Come rendere partecipi gli alunni della loro istruzione
Rendere partecipi gli alunni della loro istruzione garantisce l’acquisizione di autonomia durante il processo di apprendimento. Quando parliamo di autonomia, ci riferiamo alla capacità dello studente di gestire il proprio processo di apprendimento.
Cosa significa rendere partecipi gli alunni nel processo educativo
L’autonomia nell’apprendimento è qualcosa di consapevole, cioè che viene fatta intenzionalmente. Grazie a questa autonomia, lo studente decide autonomamente di prendere decisioni sull’apprendimento, la partecipazione e prende il controllo della propria istruzione. Insieme all’insegnante, lo studente sarà in grado di:
- Scegliere i contenuti.
- Gestire le materie.
- Organizzare le lezioni.
- Realizzare un’autovalutazione.
Rendendo partecipi gli alunni della loro istruzione, lo studente non è più un semplice destinatario di contenuti, ma è una parte attiva del processo di insegnamento-apprendimento. Coinvolgere gli studenti e far sì che possano avere il controllo di alcuni aspetti della loro istruzione offre loro gli strumenti per raggiungere il successo.
Spesso gli insegnanti lo considerano rischioso, ma in realtà è qualcosa che rende gli alunni più attivi. Inoltre, saranno più motivati ad accettare le sfide. Vediamo insieme cosa significa rendere partecipi gli alunni della loro istruzione.
Come rendere partecipi gli alunni della loro istruzione
Controllare la comprensione in vari modi
La valutazione è un’area dell’educazione che viene continuamente studiata e messa in discussione. Sempre più, i risultati indicano che bisognerebbe abbandonare la tradizionale forma di valutazione degli studenti e rinnovare i metodi.
Ad esempio, sono consigliate le domande a risposta multipla, che consentono agli studenti di scegliere tra due o più domande durante un esame. Cambiare i metodi di valutazione migliora la comprensione delle materie e la rende più attiva.
Svolgere attività più flessibili
Il dibattito sui compiti per casa continua. Lamentarsi di avere troppi compiti per casa è comune a tutte le età. Se viene data l’opportunità di scegliere tra varie attività da svolgere, gli studenti sceglieranno ciò che vogliono fare, saranno più autonomi e si lamenteranno di meno.
Ad esempio, l’insegnante potrebbe fornire 15 esercizi tra cui scegliere di farne solo 10. Su un argomento di storia, si può lasciare che gli studenti scelgano diversi temi secondari per scrivere un saggio. In matematica, idem: scegliere la metà degli esercizi offerti. Ciò può cambiare completamente l’atteggiamento degli studenti verso i compiti.
Materiali e contenuti personalizzati per rendere partecipi gli alunni
Se vogliamo che gli studenti per sviluppare un contenuto specifico leggano un libro, una buona opzione è quella di proporre un elenco di libri interessanti e lasciare che scelgano quello che vogliono leggere. Si tratta di creare contenuti personalizzati per se stessi e anche di migliorare la loro autonomia in questo senso.
Stabilire degli obiettivi propri
All’inizio del corso, è importante stabilire degli obiettivi da raggiungere. A questo scopo, gli insegnanti dovranno organizzare un incontro con gli studenti, per scoprire i loro obiettivi e traguardi per questo corso e cosa si aspettano da esso.
Vedremo obiettivi di ogni tipo, dai più semplici ai più complessi, e troveremo molti studenti che vogliono imparare davvero. Altri, invece, preferiranno parlare di ciò che vogliono diventare quando finiscono gli studi.
Qualunque sia il caso, ogni profilo è interessante e bisogna tenere a mente le esigenze di tutti durante l’esposizione delle lezioni, la creazione delle attività e la ricerca dei contenuti. In questo modo, renderemo responsabili gli alunni dei propri risultati.
Valutare l’insegnante
Gli insegnanti valutano sempre gli studenti. Per rendere partecipi gli alunni della loro istruzione, è utile incoraggiarli a loro volta a valutare gli insegnanti. Si sentiranno ascoltati e svilupperanno delle opinioni e dei modi di esprimersi riguardo al loro apprendimento.
Con un lavoro costante di ricerca, gli insegnanti possono creare un metodo molto utile per ambe le parti.
In breve, rendere partecipi gli alunni della loro istruzione è un modo di cambiare il punto di vista che, all’inizio, potrebbe sembrare rischioso ma che, col tempo, si rivelerà molto utile per tutti.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Kaufman, David. (2003). Applying educational theory in practice.
- Sanchez, William, and Jane Fried. (1997). Giving voice to students’ narratives: Cultural criticism and education in the helping/service professions. College Teaching.