Il bagno dei bambini: importanza e consigli pratici
Il bagno dei bambini può essere l’occasione ideale per rafforzare il loro legame con i genitori e stimolare la loro autonomia. Approfittate di questa occasione per renderla un momento particolarmente gradevole e divertente.
A questo scopo, dovete sapere qual è l’ora migliore per il bagno e qual è la durata ideale. Nelle righe che seguono troverete i migliori consigli per fare il bagno a vostro figlio.
L’importanza del bagno dei bambini
Affinché il piccolo si mantenga in buona salute, è necessario che sviluppi fin da piccolo delle buone abitudini di igiene personale. Questa pratica contribuirà in larga misura a prevenire un gran numero di malattie: da questa ragione deriva l’importanza del bagno dei bambini.
Si tratta di una misura di igiene di fondamentale importanza per ridurre drasticamente la presenza di germi e batteri. Allo stesso tempo, rappresenta un modo per contribuire all’autonomia del bambino.
Dopo i primi sei mesi di vita, questo momento diventa un’occasione di gioco e divertimento, per il piccolo. Poi, a partire dall’anno di età, quest’ultimo può già iniziare a contribuire alla propria igiene. A tre anni, invece, inizia a guadagnare una dose maggiore di indipendenza.
Consigli per fare il bagno a un bambino
A molti bambini, soprattutto quando hanno meno di tre anni, non piace rimanere da soli nella vasca da bagno. Per questa ragione, è bene chiedere loro se desiderano la compagnia di un bambolotto, prima di entrare nel bagno.
Potete lasciare che il bambino utilizzi la spugna: a questa età, inizia già a essere cosciente del proprio corpo e desidera lavarsi da solo. Un altro prezioso suggerimento è che, quando gli fate il bagno, usiate uno shampoo con pH neutro, in piccole quantità.
Oltre a questi consigli, vi offriamo qualche altro suggerimento per il bagno dei bambini:
L’ora del bagno
Anche se questa abitudine non richiede necessariamente un orario rigido, per creare una routine potete fare uso di qualche attività di riferimento. Per esempio, dopo la cena, oppure prima di andare a dormire.
In questo modo, il bambino saprà qual è il momento da dedicare alla sua igiene personale. È importante sottolineare che queste routine aiutano il bambino a costruire la sua identità e gli offrono stabilità in una fase di piena crescita e costante scoperta di cose nuove.
Quali zone vanno lavate e quali no
A partire dai tre anni di età, il bambino vorrà strofinarsi la pancia, le braccia oppure le gambe: permettetegli di farlo con una spugna. Tuttavia, dovete essere voi a lavare le zone più delicate del corpo.
Per esempio le orecchie, nelle quali non deve introdurre niente e che è necessario asciugare bene. Lo stesso accade con il naso, che potete lavare con una spugna e della soluzione fisiologica.
Pericoli presenti nel bagno per i bambini
Se non vengono adottate le misure adeguate, è possibile che nel bagno si verifichino incidenti. Per prevenirli, dovete prendere alcune precauzioni. In primo luogo, fate molta attenzione al momento in cui il bambino mette il piede nella vasca: per evitare scivolate, sostenetelo. Se possibile, collocate una superficie ruvida sul pavimento della vasca da bagno.
D’altra parte, evitate di tenere apparecchi elettrici vicino alla vasca da bagno e non lasciate il bambino da solo nell’acqua, nemmeno per un momento. La più piccola distrazione può provocare un incidente serio, quindi portate con voi tutto ciò di cui avrete bisogno prima di iniziare a fare il bagno.
“A partire dall’anno di età, i bambini possono già iniziare a contribuire alla propria igiene. A tre anni, invece, iniziano a guadagnare una dose maggiore di indipendenza.”
Giochi ed esperimenti
Se il bambino va già a scuola, approfittate dell’occasione, mentre gli fate il bagno, per domandargli come è andata o come sono i suoi amici. In questo modo rafforzerete il vostro legame e gli trasmetterete fiducia e sicurezza.
Inoltre, questo momento rappresenta anche l’ambientazione ideale per insegnargli cose nuove, giochi ed esperimenti. Per esempio, per promuovere la sua motricità, insegnategli a versare acqua da una bottiglia in un bicchiere senza spargerla, oppure dedicate del tempo a nominare le parti del corpo che ancora non conosce.
Regolate la temperatura dell’acqua
Per evitare scottature, dovete regolare la temperatura dell’acqua in modo che si trovi a meno di 37°. Per farlo, introducete il gomito o la parte inferiore del polso e accertatevi che sia tiepida e non calda.
Quanto deve durare il bagno dei bambini
Siete voi a decidere quanto deve durare il bagno. Ciononostante, l’obiettivo deve essere l’igiene del bambino, non il trascorrere molto tempo in acqua. Inoltre, se il piccolo è predisposto a soffrire di raffreddori, fate il modo che il bagno non duri troppo a lungo.
A che età il bambino può farsi il bagno da solo?
A partire dai sei anni di età, il bambino può farsi il bagno da solo, perché dovete lasciare spazio alla sua intimità. Tuttavia, deve comunque esistere una forma di controllo. Per esempio, ditegli quanto tempo può rimanere nel bagno e assicuratevi che si lavi nella maniera corretta.
In sintesi, il bagno dei bambini non deve essere un momento noioso, ma deve rappresentare una routine che gli permetta di assimilare la responsabilità di lavare il proprio corpo. Dovete riuscire a fare in modo che affronti questo compito con entusiasmo!
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- AEPED. (n.d.). Baño en los niños. Asociación Española de Pediatría. https://enfamilia.aeped.es/vida-sana/bano-en-ninos
- Health Children staff. (n.d.). La edad correcta para recibir entrenamiento para el baño. Healthy Children. https://www.healthychildren.org/Spanish/ages-stages/toddler/toilet-training/Paginas/The-Right-Age-to-Toilet-Train.aspx