I medicinali che si possono assumere durante la gravidanza
Durante la gravidanza molti sintomi non devono essere controllati con medicinali. Ma oltre alle solite nausee, dolori muscolari o capogiri, si possono verificare altri problemi.

I cambiamenti ormonali possono destabilizzare l’organismo della futura madre. La gravidanza rende la donna incline alla contaminazione da agenti biologici esterni, con conseguenti infezioni vaginali, renali o dell’apparato urinario. Inoltre il sistema immunitario s’indebolisce.
Gli specialisti raccomandano di evitare l’automedicazione durante i primi tre mesi e di controllare l’uso di molti farmaci. Il motivo è prevenire possibili rischi per la formazione del feto.
Tuttavia, sappiamo che le particelle di tutto ciò che consumiamo che passano al liquido amniotico sono minime. Per questa ragione, non solo si controlla il tipo di medicinale che viene prescritto, ma anche le dosi raccomandate.
Quali medicinali assumere durante la gravidanza?
Ecco i principali tipi di medicinali che possono essere assunti durante la gravidanza.
- Analgesici: sono indicati per controllare dolori lievi, ma non tutti sono innocui per le donne incinte. Ad esempio, gli antinfiammatori non steroidei possono essere assunti solo nei primi mesi di gravidanza. Per alleviare mal di testa, febbre e raffreddore, sono indicati medicinali a base di acetaminofene e paracetamolo.
- Antiacidi: si consigliano quelli composti da magnesio per controllare acidità, reflusso, gas e mal di stomaco.
- Antistaminici: aiutano per la congestione nasale e alleviano varie allergie. Sono raccomandati quelli a base di difenidramina, clorfenamina e loratadina.
- Antimicotici: sono indispensabili contro le infezioni vaginali causate da funghi. I più consigliati sono miconazolo e clotrimazolo.
- Antimeteorici: alleviano l’infiammazione addominale causata da gas. Sono indicati quelli a base di simeticone.
- Lassativi e ammorbidenti di feci. Medicinali come la loperamide sono indicati per la diarrea. Per ammorbidire le feci o per un effetto lassativo si raccomandano invece Senokot e Casenlax.
Le indicazioni corrette
Per salvaguardare la salute vostra e del vostro bambino è meglio non correre rischi. Automedicarsi non è una buona idea: il vostro medico saprà sempre consigliarvi il medicinale giusto.
Le ricette della nonna
Alcuni disturbi si possono alleviare cambiando abitudini e svolgendo attività salutari, senza ricorrere ai medicinali. Prendete aria, camminate e svolgete attività di rilassamento per stimolare l’ossigenazione cerebrale e offrire al bambino una sensazione di benessere.
Nel secondo trimestre la sensazione di spossatezza diventa un problema frequente. Adottate posizioni adeguate nel dormire e riposate il tempo necessario per favorire una crescita sana del bambino.
Superati i primi quattro mesi di gravidanza, i principali sintomi scompaiono: siate pazienti fino a questo momento.