Le epidemie di morbillo e l'importanza della prevenzione
Le epidemie di morbillo rappresentano una vera e propria minaccia, in particolare per la salute dei bambini. Per essere affrontate, richiedono l’impiego di strategie e misure che coinvolgano la sanità pubblica.
Alcuni dati interessanti sulle epidemie di morbillo
I dati forniti dal Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CDC) di Atlanta, USA, segnalano che “dall’1 gennaio al 3 ottobre 2019 sono stati confermati 1250 casi individuali di morbillo in 31 stati degli Stati Uniti d’America. Si tratta di dati che vengono aggiornati mensilmente”. Questa informazione ci indica l’esistenza di epidemie di morbillo e suggerisce l’importanza della prevenzione.
Nel nostro paese, la situazione è ancora più allarmante: secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, dal primo gennaio al 31 ottobre 2019, i casi di morbillo sono stati ben 1605, di cui addirittura il 31% ha avuto una complicanza durante il decorso della malattia. Questo significa che il morbillo è una malattia che di frequente produce complicazioni che possono essere addirittura fatali.
Che cos’è e come si trasmette questa malattia?
Il morbillo è una malattia virale molto contagiosa che colpisce soprattutto i bambini e, in alcuni casi, può portare alla morte, che avviene in seguito all’insorgere di complicazioni. La vaccinazione costituisce l’unica misura di prevenzione efficace. Le manifestazioni cliniche che si presentano sono: febbre alta, eruzioni cutanee, secrezioni nasali, congiuntivite e tosse.
Alcune delle complicazioni più gravi sono quelle di carattere respiratorio, che possono presentarsi sotto forma di polmonite, ma anche le manifestazioni neurologiche, come la meningoencefalite.
La buona notizia è che è possibile prevenire il morbillo attraverso la vaccinazione. Quella meno buona, invece, è che, a volte, le epidemie di morbillo nascono a causa della mancata somministrazione di vaccini, i quali, in termini generali, sono accessibili, oltre che sicuri ed efficaci.
Il vaccino contro il morbillo è gratuito e va somministrato in due dosi, al termine delle quali si è immunizzati nel 97% dei casi e non è più necessario alcun richiamo per il resto della vita. Si è protetti al 93-95% già dopo la prima dose.
Che cosa bisogna fare in caso di eruzione cutanea e di sospetto di una epidemia di morbillo?
In caso di febbre ed eruzione cutanea, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico e di evitare di recarsi in luoghi pubblici senza l’autorizzazione del medico. Sarà quindi opportuno evitare di mandare il bambino a scuola o, se contratto in età adulta, di recarsi al lavoro.
Se si è venuto in contatto con una persona malata di morbillo e non si è vaccinati, occorre farlo al più presto. Il vaccino infatti può proteggere dal contagio se effettuato entro 72 ore dal contatto con la malattia.
Fattori di rischio
Il fattore di rischio più importante è costituito dalla mancanza di vaccinazione, così come dalla carenza delle dosi necessarie, dal momento che, a volte, un problema di base nel vaccino potrebbe far sì che una sola dose possa essere insufficiente.
Che fare di fronte a un probabile caso di morbillo?
È molto importante adottare alcune precauzioni che ci consentano di proteggerci da possibili contatti.
- Isolamento, nel caso in cui si soffra della malattia.
- Vaccinazione.
Generalmente, la prima dose di vaccino viene somministrata ai bebè tra i 12 e 15 mesi, mentre la seconda tra i 4 e i 6 anni.
Se prevedete di fare un viaggio all’estero prima che vostro figlio abbia compiuto un anno, vi suggeriamo di parlare con il medico per ricevere la somministrazione del vaccino contro il morbillo prima del previsto, come accade in Argentina e in altri paesi dove, per contenere l’epidemia e proteggere le persone più vulnerabili, l’immunizzazione viene anticipata.
È importante tenere conto del fatto che nei casi in cui la dose viene anticipata è necessario continuare a seguire il calendario vaccinale previsto e considerare così questa dose come una risorsa straordinaria.
Considerazioni finali
- Il morbillo è una malattia grave, che richiede l’adozione di misure preventive.
- In caso di dubbi, è estremamente importante mettere in atto misure di isolamento e consultare al più presto il medico.
- I vaccini rappresentano il mezzo più efficace nella prevenzione di molte malattie e, in generale, sono un metodo sicuro ed efficace. Chiarire i propri dubbi è sempre un’ottima cosa. Inoltre, è altrettanto prioritario adottare le misure di prevenzione adeguate, tra le quali troviamo l’impiego di vaccini.