Eccesso di latte materno: come bisogna comportarsi?
Nel corso delle prime settimane di allattamento è normale un eccesso di latte materno, soprattutto se lo avete tirato per decongestionare il seno. In questo modo, è come se aveste detto al vostro organismo che il vostro bambino è molto affamato e necessita di una grande quantità di latte. In ogni caso, il corpo ne produce più di quanto sia necessario.
Tutto sommato, avere troppo latte non è un problema, dato che la produzione si autoregolerà in base alla richiesta. Tuttavia, in alcuni casi bisogna fare attenzione.
Molti pensano che sia una benedizione, ma in realtà non è così. Una quantità esagerata di latte può provocare difficoltà durante l’allattamento, sia alla madre che al piccolo.
Le ripercussioni dell’eccesso di latte materno sulla madre
Troppo latte materno può causare problemi. Ad esempio, si possono verificare ingorghi mammari, ostruzioni dei dotti lattiferi, mastiti, perdite di latte, dolori al petto, perdita di peso e dolore all’inizio della poppata. Inoltre avere il seno troppo pieno può provocare dolori alla schiena, disagio e difficoltà di riposo.
In questi casi uno dei principali rimedi è un buon reggiseno che tenga ben fermo il seno e favorisca una postura corretta. Con il movimento si stimola la produzione di latte che può iniziare ad affluire al petto. Invece, più questo è fermo, meno dolori e problemi alla schiena si avvertiranno.
Una buona soluzione al dolore indotto dall’eccesso di latte è quella di eliminarne un po’, soprattutto nel caso in cui il seno non sia stato svuotato con la poppata. Questo, oltre ad alleggerire il petto, aiuta anche ad evitare infezioni nei dotti lattiferi e mastiti. Nonostante ciò, non bisogna esagerare. Se si sovrastimola il seno con il tiralatte, il problema non si risolverà mai.
Ripercussioni dell’eccesso di latte materno sul neonato
Solitamente, il latte all’inizio della poppata ha un basso contenuto di grassi. È un po’ come se fosse annacquato.
Man mano che si prosegue, il latte inizia ad avere un contenuto maggiore di grassi, finché diventa più cremoso. Questa densità aiuta il bambino a sentirsi sazio.
Quando c’è troppo latte, il bebè può sentirsi sazio già con il latte più acquoso iniziale e può interrompere la poppata prima di arrivare al latte finale. Se il neonato non ingerisce latte finale a sufficienza, avrà di nuovo fame dopo un breve tempo e questo provocherà un rapido aumento di peso.
Un altro problema, sempre derivante dall’eccesso di latte materno, è che questo può accentuare il riflesso di eiezione. In altre parole, il seno può riempirsi molto in poco tempo, rendendo più difficoltosa la suzione da parte del neonato. Infatti, è probabile che esca troppo latte e troppo velocemente. Così, il piccolo fa fatica a deglutirlo, oltre a non riuscire a respirare adeguatamente.
Di conseguenza può capitare che si stacchi dal seno molto spesso e che ingerisca molta aria. Il bambino diventa così molto irritabile, può soffrire di singhiozzo, può sentirsi gonfio e avvertire anche i sintomi delle coliche. Tutto ciò provoca frustrazione e induce il piccolo a rifiutare il seno.
Come aiutare il neonato quando si ha troppo latte
Per cominciare, prima di allattare il bambino, bisogna far uscire un po’ di latte, con il tiralatte o manualmente. Dopo averne tolto un po’, il flusso sarà più lento durante la poppata e il neonato sarà più a suo agio. Inoltre, arriverà prima al latte finale e proverà un maggiore senso di sazietà. Così, la poppata seguente non sarà troppo ravvicinata.
Per facilitare la suzione del bambino, bisognerebbe mettersi in una posizione in cui il piccolo stia sopra alla mamma. In questo modo il latte verrà rallentato dalla forza di gravità e il flusso sarà meno intenso.
Se il bambino si stacca, bisogna interrompere la poppata e fargli espellere l’aria che potrebbe aver ingerito. Fatto questo, si può proseguire. Avendo eliminato l’aria, lo stomaco sarà più libero e potrà contenere più latte.
Infine, bisogna ricordare l’importanza di cambiare seno. Se si comincia sempre dallo stesso, si rischia di sovrastimolarlo e l’afflusso di latte sarà sempre abbondante. La riduzione della stimolazione può anche aiutare a diminuire un po’ il quantitativo di latte.
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