Anestesia epidurale o spinale, qual è la differenza?

Anestesia epidurale o spinale, qual è la differenza?

Ultimo aggiornamento: 18 maggio, 2018

Esiste una gran differenza tra le tipologie di anestesia neuroassiale, ma c’è anche molta confusione su questo argomento. Epidurale o spinale: cosa scegliere? Per l’epidurale e la spinale si usano farmaci maneggiati da un anestesista. Questo medico è incaricato di somministrarle tramite iniezione nella colonna vertebrale o nelle sue vicinanze per bloccare o desensibilizzare il dolore nel corpo.

Nei casi più noti, l’anestesia epidurale serve per evitare il dolore del parto. Tuttavia, epidurale o spinale possono essere utilizzate in operazioni nell’area di addome, pelvi, gambe o piedi. Utilizzando queste anestesie il paziente rimane sveglio. Sono chiamate rispettivamente anche peridurale e subaracnoidea.

Come sappiamo, all’interno della colonna vertebrale, nel canale centrale, c’è il midollo spinale che è rivestito da vari strati, le meningi. In tal senso è indispensabile sapere che queste anestesie vengono effettuate in due posizioni precise. Una viene fatta nella dura madre, dove c’è il liquido cefalorachidiano, e l’altra fuori da questa, dove non c’è nessun liquido.

Anestesia epidurale o spinale?

Anestesia epidurale o spinale, le differenze

  • Il luogo. L’anestesia epidurale viene iniettata al paziente fuori dalla dura madre, che è lo strato più spesso che copre il midollo spinale. Al contrario, la spinale viene iniettata al paziente nello spazio subaracnoideo, sotto la dura madre.
    Un’altra differenza relativa al luogo di iniezione è che l’epidurale si colloca in uno spazio asciutto, mentre la spinale si colloca in uno spazio umido. Questo significa che bisogna aspettare che risalga un po’ di liquido per essere sicuri che l’ago sia dentro la dura madre prima di iniettarla.
  • Il tempo. L’epidurale è molto più lenta, dato che ci mette circa 20 minuti a fare effetto. Tuttavia, è molto efficace ed è quella maggiormente utilizzata in un parto normale. La spinale invece è molto veloce, ci mette solo alcuni secondi a fare effetto. Nonostante ciò, la sua durata è limitata e viene utilizzata per il parto cesareo.
  • La quantità. Come abbiamo già detto, la dura madre è uno strato molto grosso e resistente. Per questa ragione, l’anestesia epidurale deve essere in quantità maggiore per arrivare al risultato finale. Mentre la quantità di anestesia spinale necessaria è minore perché va direttamente dentro la dura madre, bagnando il midollo spinale.
  • La dimensione dell’ago. Per somministrare l’anestesia epidurale è necessario un ago più grosso, di solito si lascia un catetere in situ. Pertanto, il farmaco può essere somministrato a dosi ripetute per controllare un dolore prolungato. Si utilizza comunemente durante il travaglio del parto per questa ragione.
    In quella spinale si utilizza un ago più piccolo, l’anestesista la inietta dentro al liquido del midollo spinale e di norma si effettua solo una volta. In questo modo non c’è bisogno di un catetere, ma durante la procedura si devono controllare i livelli di ossigeno nel sangue, il polso e la pressione arteriosa.

Le anestesie epidurale o spinale richiedono un’assistenza successiva

Dopo un parto o un’operazione, con l’anestesia epidurale il paziente dovrà rimanere a letto fino a recuperare le forze per camminare in modo stabile. Nel caso dell’anestesia spinale bisogna lasciare il paziente a letto varie ore per evitare il mal di testa. È anche risaputo che entrambe le anestesie possono causare nausee, capogiri o stanchezza.

Anche se queste due anestesie sono molto sicure, l’epidurale o la spinale possono causare altre complicazioni, come le seguenti:

  • Ernie nella zona di iniezione
  • Reazione allergica all’anestesia
  • Preeclampsia, ipertensione severa
  • Forte mal di testa
  • Difficoltà a urinare
  • Danni al sistema respiratorio
  • Caduta della pressione arteriosa

Chiarire i propri dubbi aiuterà a fare in modo che il parto sia più sicuro, veloce e senza nessun tipo di rischio. È opportuno fare tutte le domande che si ritengono necessarie al medico specialista che si occuperà della situazione.

 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.