Le faccende di casa che vostro figlio deve fare a seconda della sua età

Le faccende di casa che vostro figlio deve fare a seconda della sua età
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo, 2023

Le faccende di casa sono uno strumento utile quando arriva il momento di stimolare nei bambini la responsabilità e l’autonomia. La casa è il primo ambiente sociale a cui il bambino appartiene. Per questo, è lo spazio migliori per mettere in pratica le norme e i valori che gli assicurino una sana convivenza nella sua vita.

Iniziano le responsabilità

Andranno assegnate al bambino delle responsabilità a seconda della sua età. Inoltre, si metterà bene in chiaro che deve adempiere a questi compiti. È sempre positivo motivare e spiegare al bambino perché deve aiutare, sottolineando l’importanza dei lavori che gli saranno assegnati. In questo modo, sicuramente prenderà questi compiti con piacere. Come effetti positivi, si rafforzerà la sua autostima e sentirà di essere importante e necessario per la famiglia.

Imparerà, allo stesso tempo, a dare valore al lavoro. Si renderà conto che le faccende di casa non si fanno per magia, ma che richiedono uno sforzo. Inoltre, imparerà quali sono i vantaggi della collaborazione. Tutti i membri di questa “squadra familiare” collaborano perché la casa sia più pulita, curata e gradevole.

Condizioni di cui tener conto quando si coinvolge il bambino nelle faccende di casa

  • È importante scegliere le faccende di casa che si richiederà al bambino di fare, a seconda della sua età e delle sue condizioni personali. Bisogna responsabilizzarlo con cose che realmente potrà fare. L’idea è che, più che collaborare con la famiglia, il bambino si senta stimolato e affermato. Se a un bambino piccolo vengono assegnati dei compiti che non può portare a termine, si frustrerà, perderà fiducia in se stesso e non avrà più voglia di riprovarci.
  • La pazienza dell’adulto deve accompagnare tutto il processo di coinvolgimento del bambino nelle faccende di casa. Se qualcosa non gli viene bene per mancanza di attenzione o di capacità, non bisogna criticarlo o sfidarlo. Lo stimolo e la dimostrazione di come si fa sono la via. “Guarda, così lo farai meglio”, gli diranno la mamma o il papà, mentre gli mostrano come migliorare il suo risultato.

Che faccende di casa, a che età?

Scegliere le faccende di casa adatte ad ogni età e ad ogni bambino è la parte fondamentale di questo processo. Ogni compito esige determinate capacità, e perciò il bambino lo potrà realizzare solo in un certo momento del suo sviluppo.

A seguire, vediamo una guida di attività adeguate a differenti età:

2 e 3 anni

Bambino mette a posto i suoi giocattoli
  • Ordinare i suoi giocattoli. Inizialmente, è una buona strategia accompagnare questo compito con qualche canzoncina. Una molto conosciuta è “La canzone del riordino”. Lo stesso vale per i libri di favole.
  • Mangiare da solo. Si sceglieranno delle posate adeguate per evitare che si faccia male. Conviene iniziare con un cucchiaio di plastica. Successivamente si aggiungerà la forchetta. Anche se le prime volte il cibo finirà sulla tavola, sul pavimento o sui vestiti, è importante mantenere la pazienza perché prenda questa abitudine.
  • Ordinare i suoi vestiti, raccogliendo quelli che ha lasciato in giro per la stanza o per la casa e portandoli nella cesta dei panni sporchi.
  • Annaffiare le piante è un compito che piace molto ai bambini e che possono realizzare a questa età.
  • Raccogliere da terra e mettere nella spazzatura rifiuti puliti, come cartacce o cartone.

4 e 5 anni

  • Si farà carico di quasi tutti i compiti che riguardano la sua igiene personale. Può lavarsi con una spugna guidato dalla mamma o dal papà, scegliere i vestiti e metterseli.
  • Andare in bagno da solo. Sicuramente avrà già abbandonato il pannolino e bisognerà stimolarlo perché vada in bagno da solo.
  • Apparecchiare la tavola. È un buon momento per insegnargli il luogo corretto per ogni utensile.
  • Dare da mangiare agli animali domestici.
  • Aiutare a lavare e asciugare i piatti.

Dai 6 ai 9 anni

  • Farsi il bagno da solo. Non ha più bisogno della presenza di mamma o papà.
  • Fare il suo letto. Organizzare la sua scrivania e preparare lo zaino per la scuola.
  • Passare l’aspirapolvere e spolverare i mobili.
  • Preparare qualche semplice piatto, come un panino.

Dai 10 ai 12 anni

Bambini pronti per fare le pulizie
  • Pulire la sua camera e altri ambienti della casa.
  • Portare fuori a spasso il cane.
  • Stendere i vestiti che sono stati lavati.
  • Rispondere responsabilmente al telefono.

A partire dai 12 anni

  • Stirare i vestiti.
  • Ricucire i bottoni.
  • Occuparsi del giardino.
  • Prendersi cura del fratellino.
  • Fare alcune compere.

È importante evitare di associare le faccende di casa al castigo. “Se non obbedisci, spazzerai la sala da pranzo tutta la settimana”. Al contrario, bisognerà dimostrargli che tutti i compiti sono importanti e necessari. L’idea è quella di fargli capire che collaborare è una regola di convivenza nella casa e nella vita.

 


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