La condizione ideale per avere un figlio non è essere fidanzati, ma essere felici

La condizione ideale per avere un figlio non è essere fidanzati, ma essere felici
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2021

La condizione ideale per avere un bambino non è essere fidanzati. È la felicità. Il pilastro più solido e incondizionato per godere di un adeguato benessere interiore, essere delle persone felici che curano e amano se stesse e che a loro volta sono degne di dare il meglio ai propri figli.

La felicità si conquista da soli

Nella nostra società, e in quella componente ancora classica, tradizionale e spesso persino patriarcale, si mantiene l’idea che ogni bambino che viene alla luce debba avere un padre e una madre di riferimento.

Tutti abbiamo chiaro che ci sono poche cose più soddisfacenti del concepire un figlio con la persona amata.

Tuttavia, se non c’è armonia nella coppia niente di questo ha senso. Perché poche cose possono essere più devastanti di un padre o una madre con un comportamento disfunzionale, incostante o con una chiara immaturità emotiva e psicologica.

Avere dei figli in alcuni casi è estremamente facile, ma la cosa complicata è riuscire a fare in modo che il bambino diventi una persona con una buona autostima, sicura, dignitosa e forte, capace di essere felice e dare felicità.

Pertanto non c’è riferimento migliore di un genitore che è felice e capace di dare a questa nuova vita i suoi stessi valori. Quei valori che gli hanno permesso, a lui o a lei, di essere una persona forte e soddisfatta che guiderà il proprio figlio nel migliore dei modi. Con o senza l’altra metà della coppia.

Vi proponiamo una riflessione sull’argomento.

A genitori felici corrispondono figli felici?

Felicità: madre e figlia, l'una di fronte all'altra.

A genitori felici corrispondono figli felici? Questa frase ha alcuni aspetti che meritano di essere precisati. Qualcosa che tutti sappiamo è che la felicità non è uno stato, è una dimensione che va e viene, che ci coglie in certi momenti e che più tardi ci lascia per metterci alla prova di fronte alle avversità.

Più che madri e padri felici, quello di cui ha bisogno sono persone con un’adeguata resistenza psicologica ed emotiva. Vediamolo più nello specifico.

La nostra qualità umana

La qualità umana non è scritta sulla carta e nemmeno viene data per default, installata come un programma sul disco rigido del nostro computer. La qualità di una persona si forgia con il tempo attraverso degli aspetti molto concreti:

  • Il senso del rispetto, la reciprocità, l’empatia e la considerazione.
  • L’adeguato sviluppo di un’identità forte e di una buona autostima, che a sua volta ci permettono di rispettare le identità altrui.
  • A sua volta, la qualità umana ha un altro scopo: favorire il bene, fare il meglio per gli altri attraverso un atteggiamento umile, forte ma sempre caratterizzato da una dedizione verso le persone che ci circondano.

La nostra storia personale e come l’abbiamo affrontata

Una persona non è il risultato del suo passato, lo è del modo in cui lo ha affrontato. Un padre o una madre sono molto più di quello che vediamo con lo sguardo. In loro si nascondono migliaia di sfide superate con fermezza, qualche battaglia personale, qualche paura e infinite battaglie vinte.

Tutto questo è “valore aggiunto”, è quell’energia che ci insegna che per essere felici non serve molto: solo avere al nostro fianco le persone che più amiamo.

Con o senza il compagno: la cosa più importante è amare noi stessi per amare i nostri figli

Chi non è capace di amare se stesso, proietta negli altri le sue necessità. Tutte queste carenze tendono a portare con sé seri effetti indesiderati quando si parla di maternità o di paternità.

  • I genitori che non amano se stessi possono diventare maniaci del controllo, crescendo così i bambini in una maniera tossica.
  • Il padre o la madre che non si ama può sviluppare un attaccamento malsano e nevrotico al suo compagno e ai suoi figli. Oltre al controllo, può diventare diffidente e rimanere schiavo di grandi alti e bassi emotivi che causano sempre delle serie conseguenze nello sviluppo psicologico dei figli.

Amare se stessi per amare meglio

Amare se stessi non è un atto di egoismo. Questo è qualcosa che dobbiamo avere molto chiaro fin da subito. Abbiamo il pieno diritto di avere quello che meritiamo, di lottare per quello che vogliamo e preservare la nostra dignità personale. Tutto questo ci farà diventare delle persone coraggiose, padri e madri che a loro volta sono degni di avere dei figli. Perché in questo modo daremo loro sempre il meglio di noi stessi.

Che sia con o senza un compagno, l’essenziale è che ci prendiamo cura di noi stessi come persone. Che lavoriamo sulle nostre carenze emotive, sulle nostre insicurezze e sulle nostre paure ogni giorno. Così, i nostri figli ci vedranno sempre come la persona di riferimento da imitare, su cui appoggiarsi, rifugiarsi e dalla quale imparare giorno dopo giorno.

 


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