Come riconoscere le contrazioni del parto

Come si possono riconoscere le contrazioni del parto? Si tratta di una domanda molto comune, specialmente tra le donne alla prima gravidanza.
Come riconoscere le contrazioni del parto

Ultimo aggiornamento: 11 luglio, 2018

Come si possono riconoscere le contrazioni del parto? Se ve lo siete chiesto, sappiate che non siete davvero le sole.

Molte donne alla prima gravidanza temono di non saper riconoscere le contrazioni che annunciano il momento di partorire. Molte di loro, per paura o inesperienza, trascorrono l’ultimo mese di gravidanza in preda a questa incertezza.

A questo va aggiunto che molte madri vengono “preparate” dal proprio corpo all’arrivo del bebè attraverso contrazioni premonitrici, cosa che le confonde ancora di più e le mantiene costantemente in stato di allerta.

Vogliamo quindi aiutarvi a distinguere quali sono le contrazioni del parto.

Segnali che il vostro corpo si sta preparando per il parto

La cosiddetta fase prodromica è l’ultima della gravidanza, prima che si verifichi il parto. È in questa fase che il corpo si sta preparando per l’espulsione del feto. Riconoscerla è molto importante, perché indica l’inizio del parto. Questa fase di preparazione, che nella prima gravidanza può durare diversi giorni, si manifesta nel modo seguente:

Espulsione del tappo mucoso

Il tappo mucoso è una barriera che ha il compito di proteggere il nostro utero dalle infezioni. In modo che possiate riconoscerlo, vi spieghiamo in che modo può presentarsi:

  • Flusso vaginale intenso per diversi giorni. Assomiglia alla chiara di un uovo.
  • Flusso giallastro intenso o gelatinoso.
  • Flusso striato di sangue; può essere marrone, rosso, rosa, ecc.
  • Un coagulo gelatinoso che può contenere tracce di sangue.

Questa espulsione può verificarsi anche 10 giorni prima del parto. Senza alcun dubbio, però, ci segnala che siamo ormai vicine alla data tanto attesa.

Le contrazioni del parto indicano che il vostro corpo si sta preparando all'espulsione del feto

Rottura delle acque

Il liquido amniotico nel quale galleggiava il bebè all’interno del sacco amniotico nel corso della gravidanza è stato finalmente espulso. La sensazione che proveremo sarà, semplicemente, quella di aver orinato involontariamente. Potremmo rilasciare molta acqua all’improvviso, oppure limitarci a espellerla un po’ alla volta.

Contrazioni

Inizieremo a sentire contrazioni che non saranno necessariamente regolari né molto dolorose. Certo, con il procedere della giornata si faranno più intense. Le caratteristiche delle contrazioni del parto sono le seguenti:

  • Al principio possono essere aritmiche, ma diventano sempre più frequenti e ritmiche.
  • Si verificano ogni 5 minuti e durano circa 50 secondi.
  • Il dolore aumenta costantemente.
  • Il dolore non scompare anche se cambiate posizione.

Dilatazione

La dilatazione della cervice uterina avrà raggiunto i 3 o 4 centimetri. Questo segnale, a differenza dei precedenti, non potremo verificarlo noi stessa senza rivolgerci al medico.

Contrazioni di un falso travaglio?

Capita spesso di iniziare a sentire le contrazioni e pensare che il bebè nascerà entro pochi minuti. D’altra parte, tutto ciò è una novità per noi, e non possiamo sapere che cosa accadrà nella prossima ora. Affinché possiate evitare di sbagliarvi, vi illustriamo le principali caratteristiche di un falso travaglio.

Caratteristiche delle contrazioni di un falso travaglio:

  • Sono aritmiche.
  • Non aumentano di durata né di intensità.
  • Di solito, scompaiono e riappaiono tra grandi intervalli di tempo.
  • Il lieve dolore che provocano si situa nella parte bassa dell’addome.

Come vengono sentite, invece, le contrazioni del parto?

È molto difficile spiegare che cosa si sente quando si ha una contrazione, perché è influenzata da numerosi fattori, come la posizione del bebè, il corpo della madre, il momento in cui si produce la contrazione (che non è uguale, all’inizio e alla fine), ecc.

In primo luogo, all’inizio delle contrazioni vi renderete conto che il vostro ventre si indurirà progressivamente, per poi tornare al suo stato normale. Il processo, poi, tornerà a ripetersi dall’inizio. Se non notate alcun indurimento del ventre, potreste accorgervi che le pareti dell’utero si irrigidiscono e che vi è più difficile notare il movimento del bebè.

Le prime contrazioni non durano più di 30 secondi e, tra l’una e l’altra, può presentarsi un intervallo di diversi minuti.

In base alla posizione del bebè, ogni madre sentirà il dolore delle contrazioni in maniera differente. Ecco i diversi tipi di contrazione che potrete sentire:

I bebè appoggiati sulla schiena possono provocare dei dolori ai fianchi

1. Colica intensa

Se siete soggetta a dolori mestruali, sapete già a che cosa ci riferiamo. Certo, in questo caso i dolori saranno molto più intensi di quelli a cui siete abituata. Alcune madri confermano che assomiglia a una colica mestruale accompagnata dalla sensazione di avere crampi e mal di pancia.

2. Dolore ai fianchi o alla schiena

Questo genere di contrazione, di solito,  è sentito dalle madri i cui bebè sono appoggiati sulla schiena; vale a dire, si trovano schiena contro schiena. Viene descritta come se qualcuno stesse tirando i vostri fianchi dalla schiena. Niente paura: non state per slogarvi le anche; si tratta solo di una sensazione.

3. Dolore tollerabile

Sì, proprio così: dolore tollerabile. Alcune madri hanno così tanta paura del dolore del parto che, quando arriva il momento, non fanno che continuare ad aspettare che il dolore aumenti sempre più. Tuttavia, dopo che tutto il processo si è concluso normalmente, si rendono conto che non era poi così terribile, e lo descrivono come un dolore tollerabile.

Speriamo di esservi stati di aiuto nel saper riconoscere le contrazioni del parto. Se, quando arriva il vostro momento, avete ancora qualche dubbio, non dovrete fare altro che rivolgervi al vostro medico, che vi dirà esattamente che cosa vi sta accadendo.


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  • Brown, H. Trabajo de parto. Manual MSD- Versión para público general. [En línea].
  • ¿Cuáles son las etapas del trabajo de parto?– NIH Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development.

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