Allattare un neonato prematuro: come e perché farlo

L'alimentazione con il latte materno è fondamentale quando si nasce. Le conseguenze di non allattare un neonato prematuro sono varie e possono incidere su una sana crescita.
Allattare un neonato prematuro: come e perché farlo

Ultimo aggiornamento: 23 aprile, 2019

Il latte materno per un neonato prematuro è molto importante date le sue proprietà immunologiche e gli ormoni che contiene, vantaggiosi per la crescita. È sbocciato prima del tempo stabilito, per questo il latte è un po’ diverso all’inizio: è più ricco di proteine. Oltre alle sue caratteristiche nutritive, il latte con il passare dei mesi continua a cambiare, adattandosi a tutte le esigenze del bambino. Per questo è meglio allattare un neonato prematuro.

Sappiamo bene che allattare è molto importante sia per il bambino che per la mamma. L’alimentazione con il latte materno è fondamentale quando si nasce.

Questo alimento è perfetto, è l’elemento naturale che offre tutti i nutrienti di cui ha bisogno vostro figlio. Serve per aiutarlo a crescere forte, lo protegge da numerose malattie e allo stesso tempo favorisce il suo sviluppo intellettivo.

Non allattare un neonato prematuro lo espone a molti rischi che incidono sulla sua crescita. Inoltre, i neonati in queste condizioni hanno bisogno di più contatto con la mamma.

Quando non è possibile allattare

Nella pratica, nei primi giorni di vita, un neonato prematuro non può prendere il latte direttamente dal seno. Il poco peso del piccolo non gli permette di avere una suzione abbastanza forte da potersi alimentare.

Il modo migliore per dargli il latte materno è tramite delle sonde introdotte dalla narice o dalla bocca fino allo stomaco. Questo sistema di alimentazione viene utilizzato finché non si sono sviluppati bene tutti gli organi, come ad un neonato nato a termine.

Quando non è possibile allattare

Una volta passato il pericolo, si può iniziare ad allattare il bimbo direttamente al seno o con il biberon, in base al suo sviluppo. Comunque, precisiamo che i bambini prematuri non prendono grandi quantità di latte, lo faranno dopo. Quindi, sarà necessario fare un’estrazione manuale. Questo permette di mantenere la produzione di latte e renderlo disponibile per quando sarà necessario.

In ogni caso è importante provare ad allattare per far abituare il piccolo alla suzione in tutta calma. Arriverà un momento in cui il bambino supererà i suoi problemi di salute e dovrà iniziare un allattamento regolare. Quindi è consigliabile avere il latte a disposizione, che l’abbia assaggiato e che sviluppi il suo riflesso di suzione.

Nascere prematuri

Va notato che un neonato che nasce prima del tempo non sempre può ricevere il suo latte. Alcuni bambini però, non sono allattati anche per altri motivi: purtroppo questa situazione non è conveniente per nessuno, specialmente per i prematuri. Le principali conseguenze del mancato allattamento di un neonato prematuro riguardano eventuali disabilità mentali ed un ritardo nella crescita.

Secondo lo studio INSERM, il 45% dei bambini prematuri mostrano un quoziente di sviluppo inferiore a 85. Mentre i bambini nati a termine hanno un quoziente medio di 100.

Questo è dovuto al fatto che il cervello è immaturo perché, nascendo prima del tempo, non si è sviluppato del tutto. Allo stesso tempo, la crescita risulta più difficoltosa. Il bambino può soffrire di intorpidimento muscolare o avere difficoltà a restare in posizione eretta.

Dare poco o niente latte materno fa sì che il cervello abbia poca materia grigia. Anche se all’età di 7 anni il cervello di tutti i bambini è della stessa grandezza, il quoziente intellettivo è diverso.

Il processo di apprendimento è diverso, e lo è ancora di più nei bambini nati prematuri. Principalmente si hanno difficoltà nella lettura, nella memoria e nei calcoli matematici.

Ripercussioni di non allattare un neonato prematuro

Un’altra ripercussione notat, è lo sviluppo di enterocolite necrotizzante. Questo disturbo si deve all’infiammazione e morte del tessuto intestinale, dovuto alla diminuzione del flusso sanguigno verso l’intestino. È il prodotto dell’immaturità della motilità intestinale e della funzione digestiva.

Conseguenze che può avere un neonato prematuro

Per lo più avviene quando i neonati prematuri vengono alimentati con latte artificiale, ossia con formule concentrate. Questo tipo di latte non aiuta lo sviluppo dell’apparato digestivo. Infine, molti neonati presentano intolleranza alle proteine di questo latte.

Il latte materno aiuta a prevenire queste infezioni in quanto contiene anticorpi e cellule immunitarie. La composizione del latte diminuisce il rischio di proliferazione dei batteri che producono enterocolite necrotizzante. È consigliato evitare di dare il latte artificiale ai bambini nati prematuri, per non aumentare il rischio di soffrire di questo disturbo.


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