Benefici della musica durante la gravidanza

Gli esperti rivelano che la musica apporta numerosi benefici durante la gravidanza. Ve ne parliamo in questo articolo.
Benefici della musica durante la gravidanza
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 17 aprile, 2023

La musica durante la gravidanza può apportare numerosi benefici, per questo gli specialisti la consigliano vivamente. Tra i vantaggi di una gestazione per così dire “musicale” c’è sicuramente il rilassamento, soprattutto quando le madri cantano.

È stato dimostrato che anche al momento del parto è utile mantenere il ritmo e l’ispirazione dettati dalla musica.

Possiamo affermare che la musica durante la gravidanza è in grado di generare vincoli positivi tra madre e figlio e che il feto risponde allo stimolo musicale. Gli esperti confermano che il bebè nell’utero riesce a sentire la musica e a manifestare delle reazioni in merito.

In genere, le future mamme cercano di stimolare l’udito del feto, soprattutto quando sono consapevoli che possono sentirle.

Diversi studi, inoltre, hanno dimostrato che in tutte le fasi della gravidanza il feto può trarre beneficio dallo stimolo musicale, ecco perché è importante fargli ascoltare musica fin dai primi mesi.

Ascoltare musica durante la gravidanza

Quali sono i benefici della musica per la gravidanza?

Oltre a favorire la relazione madre-figlio, la musica vanta importanti benefici. Come sapete, ogni tappa della gravidanza è diversa e, a mano a mano che si avvicina la scadenza, i bisogni cambiano. In questo senso, nei primi mesi sono fondamentali la crescita e lo sviluppo ottimale dell’organismo. Poi si rafforza la consapevolezza, infine il rilassamento e la distensione in preparazione al parto.

Nelle settimane successive al parto, la mamma e il neonato possono trarre beneficio dalla musica.

Infatti vivono entrambi un periodo di grandi cambiamenti e di adattamento. Per il bebè è molto importante riconoscere la comodità e la sicurezza che hanno caratterizzato la gestazione.

Se è stato stimolato con la musica mentre era nell’utero, conviene mantenere l’abitudine dopo il parto.

Secondo gli esperti, le vibrazioni vocali sono lo stimolo migliore per il feto. Per questo consigliano di fare esercizi di vocalizzazione e di cantare durante tutta la gravidanza.

Allo stesso modo, è stato dimostrato che la voce della mamma ha degli effetti profondi sul cervello del bambino, motivo per cui è considerata un ottimo stimolo pre e postnatale.

La terapeuta Tanit Navarro spiega quali sono i benefici della musica per la gravidanza:

  • Gli esercizi di vocalizzazione e canto fanno bene alla mamma a livello fisico, in quanto migliorano la respirazione e la postura.
  • Emotivamente parlando, la musica consente di proiettare i sentimenti della mamma e di manifestare emozioni positive.
  • La musica è un ottimo analgesico ed ha un effetto rilassante durante il parto, in quanto consente alla madre di concentrarsi sull’evento. Inoltre, allevia la tensione, migliora la respirazione e garantisce un certo grado di rilassamento fisico per quanto riguarda la gola, la faringe e l’utero.
  • Favorisce il rilascio di endorfine, il che previene l’ansia e genera una sensazione di benessere.
Far ascoltare musica al bambino nella pancia

Tecniche per far sentire la musica al bebè

Recentemente sono stati progettati diversi dispositivi che consentono di far ascoltare la musica al feto nell’utero. Ad esempio, i ricercatori dell’Istituto Marquès di Barcellona, specializzato in ginecologia, ostetricia e riproduzione assistita, hanno condotto degli studi che hanno portato alla creazione di uno strumento in grado di far arrivare la musica al feto.

Tenendo conto del fatto che i bebè  riescono a sentire la musica dopo appena 16 settimane di gestazione, il team di ricercatori ha potuto elaborare delle risorse in grado di dimostrare questa premessa.

La tecnica consiste nell’emettere il suono musicale attraverso la vagina della gestante ed ha riscontrato circa l’87% di successo in 100 donne che si sono sottoposte all’esperimento.

D’altra parte, la funzione di questi dispositivi non è solo quella di trasmettere la musica al feto, ma servono anche ad individuare eventuali problemi di sordità prima della nascita.

Sono altrettanto utili durante l’ecografia perché stimolano il movimento fetale. Queste risorse riducono l’ansia e lo stress della mamma perché le consentono di sapere che il figlio sta bene e si mostra ricettivo agli stimoli.


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