Bambini disubbidienti: come comportarsi

Bambini disubbidienti: come comportarsi
María José Roldán

Revisionato e approvato da lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

“Che maleducato questo bambino!” questa è una delle frasi che sentirete fino allo sfinimento nella vostra vita, ma a cui non farete caso finché non si riferirà a vostro figlio. In quel momento dovrete interrogarvi su cosa state sbagliando. Per questo oggi vogliamo fornirvi alcuni strumenti per non fallire nell’educare i vostri figli. In modo da saper affrontare i bambini disubbidienti e correggere il loro comportamento.

I genitori perfetti non esistono. Questo si sa, però a volte occorre ricordarlo soprattutto quando da genitori, lottate ogni giorno per garantire il meglio per i vostri figli.

Spesso i genitori vivono il dilemma di non avere la certezza se si stanno comportando bene o meno con i figli. Si cerca sempre di fare il possibile per i piccoli e per questo si cerca sempre di formare bambini obbedienti, affettuosi e rispettosi.

“Una madre che si accetta nella sua imperfezione e riconosce l’inevitabilità dei suoi errori sarà una madre che accetterà il bebè per come è, e non esigerà che sia qualcosa che gli risulti estraneo.” Queste le parole della psicoanalista Mariela Michelena, che avverte: “se vi impegnate nel tenere tutto sotto controllo, alla fine della giornata sarete sempre frustrate e stanche.

Quando ci si affanna per far diventare i propri figli quello che voi volete, o ancora peggio, quello che qualcun altro vi impone, scatterà nel piccolo un meccanismo di rifiuto. Questo rifiuto si converte in ribellione e disobbedienza che deve essere affrontata prontamente prima che la condotta del bambino diventi prassi.

Il rispetto è l’unico valore fondamentale che deve regnare sovrano nell’educazione del bambino. Non continuate a piangervi addosso e reagite!

Bambini disubbidienti: l’educazione è una sfida

bambini disubbidienti

Non esistono istruzioni per l’uso né tanto meno formule magiche per educare i bambini. Per quanto lo si possa credere i piccoli non sono un’estensione del vostro essere. Sono individui con un carattere proprio, gusti e preferenze distinte da quelle dei genitori.

Per questo dovrete modellare la loro personalità verso l’unica via percorribile perché si sviluppi positivamente a livello sociale e famigliare. Dovrete educarlo al rispetto.

Il rispetto è il valore fondamentale che deve regnare sovrano nell’educazione del bambino. Questa virtù importantissima non è sempre facile da mettere in pratica, ma quando succede il rapporto genitore/figlio diventa molto più scorrevole. Di seguito vi proponiamo delle regole per insegnare ai piccoli a portare rispetto in casa.

C’è una cosa che dovete tener presente. L’esempio è il miglior modo per educare i bambini disubbidienti. I genitori sono i modelli dei figli perché le loro attenzioni si focalizzano sul comportamento di mamma e papà. Così apprendono cosa fare e cosa no, siate attenti e proteggeteli attraverso le vostre azioni.

La disobbedienza è una conseguenza che non si può correggere in modo isolato, perché risponde ad una causa che ha bisogno di attenzione.

Bambini disubbidienti: cosa significano le loro azioni?

bambini disubbidienti

Probabilmente starete aspettandovi una lista di raccomandazioni per fare in modo che il bambino ubbidisca, ma non dimenticate che la disobbedienza è una conseguenza che si può risolvere autonomamente. Dovrete dirigere la vostra attenzione verso vostro figlio e la causa delle sue azioni. Per questo la chiave è:

  • Insegnargli ad esprimersi. Se siete un tipo di persona che urla e schianta i piatti contro la parete durante le liti con il partner, potete insegnare a vostro figlio ad esprimere i sentimenti in maniera differente. Anche se avete dato il perfetto esempio di una scenata ed il piccolo potrebbe imitarvi.
  • Non potete evitare i capricci, tutti hanno diritto a sentirsi infastiditi. Dovete però insegnargli a manifestarlo, a respirare profondamente e a reclamare, sempre con rispetto. Si deve insegnare ai piccoli ad esprimere la loro rabbia attraverso una conversazione.
  • Evitate la violenza. Dicono che una sculacciata al momento giusto eviti un dolore di testa domani. Questo può rivelarsi controproducente. Se ogni volta che vostro figlio sbaglia qualcosa viene corretto con violenza fisica o verbale finirà per essere un bambino insicuro che crederà di meritare di essere maltrattato dai genitori.
  • Disciplina con amore e coerenza. Con la crescita i piccoli imparano come comportarsi e come no. Per questo è bene non obbligare e punire ma spiegare le conseguenze positive e negative di ogni azione. Soprattutto deve esserci coerenza tra ciò che dite e ciò che fate.
  • Rispettare il suo spazio. Molte volte si commette l’errore di dominare ciò che il figlio pensa, fa e come si comporta. Se dopo averli ripresi desiderano ritirarsi nella loro stanza, lasciateli fare. Farà bene ad entrambi.

Se dopo avergli spiegato cosa non si deve fare vostro figlio continua a comportarsi male, allora è il momento di applicare la disciplina. Insegnargli le conseguenze dirette della sua disubbidienza.

L’amore è il migliore strumento per crescere i bambini. E non è sufficiente che li amiate ma dovrete dimostrarlo ogni giorno attraverso i gesti, le parole ed i fatti.

 

 

 


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