Disidratazione nei neonati che allattano

Disidratazione nei neonati che allattano
Eva Maria Rodriguez Diego

Scritto e verificato la scrittrice professionista e specialista in educazione fisica Eva Maria Rodriguez Diego.

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

La disidratazione ha luogo quando mancano liquidi all’organismo. Il corpo dei neonati è composto per circa il 75% da acqua e il problema insorge proprio perché hanno una minore capacità di trattenere i liquidi. La disidratazione nei neonati che prendono il latte può diventare un problema serio. Perciò è necessario osservare i sintomi e trovare una soluzione quanto prima.

Il bebè perde molti liquidi attraverso le urine, le feci, la sudorazione, il pianto, il vomito e la respirazione. Anche se può reintegrarli tutti attraverso una regolare alimentazione, è sufficiente vedere ciò che lascia nel pannolino per rendersi conto che è fondamentale nutrirlo con regolarità. Se poi espelle più liquidi del normale, avrà bisogno di una maggiore reintegrazione.

I segnali della disidratazione nei neonati che prendono il latte

La perdita di liquidi è normale e solitamente si reintegrano con ogni poppata. Tuttavia a volte non è sufficiente. Quando un bambino viene alimentato con il biberon è possibile monitorare quanti fluidi assume. Ma con l’allattamento al seno non si può sapere con esattezza quanto latte ingerisce. Quindi, come si può capire se un bebè sta ricevendo sufficienti liquidi o se è disidratato?

I segnali e i sintomi che indicano disidratazione nei neonati sono i seguenti:

  • Labbra e bocca secca
  • Secchezza alle mucose
  • Consumo inferiore ai 6 pannolini nel corso di 24 ore
  • Mancanza di interesse verso l’allattamento al seno
  • Fontanelle incavate sul cranio del neonato
  • Pianto senza lacrime
  • Irritabilità
  • Urina più scura del normale e più concentrata
  • La pelle appare secca e molle (non torna a posto dopo aver applicato una leggera pressione)
  • Occhi incavati
  • Debolezza
Misurare la febbre al neonato.

Cause di disidratazione nei neonati

Una delle cause più frequenti di disidratazione nei lattanti è l’insufficienza delle poppate. Queste dovrebbero avere una frequenza tra le 8 e le 12 volte al giorno e quando le richiedono. Anche se il bebè dorme, è necessario svegliarlo per allattarlo, sia di giorno che di notte. Il piccolo perde molti fluidi che bisogna reintegrare anche se non lo chiede.

Un’altra causa frequente di disidratazione potrebbe essere un allattamento non corretto. Se il neonato non si attacca bene al seno, non assumerà latte a sufficienza. Questo potrebbe provocare anche altri problemi, sia nella madre che nel piccolo.

È probabile inoltre che la madre non produca abbastanza latte. Anche se accade meno spesso di quanto si possa pensare, è possibile che la madre non abbia latte a sufficienza. Se si osservano segni di disidratazione o il bebè non acquista peso come dovrebbe è importante correre ai ripari. L’alimentazione complementare con il biberon è una buona alternativa, oppure si può provare a fare in modo che la madre produca più latte.

Altro motivo di disidratazione nei bebè è il rifiuto, da parte dei piccoli, del seno materno. Le ragioni per cui ciò accade possono essere molteplici. Ad esempio, potrebbero avere dei problemi ad attaccarsi al seno se questo è eccessivamente congestionato. Oppure, hanno dolori addominali a causa di gas o stitichezza, o qualche altro problema di salute (vie nasali congestionate).

La perdita di liquidi a causa di febbre o diarrea è un’altra causa frequente di disidratazione. A questa può sommarsi l’inappetenza dovuta al malessere.

La sovraesposizione al calore, alle alte temperature, a umidità elevate o le passeggiate all’aria aperta quando fa molto caldo possono causare un eccesso di sudorazione e l’evaporazione dei liquidi attraverso la pelle del bambino.

Trattamento della disidratazione nei neonati

Il trattamento della disidratazione nei neonati dipende dalle cause e dalla gravità della situazione. Se la disidratazione è lieve, è sufficiente allattarli con maggiore frequenza, valutando se i sintomi migliorano.

disidratazione nei neonati

Tuttavia, se il neonato è malato e la disidratazione diventa grave, potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale, in modo che gli possano somministrare liquidi per via intravenosa. Se il neonato mostra i seguenti sintomi bisogna consultare il medico o rivolgersi al pronto soccorso:

  • In 6 o più ore non ha mai bagnato il pannolino
  • È molto esigente
  • Dorme più del normale
  • Ha mani e piedi freddi, a volte con chiazze
  • Ha le mucose e la bocca molto secche, labbra screpolate e soffre di secchezza oculare.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.