L'educazione in 7 punti chiave

L'educazione in 7 punti chiave
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 17 aprile, 2023

In qualità di genitori dobbiamo essere consapevoli che esistono dei punti chiave per insegnare l’educazione ma dobbiamo anche essere coscienti che non tutti i bambini sono uguali e che non tutti i consigli possono essere applicabili al nostro caso. Certamente, è bene considerare che tutti i consigli sono utili, degni di riflessione, ma anche soggetti al giudizio di chi li interpreta.
Ormai si sa che l’infanzia è complicata, perché è la tappa in cui l’individuo si sviluppa a livello fisico e mentale, ma anche perché è in questo periodo che forgia la sua personalità, le buone abitudini e il comportamento.
In questo senso, noi genitori abbiamo il dovere di promuovere lo sviluppo ottimale dei nostri figli, costruendo una relazione equilibrata e al fine di formare una persona rispettosa, assennata e che sa comportarsi.
Di conseguenza, l’educazione dei ragazzi è lo strumento principale per far sì che sappiano comportarsi in famiglia, così come a scuola o quando sono in giro.

Insegnare l’educazione in 7 punti chiave

Se vogliamo insegnare l’educazione ai nostri figli, possiamo cominciare ascoltando le sagge raccomandazioni degli specialisti, ma è anche importante prendere in considerazione i consigli di coloro che ci sono più vicini.
Per iniziare questo difficile compito una volta per tutte, è bene riflettere su questi sette consigli che vi proponiamo per aiutarvi nell’educazione dei bambini:

Punto chiave Nº 1: essere equi

Il rispetto è uno dei principali insegnamenti che i ragazzi devono avere sulla lista delle cose da fare, per questo il punto primario per infondere e pretendere rispetto è l’uguaglianza. Trattare i bambini come se fossero nostri pari e non inferiori, fa sì che essi siano più disposti a contribuire.
Non è consigliabile che un bambino mostri la sua obbedienza in termini di sottomissione al posto del rispetto. Evitando di essere troppo autoritari, gli consentiamo di comprendere che ogni tanto si può anche fare uno strappo alla regola.

Punto chiave Nº 2: essere prudenti

Grazie alla prudenza possiamo evitare molti mali, come dover ricorrere a punizioni eccessive. È importante spiegare al bambino le ragioni per cui l’educazione è importante, affinché le nostre azioni non superino i fatti.
In questo modo si evita che il ragazzo sia predisposto a temere di essere trattato male per qualsiasi cosa.

Punto chiave Nº 3: permettere

Parte della relazione familiare consiste nel permettere agli individui che formano il gruppo di avere gli stessi diritti e di partecipare alle attività in totale libertà.
Per questo è imprescindibile dare ai figli l’opportunità di dire la loro sulle disposizioni dei genitori: questo aumenta la fiducia nel gruppo e fa sapere loro di essere ascoltati.

Punto chiave Nº 4: lasciar spazio

Alla base dell’educazione c’è la libertà individuale: per questo, quando il bambino riconosce di avere il suo spazio d’azione personale, accetta senza saperlo di essere moderato per preservare questo vantaggio.
Ciò significa che lasciar agire i ragazzi liberamente quando si trovano nel loro spazio può rappresentare, più avanti, un utile “oggetto di negoziazione” tra genitori e figli. Questo riguarda proprio lo stabilire regole e limiti.

Punto chiave Nº 5: stabilire delle regole

Sì dice che un problema è risolto per metà se è ben formulato, il che significa che se le regole sono chiare all’interno di una famiglia e sono di dominio pubblico, non dovrebbero essere oggetto di confusione e disaccordo.

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Essere fermi nello stabilire le regole della convivenza è il primo passo per far sì che i bambini imparino la disciplina, almeno per quanto riguarda tali regole.

Punto chiave Nº 6: evitare ricompense non annunciate

Non serve a nulla insegnare una buona abitudine o un comportamento se il bambino non è adeguatamente motivato a farlo e se non è consapevole di ricevere una ricompensa una volta imparato. Ad esempio, se vogliamo che faccia qualcosa per noi e gli offriamo un premio in cambio, è molto importante che il bambino lo sappia già in precedenza.
Così facendo, se il bambino porta a termine l’obiettivo, la sua disciplina si forgia in maniera duplice: in primo luogo perché ha obbedito e in secondo luogo perché ha portato a termine il suo proposito personale. Ha reso soddisfatto sé stesso e anche i suoi genitori.

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Punto chiave Nº 7: ascoltate i vostri figli

Questo punto chiave è alla base dell’educazione perché si ricollega a tutti gli altri, come il rispetto, l’uguaglianza, la libertà e il rispetto delle regole.
Ascoltare ciò che i nostri figli hanno da dire è sempre importante perché ci consente di sapere come la pensano e in questo modo possiamo agire con maggior sicurezza. Si tratta inoltre di uno strumento utile per mostrargli che possono fidarsi di noi e che hanno l’opportunità di difendersi.


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