7 consigli per evitare di crescere i bambini a base di punizioni e ricompense
Crescere i bambini è un compito abbastanza ampio, inizia dal giorno in cui arrivano e si può dire che non finisce mai. Tuttavia, nella prima fase della vita, i bambini hanno bisogno di ricevere le nostre istruzioni con più precisione. Alcuni specialisti affermano che punizioni e ricompense andrebbero evitate. Ovvero, si possono educare i bambini tramite altri tipi di metodi, ad esempio, attraverso lo sviluppo cognitivo.
È facile scegliere di riprendere i bambini quando fanno qualcosa che non ci sembra corretto e premiarli quando si comportano bene. Di conseguenza, punizioni e ricompense tendono ad essere la principale opzione educativa.
È così che finiamo spesso per crescere i nostri figli, e in qualche modo funziona, ma ci possono essere altre opzioni. Di seguito vi spiegheremo quali sono le alternative al tipico esercizio di punizioni e ricompense.
Come evitare di educare con punizioni e ricompense?
Nessun genitore si propone a priori di crescere i propri figli a base di punizioni e ricompense, però molti finiscono per farlo. Questo comportamento è normale, comune e per nulla riprovevole. Soprattutto quando sappiamo che per crescere dei figli non esistono delle regole.
A seconda del tipo di punizione, magari il bambino non sarà gravemente influenzato. Lo stesso accade con le ricompense, perché mai dovremmo pensare che fanno male? Tuttavia alcune teorie psicologiche spiegano che sia quando puniamo che quando premiamo potremmo rafforzare il comportamento il maniera inversa.
D’altra parte, il rinforzo positivo non è condannato del tutto, ma al contrario può essere efficace. Magari sbagliamo nel tipo di rinforzo che adottiamo. Se il premio o la ricompensa è accessibile al bambino, potrebbe non contare come tale. Nel caso della punizione, dipende dalla costanza con cui la applichiamo. Nonostante ciò, può essere controproducente sia quando è molto forte che quando è molto leggera.
Per questo motivo, gli esperti raccomandano che aiutiamo il bambino a sviluppare il suo processo cognitivo. Per stimolare questo sviluppo, si raccomanda di mettere in pratica i seguenti esercizi:
- Evitate le sorprese, i cambiamenti drastici o le improvvisazioni che gli fanno perdere il controllo in certi momenti. Si raccomanda che la maggior parte delle nostre azioni portino sempre allo stesso risultato.
- Mettete vostro figlio alla prova, soprattutto nei processi di associazione di idee. Cercate di fare in modo che applichi qualche concetto che ha imparato in una nuova situazione.
- Insegnategli a riflettere sulle sue azioni e dategli lo spazio perché lo faccia, senza pressioni.
- Approfittate di ogni momento per fargli delle domande. Ascoltate le sue risposte con comprensione, al fine di applicare delle correzioni positive.
- Se dovrete introdurre qualche semplice cambiamento, fate in modo che avvenga in modo graduale.
- Adattate il vostro pensiero al suo, non cercate che lui raggiunga il vostro ragionamento più sviluppato.
- Favorite la sperimentazione, l’esplorazione e il provare cose nuove.
Sviluppo del comportamento a seconda delle sue capacità
Se riusciamo a capire che non tutti i bambini sono uguali e che ognuno adatta l’apprendimento al suo ritmo, possiamo evitarci molti fastidi. A volte quelli che consideriamo degli errori di condotta, in realtà fanno parte dello sviluppo della sua personalità. Per questo motivo, dare una punizione non è la cosa più giusta da fare in questi casi.
Allo stesso modo, la correzione dei comportamenti negativi può essere tanto improduttivo quanto il premio per un buon comportamento. Gli esperti affermano che lo sviluppo del comportamento del bambino può essere in qualche modo inalterabile. Vale a dire, si comporta a seconda della sua età e delle sue capacità, per cui gli interventi a volte sono di troppo.
In questo senso, conviene aiutarlo a stimolare il funzionamento dei suoi neuroni. In accordo con l’opinione di alcuni psicologi, il bambino può adattarsi all’ambiente in cui si trova. L’organizzazione può anche essere raggiunta a seconda dell’ambiente. Questo vuol dire che possiamo creare un ambiente secondo i nostri criteri, e loro sono in grado di adeguarsi.
Il comportamento equilibrato del bambino dipenderà almeno da due fattori. Il primo è l’evoluzione del suo processo cognitivo. Il secondo è l’adattamento al suo ambiente. Per questo motivo, l’intervento dei genitori deve avvenire prima di tutto sullo sviluppo cognitivo e poi sull’adeguamento dell’ambiente per ottenere così dei risultati positivi nel comportamento del bambino.
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