Faccende domestiche: tutta la famiglia deve collaborare

Faccende domestiche: tutta la famiglia deve collaborare
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Spesso le mamme decidono di occuparsi della casa perché amano proteggere la famiglia. Tuttavia è giusto che anche gli altri componenti collaborino nelle faccende domestiche per alleggerire il carico di lavoro della mamma e acquisire una buona abitudine.

È importante che la famiglia collabori ai lavori di casa. Le buone abitudini e i valori si apprendono fin dall’infanzia. Perciò, se si desiderano figli responsabili e collaborativi, bisogna cominciare ad assegnare loro dei compiti fin da piccoli.

Ovviamente non si può chiedere a un bambino di svolgere mansioni da adulto. Lavare, stirare o cucinare sono attività complesse e potrebbero capitare degli incidenti. Quindi è meglio che si cimenti in attività semplici per sviluppare le proprie abilità.

Per far partecipare i bambini alle faccende domestiche, si può spiegare loro che la famiglia è come una squadra nella quale tutti aiutano e cooperano. Così si sentiranno importanti e partecipi delle decisioni.

Quando i piccoli si rendono conto che i compiti casalinghi si svolgono insieme, si sentono più motivati. Questo permette di comprendere che il mondo non gira attorno a loro e che tutti devono contribuire in maniera uguale.

Lo sviluppo personale dei bambini è migliore quando aiutano in casa

tutti aiutano nelle faccende domestiche

Alcune madri pensano che assegnare delle responsabilità ai bambini non sia importante. In realtà non sanno che questa abitudine li aiuta nello sviluppo personale molto più di quanto si pensi.

Di seguito troverete alcune abilità che i bambini sviluppano aiutando in casa.

  • Adattamento sociale. Insegnare ai figli a impegnarsi nelle faccende domestiche li aiuterà più avanti a integrarsi meglio nella società.
  • Indipendenza. Quando i bambini imparano a svolgere determinati compiti e capiscono che sono stati assegnati loro di proposito, maturano e diventano più autonomi.
  • Autostima. Aiutare fa in modo che in casa regni l’armonia, perché l’ambiente e le relazioni tra genitori e figli sono più gratificanti e affettuose.

Come motivare i bambini a svolgere le faccende domestiche

Può succedere che non si sappia come motivare o stimolare i bambini. Vi elenchiamo una serie preziosi consigli da seguire.

  • Iniziare dalle cose più semplici. Si può partire dai compiti essenziali, come la cura personale. Potrebbero imparare a rifare il letto, mettere in ordine la camera raccogliendo vestiti e giochi.
  • Ricompense. Un bambino si sente più motivato se riceve un premio dai genitori per un compito svolto bene.
  • Non obbligare i bambini a fare qualcosa che vada al di là delle loro capacità. I bambini non hanno la stessa capacità di ragionamento e abilità di un adulto. Non sarebbe corretto far fare loro qualcosa di troppo complesso. L’ideale sarebbe insegnargli un modo per portare a termine il compito in maniera più semplice e adatta a loro.

Consigli per insegnare ai bambini l’importanza della collaborazione

disordine in casa

La casa è il primo luogo in cui si apprendono gli stereotipi sociali. Le bambine imparano a svolgere le faccende domestiche, i bambini si dedicano ad altri tipi di lavoro. Per evitare questo tipo di suddivisione errata degli incarichi, è preferibile spiegare quanto sia importante l’uguaglianza.

Un altro fattore da tenere in considerazione è che i compiti casalinghi diventano spesso noiosi. Una buona idea sarebbe quella di mettere un po’ di musica e ballare con i bambini mentre si pulisce.

Inoltre possono giocare mentre lavorano. Si può fare una gara a chi raccoglie i giochi più velocemente, oppure stabilire che chi finisce di mangiare per ultimo laverà i piatti di tutti.

Una buona motivazione e l’appoggio da parte dei genitori fanno in modo che i bambini desiderino collaborare nelle faccende domestiche e si sforzino per farle bene.


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