Figli disordinati: manuale di sopravvivenza per genitori

Figli disordinati: manuale di sopravvivenza per genitori
Ana Couñago

Revisionato e approvato da la psicologa Ana Couñago.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

Figli disordinati che lasciano vestiti, giocattoli e oggetti di ogni tipo sparpagliati sul pavimento di casa: l’incubo di ogni madre. Poche madri possono urlare ai quattro venti che i propri figli non lasciano tutto in giro per casa, mentre la maggior parte continua a chiedersi: “Perché mio figlio è disordinato?”.

Mantenete la calma, perché in questo articolo vi spieghiamo come aiutare vostro figlio a tenere in ordine la casa senza stancarvi e frustrarvi nel tentativo. Fate attenzione e annotate i seguenti consigli per mettere fine a questa fastidiosa situazione.

Come si afferma sempre per quanto riguarda l’educazione dei bambini, non esistono formule magiche e dovrete armarvi di pazienza perché probabilmente dovrete ripetere di continuo una semplice direttiva prima di vederne i frutti. Come vedete, nell’educazione nulla è facile né rapido.

Figli disordinati

È un calvario se, oltre a essere disordinato, a vostro figlio non piace raccogliere tutti gli oggetti che ha buttato per terra senza valutarne le conseguenze, molte volte contro le opportune direttive degli adulti. Allora, cosa fare quando si hanno figli disordinati?

Figli disordinati: consigli

Spiegare l’importanza dell’ordine in casa

Gli specialisti insistono soprattutto sull’importanza di far ragionare i bambini sulle loro azioni; a tale scopo è positivo far capire al piccolo che non si tratta di un semplice capriccio genitoriale, in quanto l’ordine e la pulizia della casa apportano diversi benefici:

  • L’ordine in casa è un valido strumento per i bambini dato che in questo modo possono orientarsi e riconoscere meglio i vari spazi dell’abitazione, differenziando le attività da realizzare in ogni ambiente.
  • Evitare il disordine è l’arma migliore per evitare incidenti domestici, malattie batteriche e virali, perdita di oggetti cari, etc.

Come insegnare ai propri figli a non essere disordinati?

Se volete che i vostri figli avanzino, facilitate loro il cammino e a tale scopo il modo migliore per incitarli a mettere in ordine è mettersi nei loro panni. Non basta spiegare ai figli disordinati i punti esposti nel precedete paragrafo, ma comprendere anche l’importanza della negoziazione, dell’empatia e della praticità.

  • Scambio. “Se metti tutto in ordine, possiamo andare a prendere un gelato o a giocare al parco”, una negoziazione con vostro figlio può andare a buon fine e apportare benefici a entrambi.
  • Regole severe. Non deve essere un regime militare, ma spesso l’unico modo di far filare le cose è stabilire norme che devono essere rispettate senza sgarri.
  • Giocattoli nei cassetti. Organizzandoli in questo modo, dovrà solo riporli lì.
  • Dare una mano. Va bene aiutarli, ma attenzione perché questo non significa fare il lavoro per loro, ma insegnare loro a raccogliere e conservare ogni cosa al proprio posto. Si tratta di trasmettere l’abitudine e la meccanica di mettere a posto gli oggetti usati.
Mamma e figlio che mettono in ordine i giocattoli
  • Predicare con l’esempio. È una regola d’oro della genitorialità; dato che i nostri figli tendono a imitarci sin dalla nascita, diventeremo il loro modello di riferimento. Dobbiamo approfittare di questa situazione che si presenta nei primi anni di vita, poiché è il momento migliore in cui possono adottare la pratica di mettere in ordine.
  • Giocare. Mettere i giocattoli a posto non deve essere necessariamente una punizione o un supplizio; rendendola un’attività ludica, può rappresentare un momento divertente per tutta la famiglia.
  • Questione di tempo. Come abbiamo già detto, l’ordine fisico aiuta i più piccoli. Tuttavia, può essere estremamente positivo anche adottare un ordine temporale. In questo modo sapranno che dopo la merenda, faranno i compiti e solo dopo potranno giocare. Devono tenere ben presente che dopo il momento di svago, arriva l’ora di mettere in ordine per poi cenare. In questo modo i bambini potranno predire cosa avviene nella loro routine, acquisendo così sicurezza, stabilità e maggiore autostima.

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