Tolleranza alla frustrazione: 7 metodi per svilupparla

Tolleranza alla frustrazione: 7 metodi per svilupparla
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 01 marzo, 2023

“Nella vita le cose non sempre vanno per il verso giusto. Per questo è importante reagire positivamente e sviluppare una buona tolleranza alla frustrazione. Insegnatelo anche ai vostri figli per il bene del loro futuro.”

La capacità di sopportare sentimenti sgradevoli e di affrontare situazioni di stress non è facile da forgiare. L’assenza di tolleranza alla frustrazione caratterizza quelle persone che cercano una soluzione immediata ai propri problemi.

Vale a dire, riuscire a risolvere subito e facilmente situazioni scomode. Quando questo non succede appare una profonda sensazione di irrequietezza e turbamento.

Quando non si ha tolleranza alla frustrazione l’individuo tende ad evitare quelle situazioni di confronto. Questo duplica lo stress e l’ansia. Per evitare che succeda è importante esercitare questa abilità nei più piccoli.

Come fortificare la tolleranza alla frustrazione?

Il sistema immunitario dei piccoli si fortifica se esposto a fattori contaminanti, sviluppando difese contro di essi. Per questo i bambini che crescono in ambienti sterili hanno maggiori probabilità di sviluppare allergie e altre malattie.

Bene, qualcosa di simile succede con la tolleranza alla frustrazione: si fortifica se viene allenata. Questo è il primo consiglio per tutti i genitori.

1. L’esposizione alla frustrazione contribuisce allo sviluppo emotivo

Il bisogno di proteggere i piccoli dalle emozioni sgradevoli è del tutto normale. Tuttavia quando gli evitate di sperimentare queste sensazioni gli impedite di sviluppare altri tipi di capacità.

La perseveranza, la determinazione e la destrezza nel risolvere i conflitti si sviluppa, appunto, quando si affrontano dei conflitti.

Un bambino che mette in pratica la sua tolleranza alla frustrazione sarà un adulto felice e di successo. Capirà che le esperienze non sono sempre belle e riuscirà a sopravvivere a tutti i traumi.

“Siamo stati messi qui per imparare le lezioni che completano la nostra anima.”

-Eric Pearl-

2. Osservate prima di correre al salvataggio

Siate pazienti e non accorrete subito a risolvere tutti i problemi del vostro bambino. Abbiate fiducia nella sua capacità di cavarsela da solo. I figli non necessitano che gli diate tutte le soluzioni ma che gli insegniate quali sono.

tolleranza alla frustrazione

3. Aiutateli a esprimere le loro sensazioni

Insegnategli che è bene ridere o piangere quando si sente felice o triste. Esprimere ciò che si sente è il primo passo per sentirsi meglio. Tutte le emozioni che sperimenta un bambino sono valide e lo aiuteranno a formare il suo carattere.

4. Stabilite limiti molto definiti

A volte i bambini hanno bisogno di sentirsi dire un sonante “no”. Probabilmente non è quello che vogliono ma è quello di cui hanno bisogno.

Avete la più completa libertà di dire “no” quando vi chiedono un giocattolo molto costoso o rimanere svegli fino a tardi per vedere un programma in televisione. Così si stabilisce disciplina e gli si insegna che non sempre si ottiene ciò che si vuole.

5. Fornitegli strategie per controllare le emozioni

Insegnategli che respirare profondamente, ascoltare musica e fare passeggiate è un buon modo per sentirsi meglio. Il rilassamento è fondamentale per passare da una situazione di frustrazione ad una più calma per cercare soluzioni.

Inoltre è bene che i piccoli sappiano che anche non riescano a trovare una soluzione non è una brutta cosa chiedere aiuto.

“Cadi sette volte, rialzati otto.”

-Proverbio cinese-

6. Siate di esempio

Probabilmente lo sapete già ma è bene ricordare che i bambini apprendono maggiormente dalle vostre azioni che dalle vostre parole. Se vi comporterete tranquillamente quando qualcosa va storto, il piccolo interiorizzerà e applicherà questo comportamento a sua volta.

Accertatevi che il bambino cresca in un ambiente di persone tolleranti e comunicative.

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7. Lasciate che sperimenti i risultati delle sue decisioni

Durante la convivenza giornaliera, i piccoli dovranno imparare a prendere decisioni. Come si vestiranno, cosa mangeranno, i giocattoli preferiti e le attività che andranno a svolgere.

Fategli notare che ad ogni decisione presa corrisponderanno delle conseguenze che non sempre saranno piacevoli. Questo li aiuterà a pensare a fondo a cosa vogliono veramente e cosa è più conveniente per loro stessi.

La formazione del piccolo durante i primi anni corrisponderanno le decisioni che prenderà in futuro. I valori, l’assertività, la resilienza sono le chiavi perché i vostri figli crescano come degli adulti sani e felici.

Niente è completamente libero da conflitti o avversità. Aiutateli a sviluppare la tolleranza alla frustrazione così da evitargli di soffrire da adulti.


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