Pedagogia infantile: di cosa si occupa?
La pedagogia infantile è un ramo specifico della pedagogia che studia i problemi relativi all’educazione dei bambini.
Per poterla differenziare dalla pedagogia classica, dobbiamo conoscere quali sono i suoi specifici campi di studio.
La pedagogia
La pedagogia come disciplina, o come scienza, ha come oggetto di studio l’educazione e la formazione dell’essere umano nella sua interezza. È considerata una scienza di carattere psicosociale che ha lo scopo di analizzare, organizzare e perfezionare l’istruzione e la formazione degli esseri umani secondo determinati scopi.
Questi scopi riguardano i criteri che una società stabilisce sul comportamento degli uomini che la compongono.
Insieme all’ausilio di altre scienze come la filosofia, la sociologia e la psicologia; la pedagogia studia l’educazione come un fenomeno complesso che deve essere affrontato da una prospettiva multidisciplinare. Si occupa in modo particolare della pianificazione, esecuzione e valutazione di metodologie e tecniche che facilitano i processi di insegnamento e apprendimento.
Cosa è la pedagogia infantile?
Come suggerisce il nome, la pedagogia infantile è una disciplina che ha come oggetto di studio i bambini e la prima infanzia. Si occupa di studiare i primi anni anni di vita delle persone.
Come ramo di studio della pedagogia, analizza i processi di sviluppo, maturazione e crescita dei bambini nelle prime fasi della loro vita, considerandoli aspetti fondamentali nella vita di una persona.
Inoltre, la pedagogia infantile analizza la relazione dei processi di crescita con i fattori sociali, ambientali ed economici in cui il bambino cresce.
Il pedagogista infantile è un professionista che ha il compito di creare, organizzare, mettere in atto e valutare le strategie, i metodi e le risorse didattiche che consentono ai bambini di acquisire (durante l’infanzia) nuove abilità in base al loro livello di sviluppo.
L’obiettivo è la pianificazione di metodi di insegnamento che stimolino e consentano lo sviluppo dei bambini. Uno sviluppo che riguarda gli aspetti fisici, biologici, psicologici, cognitivi, sociali e emotivi del bambino.
Caratteristiche della pedagogia infantile
Sintetizzando, potremmo dire che le principali caratteristiche della pedagogia infantile e i compiti di un professionista del ramo sono:
- Comprendere i bisogni educativi individuali dei bambini e conoscere il contesto sociale in cui vivono.
- Trovare delle risposte ai bisogni educativi dei bambini in base alla loro fase evolutiva.
- Promuovere la crescita di bambini autonomi e con senso critico.
- Collaborare con la famiglia e con i centri educativi.
- Progettare, coordinare, eseguire e valutare i programmi di formazione, sia nelle scuole che in altri ambiti come aziende, ONG, associazioni, ecc.
- Analizzare e sviluppare delle politiche educative che riguardano i sussidi, la ricerca e la formazione per l’educazione della prima infanzia.
Il gioco, il principale strumento metodologico della pedagogia infantile
Il gioco ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dei bambini, per questo motivo, la pedagogia infantile lo usa con fini educativi. Attraverso il gioco, si facilità l’apprendimento rendendolo un momento divertente. Per la pedagogia, giocare diventa la risorsa didattica per eccellenza.
Con il gioco è possibile sviluppare l’apprendimento dei bambini, che è uno dei principali obiettivi della pedagogia infantile. È un mezzo attraverso il quale promuovere il corretto sviluppo fisico-motorio, intellettuale, creativo, emotivo, sociale e culturale dei nostri piccoli.
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