Neonati con la spina bifida: cause e trattamenti

Neonati con la spina bifida: cause e trattamenti

Ultimo aggiornamento: 20 marzo, 2018

La spina bifida è una malformazione congenita della colonna vertebrale del feto. Si sviluppa durante la gestazione, quando la colonna vertebrale che si sta ancora formando non si chiude correttamente attorno al midollo spinale e ai nervi, lasciando una apertura che li espone. Oggi parliamo dei neonati con la spina bifida.

Sintomi della spina bifida

Trattandosi di una malformazione della colonna vertebrale, la spina bifida può provocare disabilità fisiche e cerebrali. La gravità dei sintomi è variabile, dato che vi sono diversi tipi di spina bifida. Dipenderà soprattutto da:

  • Le dimensioni dell’apertura.
  • Dal punto della colonna vertebrale interessato. Più la malformazione si trova in alto, maggiori saranno le conseguenze.
  • Se i nervi e il midollo spinale sono coinvolti o meno.

Secondo questi criteri, si classificano due tipi di spina bifida: spina bifida aperta, che si suddivide in mielomeningocele e meningocele, e spina bifida occulta.

Neonato che piange

Meningocele

Il meningocele colpisce la membrana meningea, ovvero la membrana che copre e protegge il cervello e il midollo spinale. Fuoriuscendo dall’apertura formatasi nella colonna vertebrale, si crea una sacca piena di liquido (meningocele).

I bambini con questa affezione possono soffrire di diversi problemi di salute in base ai danni ai nervi che circondano la colonna vertebrale. Ad esempio, possono presentare paralisi muscolare a diversi gradi o avere problemi di apprendimento, come il Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

Mielomeningocele

Il mielomeningocele è la forma di spina bifida più comune. Si tratta della forma più grave di questa malformazione e provoca disabilità che vanno da moderate a gravi, potendo persino causare la perdita di mobilità o sensibilità delle gambe.  

Si verifica quando la membrana meningea e l’estremità inferiore del midollo spinale sporgono dall’apertura presente nella colonna vertebrale e formano una sacca piena di liquido. Questa sacca che sporge sulla schiena del feto può scoppiare durante il parto lasciando esposti il midollo e i nervi.

Oltre a problemi ossei o muscolari, i neonati con la spina bifida mielomeningocele di solito soffrono anche di idrocefalia, un accumulo di liquido nel cervello o attorno a esso.

Spina bifida occulta

È la forma più lieve di spina bifida e può persino passare inosservata. Il suo nome indica che in questo caso la malformazione è “occulta” sotto la pelle.

Anche se nascosta, la pelle corrispondente alla zona dell’apertura può presentare una voglia o una fossetta. Dentro, il midollo spinale può essere “attaccato” al tessuto, invece che restare libero, pertanto i nervi non vengono intaccati.

La maggior parte dei neonati con la spina bifida occulta non hanno problemi a lungo termine. Anzi, molte volte viene diagnosticata durante l’infanzia avanzata o persino in età adulta.

“La spina bifida occulta di solito non provoca disabilità né problemi a lungo termine.”

Quali sono le cause della spina bifida?

Non si conoscono ancora tutte le cause della spina bifida. Bisogna indagare sui fattori che intervengono sullo sviluppo di questa malformazione, come la genetica o l’ambiente. Tuttavia, si sa con certezza che è relazionata a bassi livelli di acido folico.

La spina bifida si forma durante le prime settimane di gravidanza, spesso ancor prima che la futura madre scopra di essere incinta. Assumere acido folico durante la gestazione (400 microgrammi al giorno) aiuta a ridurre il rischio di malformazione. Tuttavia, non garantisce una gravidanza sana.

Ulteriori consigli che la madre può seguire per prevenire questa malformazione sono:

  • Consultare il medico sul miglior trattamento da seguire. Così come non vi sono due persone uguali, non vi sono nemmeno due gravidanze identiche. È meglio seguire un trattamento personalizzato che soddisfi tutte le esigenze di madre e figlio.
  • Informarsi in modo appropriato sui componenti dei farmaci, delle vitamine e degli integratori che si assumono. Durante la gravidanza, il corpo reagisce in modo diverso ad alcuni medicinali.
  • Controllare la temperatura corporea. La febbre alta può aumentare le probabilità che il feto sviluppi la spina bifida.
Diverse forme di spina bifida

Neonati con la spina bifida: trattamento

Il trattamento per i neonati con la spina bifida varia in base alla gravità della malformazione. A seconda dei sistemi compromessi, nel tempo il bambino avrà bisogno dell’intervento di diversi specialisti. Tra questi non solo medici, ma anche terapisti, assistenti sociali e associazioni che offrano il loro sostegno e la loro comprensione.

Nei neonati con spina bifida occulta, è possibile che non sia necessario alcun trattamento. Se il midollo spinale è “attaccato”, sarà necessario un intervento chirurgico per separarlo dal tessuto. Dopo l’operazione, i bambini di solito non presentano nessun problema, ma il midollo potrebbe “attaccarsi” di nuovo.

“Con il giusto trattamento, la maggior parte dei neonati con la spina bifida possono crescere sani e avere una vita piena e produttiva.”

I bambini con meningocele, invece, devono essere operati durante i primi mesi di vita. Con l’intervento chirurgico, la membrana meningea viene ricollocata all’interno dell’organismo e viene chiusa l’apertura.

In caso di spina bifida mielomeningocele, il processo è simile: il bambino deve essere operato, ma tra il primo e il secondo giorno dopo la nascita. Se la malformazione viene diagnosticata durante le prime fasi della gravidanza, è possibile operare alla venticinquesima settimana per correggerla. Sarà necessario intervenire anche sull’idrocefalia qualora il piccolo ne soffra.  


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.