Sviluppare l'autostima: come aiutare i vostri figli
L’autostima non è altro che il modo in cui consideriamo noi stessi, pertanto una buona autostima comporta un’immagine di sicurezza, capacità e fiducia nel proprio valore. Quando si parla di scarsa autostima significa che l’individuo non si valorizza abbastanza, si sente insicuro e incapace. Oggi vi parliamo di come sviluppare l’autostima in vostro figlio.
Tutti i genitori desiderano che i propri figli si amino e rispettino sé stessi, solo così potranno crescere sicuri e felici. Tuttavia, alcuni genitori si preoccupano sia di un’autostima troppo alta che troppo bassa. La realtà dei fatti è che anche vedersi troppo sicuri, capaci e valenti non è un fattore positivo. Il segreto è raggiungere un equilibrio.
Sviluppare l’autostima nel bambino
Esiste una certa preoccupazione da parte dei genitori sia di fronte ad una bassa autostima che di fronte ad una molto alta. Per questo bisogna stare attenti a diversi fattori.
Come genitori è possibile che vediate una sorta di autostima “gonfiata” da parte dei vostri figli circa le loro capacità, con il pensiero di essere in qualche modo migliori degli altri. Quando ciò succede non vi trovate di fronte ad un’alta autostima, ma ad una bassa camuffata. Vale a dire un sentimento di arroganza che in realtà denota insicurezza.
La bassa autostima può esprimersi attraverso un comportamento autocritico ma spesso si esprime con arroganza o la necessità di credersi migliori di altri. Si tratta di una sorta di difesa contro la paura di non essere all’altezza, del giudizio degli altri.
D’altro canto le persone con un’alta autostima conoscono il proprio valore. Sono persone (in questo caso bambini) che non hanno bisogno di paragonarsi ad altri per migliorare le proprie capacità. L’opinione che hanno di sé stessi è abbastanza elevata da farli stare bene.
Come aiutare vostro figlio a sviluppare l’autostima
Ci sono due fattori importanti da considerare prima di tutto per fare in modo che il piccolo si senta capace difronte a determinate situazioni. Per quello dovrà sapere che lo sforzo è più importante del risultato, non importa se si ha successo o si fallisce, quello che è importante è lo sforzo fatto per conseguire tale obiettivo. Quando un bambino si sente capace potrà soddisfare le proprie necessità e realizzare i proprio sogni.
L’educazione deve corrispondere alle necessità del bambino
L’appoggio famigliare, che aiuta il piccolo a sentirsi sicuro, ha un’importanza cruciale nell’educazione. I genitori dovranno essere presenti verso il figlio anche quando quest’ultimo diventerà più indipendente. Dovranno accettare chi è il bambino, rispettare le sue necessità anche nei momenti più difficili, quando i bambini hanno un’emotività confusa.
Tutti i genitori dovranno mantenere un comportamento positivo davanti ai capricci, a un adolescente ribelle o a un bambino di 10 anni che parla come un maleducato… anche se spesso la tentazione di cedere all’ira è tanta. L’amore incondizionato verso vostro figlio deve indirizzarvi verso un’educazione positiva, in modo che il bambino sappia che sarete sempre al suo fianco.
Una guida senza castigo
“Senza castigo” suona quantomeno idilliaco, però è possibile nei casi in cui si sia stabilita un’educazione positiva che abbia attecchito sul piccolo. I bambini hanno bisogno di regole perché non è bene che possano correre in strada o insultare un genitori, però i castighi minano l’autostima… che fare?
È necessario stabilire delle regole attraverso l’empatia e l’assertività, aiutare i bambini a gestire le emozioni, e quindi il proprio comportamento. Così potranno vedere sé stessi come capaci di conseguire degli obiettivi e questo li aiuterà ad alzare l’autostima.
Inoltre il castigo non insegna al piccolo a gestire le emozioni, il castigo peggiora la situazione scatenando sentimenti negativi come l’ira che danneggeranno il bambino. Per questo i vostri figli avranno bisogno del vostro aiuto e della vostra guida per sviluppare l’autostima e migliorarla in modo radicale.
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