6 consigli per insegnare al bambino a fare i compiti da solo

Se volete che vostro figlio faccia i compiti di scuola in modo autonomo, i seguenti consigli potrebbero esservi d'aiuto. Prendete nota!
6 consigli per insegnare al bambino a fare i compiti da solo
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2023

Uno dei momenti chiave che segnano l’indipendenza di un  bambino  è quando impara a fare i compiti da solo.  Si tratta senza dubbio di una bella responsabilità nonché di un passo  importante per i bambini per imparare a gestire il proprio tempo.
In quanto madri, di sicuro vi piacerebbe avere la formula magica per esortare vostro figlio a fare i compiti.  Sfortunatamente, non è così semplice! Tuttavia, sappiate che non è impossibile insegnare al bambino a fare i compiti da solo.
Basta ricorrere ad alcuni metodi. Continuate a leggere, vi spiegheremo meglio come fare.

6 consigli per insegnare al bambino a fare i compiti da solo

I seguenti consigli permetteranno ai bambini di svolgere i compiti di scuola in maniera autonoma.

1. Aiutateli quando è necessario

Il primo consiglio per insegnare al bambino a fare i compiti da solo è mostrare in ogni momento la volontà di aiutarlo a patto che ne abbia realmente bisogno. Questo gli trasmetterà fiducia e lo metterà nella condizione di fare il primo passo e svolgere gli esercizi più semplici.

L’aiuto e l’appoggio costante devono essere offerti con tranquillità e allegria.  Ricordate di fare commenti positivi affinché il bambino non associ i compiti a qualcosa di negativo.

L’autonomia dipende in buona misura dall’età del bambino. State sempre al suo fianco per offrirgli una metodologia che si adatti a lui.  Anziché dargli le risposte, è meglio che lo aiutate a rispondere alle domande ricorrendo alle nozioni apprese.

2. Mantenete la positività

È la verità: il bambino impara molto dai genitori. Questi ultimi, esternando la propria positività ed entusiasmo sulle nuove conoscenze acquisite, devono incoraggiare il bambino a perseverare, nonostante le difficoltà che può incontrare. Analogamente, dovrebbero esortarlo a fare meglio, e congratularsi con lui quando si impegna.

Padre aiuta figlia nei compiti

Nelle situazioni complicate, vi raccomandiamo di non mostrarvi scoraggiate o esasperate, perché questo potrebbe pregiudicare la motivazione del bambino.

3. Siate la principale fonte di motivazione

Di fatto, l’atteggiamento dei bambini nei confronti dei compiti scolastici tende a essere più positivo quando i genitori si interessano. Inoltre, più competenti si sentono i genitori ad aiutare i figli nell’apprendimento, più positivi e appropriati saranno i loro interventi.

Infondendo nel proprio figlio il piacere di imparare, il genitore lo aiuta a trovare la motivazione e la fiducia in se stesso.  Con grande beneficio di tutti !

“L’obiettivo dell’educazione è preparare i giovani a educare se stessi per il futuro.”
—Robert M. Hutchins—

4. Non fate pressioni al bambino

Se volete insegnare al bambino a fare i compiti da solo, la prima cosa che dovete sapere è che i più piccoli non sanno lavorare sotto pressione o in preda all’ansia.  Ecco perché dovete cercare di non fare loro pressioni, senza togliere importanza ai compiti.

Per esempio non è consigliabile rivolgersi al bambino con frasi come: “Non hai ancora finito” o “devi farli subito, sono per domani”. Può essere controproducente parlare in questo modo, tanto da poter provocare un blocco nel piccolo.

Analogamente, è necessario insegnargli l’importanza di fare il possibile  in modo consapevole e imparando, invece che fare tutto velocemente e male.  In quanto madre, dovete aiutarlo ad assumersi la responsabilità delle conseguenze che implica il fatto di non fare le cose in tempo. Ma soprattutto dovete esortarlo a evitare che accada di nuovo in futuro.

5. Definite dei luoghi specifici per i compiti e lo studio

È consigliabile definire luoghi specifici per lo studio. Tra le possibili alternative ci sono la cameretta del bambino, la cucina o il tavolo della sala da pranzo. In questo modo eliminerete tutte le distrazioni possibili.  

Per questo è essenziale poter contare su una scrivania che abbia lo spazio sufficiente per tutto il materiale necessario, come matite, penne, libri e altri strumenti essenziali.

Potete incoraggiare il bambino a usare un diario o un’agenda dove annotare i compiti, in modo che non faccia confusione su quando vanno fatti.   

Bambino fa i compiti in sala

6. Organizzazione

Se volete che vostro figlio sia organizzato, dovete investire abbastanza tempo ad aiutarlo a trovare il modo giusto per imparare ad organizzarsi. In quanto madri, il vostro lavoro consiste nell’insegnargli un buon metodo.  Dovete offrirgli indicazioni e correggerlo quando è necessario.

Allo stesso modo, se pensate che il bambino abbia bisogno di aiuto nella gestione del tempo, stategli vicino e insegnategli che cosa significa dare delle priorità in base all’importanza e alla data di consegna del compito.

In definitiva, non potete obbligare vostro figlio a fare nulla, tanto meno i compiti di scuolaAl contrario, l’idea è quella di stabilire dei limiti, rispettare le sue scelte personali e motivarlo. Solo così riuscirete a insegnare al bambino a fare i compiti da solo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.