull’ambiente circostante. Giocate e divertitevi insieme. Questa è la vera comunicazione, non serve fare grandi discorsi, basta anche solo giocare insieme con le parole.
La comunicazione con i bambini piccoli
Quando si hanno dei figli piccoli si pensa che la comunicazione non sia importante perché i piccoli non hanno di cui parlare; in realtà, la comunicazione va più in là del semplice atto di parlare. Con i piccoli a volte i temi sono ripetitivi, abbiate pazienza. Necessitano di acquisire conoscenze per avere conversazioni su temi differenti.
Rispettate i loro interessi e siate felici che vi rendono partecipi. Durante questa tappa, vostro figlio comincerà a raccontarvi quello che succede a scuola: ascoltatelo con attenzione per sapere cosa succede, con chi gioca, se si diverte, se la maestra gli è simpatica.
La comunicazione con i bambini più grandi
Avrete una buona comunicazione con i figli più grandi se l’avete già praticata in casa; se non l’avete fatto non è tardi per cominciare, né per voi né per i vostri figli.
Molte volte i bambini si rivolgeranno a voi raccontandovi dei conflitti insorti a scuola: ascoltateli e cercate di direzionarli verso la soluzione, sempre in modo molto delicato.
Se i vostri figli hanno la sicurezza di poter venire da voi in qualsiasi caso per parlare, li manterrete al sicuro e lontani da situazioni indesiderate come il bullismo scolastico o sessuale.
Gli adolescenti
Gli adolescenti possono essere a volte molto taciturni così come irrompere in un fiume di parole e di espressività gioviale. Rispettate il loro ritmo senza cadere nell’errore di lasciarli giorni e giorni chiusi nella loro stanza. Questo non significa rispettare gli spazi, ma abbandonarli.
In casa tutti hanno diritto ad avere un proprio tempo e spazio, voi inclusi. La famiglia, però, condivide le responsabilità, passa il tempo insieme, sa verso che direzione sta andando ogni membro. Se avete formato una famiglia in cui la comunicazione è parte integrante di essa, tutto ciò avverrà in maniera automatica; se ancora non lo avete fatto potete sempre farlo, voi e i vostri figli lo meritate.
In conclusione, non dimenticate mai che la comunicazione non si impone, si potenzia.
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