I neogenitori non lottano per dormire di più, ma per riuscire a dormire

Per i neogenitori, i primi tempi riuscire a dormire può sembrare un'impresa disperata. Ecco come è possibile ottenere un po' di meritato riposo.
I neogenitori non lottano per dormire di più, ma per riuscire a dormire
Elena Sanz Martín

Revisionato e approvato da lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2023

Il dramma principale dei neogenitori è quello di non riuscire a dormire. I primi giorni possono essere difficili ed estenuanti, soprattutto perché si è dominati dalla paura di non sapere se va tutto bene. In generale, in questa fase i nuovi genitori non lottano per dormire un po’ di più, ma per riuscire a conciliare un minimo di sonno.

Tutti sanno che i neonati dormono molte ore al giorno, ma devono comunque alimentarsi. E non ha alcuna importanza che sia giorno o notte: le loro abitudini non accettano cambiamenti.

Ciononostante, per le prime settimane, adattarsi al loro ritmo non è un’impresa facile. In questo caso, la cosa più importante è che sia il bebè che i genitori riescano a riposare nella maniera migliore. Anche se può sembrare complicato, riuscire a dormire con un neonato è possibile.

In questo senso, sia per i neogenitori che per quelli che hanno già attraversato questa esperienza, tutto è nuovo, perché ogni bebè è una scatola piena di sorprese. Ciò che più conta è comprendere che un neonato è una persona nuova, dotata di una personalità, di necessità e peculiarità proprie.

È chiaro che il problema non è costituito dal sonno dei bebè, ma dalla capacità di adattarsi e approfittare delle opportunità che si presentano. Come abbiamo detto, il bebè dormirà molto: quindi, cerchiamo di riposare quando lo fa anche lui. A questo punto, i genitori non cercano di dormire un po’ di più, ma tentano di ottenere il sonno di cui hanno bisogno.

Le madri dormono più dei padri?

In base ad alcuni sondaggi riguardanti questo tema, è stato rilevato che le madri dormono più dei padri. Queste, infatti, possono dormire un po’ durante la notte e fare un sonnellino nel pomeriggio, mentre il bebè dorme. I padri, invece, avendo riposato ben poco nel corso della notte, sono costretti a lavorare durante la giornata.

riuscire a dormire con un neonato può essere un'impresa disperata

È ben noto che i bebè dormono in qualunque momento e si svegliano solamente per chiedere il seno o perché c’è qualcosa che dà loro fastidio. Per questa ragione, le madri dormono di più, ma il loro sonno è spezzettato. Quindi, è evidente che, riposando in questa maniera, è possibile che in realtà si sentano più stanche.

Consigli per genitori principianti per riuscire a dormire

  • Approfittate delle opportunità che vi si presentano. È importante approfittare di ogni occasione adatta per dormire, anche se si tratta di lassi di tempo molto brevi. È un’ottima cosa riuscire a riposare mentre il bambino è addormentato, situazione che è presto destinata a cambiare. La mancanza di sonno può provocare un aumento di stanchezza, cattivo umore e irritabilità. Per questa ragione, non dobbiamo sprecare le opportunità di riposare quanto ci è necessario.
  • Dobbiamo avere pazienza. A partire dal terzo mese dopo la nascita, i bebè iniziano già a trovare un loro ritmo quotidiano nella regolazione del sonno. In alcuni casi possono dormire tutta la notte o, perlomeno, per diverse ore filate. Dopo questo periodo non hanno più bisogno di alimentarsi con la stessa frequenza di prima. Bisogna avere pazienza. Per i primi mesi può sembrare un’impresa difficile, ma non impossibile. Per questo motivo bisogna ricordare che questo periodo è destinato a concludersi e a lasciare spazio a una maggiore tranquillità. Quando il neonato riesce a regolare i propri orari all’interno delle 24 ore, ci saranno più occasioni di recuperare il sonno perduto.
  • Fate lavoro di squadra. Uno dei vantaggi che derivano dalla vita di coppia è proprio l’opportunità di fare lavoro di squadra. La possibilità di poter suddividere i compiti tra i due partner è un’ottima scelta, soprattutto in questa fase. Una delle opzioni maggiormente impiegate è quella di fare in modo che ogni notte si alzi uno dei due, alternandosi, per prendersi cura del bebè. In altre parole, una notte la madre e una notte il padre: in questo modo sarà possibile ridurre la fatica. Ciononostante, a volte sarà comunque impossibile che uno dei due riesca a dormire, se il bambino piange davvero tanto.
bisogna cercare di riposare mentre il bambino dorme
  • Aiutare il bebè a riposare. Ci sono due tipi di bebè: quelli che dormono bene e quelli che piangono durante la notte. Riuscire a calmare il pianto di un neonato può risultare difficile, ma esistono alcune tecniche che consentono di tranquillizzarlo. Si raccomanda di cantargli qualche canzoncina, ascoltare della musica insieme, cullarlo…Il bebè che dorme bene si sveglierà solo per alimentarsi oppure quando ci sarà bisogno che gli venga cambiato il pannolino. In questo modo, i genitori avranno più tempo per riuscire a dormire.
  • Migliorate la vostra alimentazione. È importante alimentarsi nella maniera migliore, per poter così contribuire al proprio benessere e riposo. Alcune delle cose che vanno evitate sono il caffè, le bibite gassate e anche il cioccolato, perché contengono sostanze come la caffeina o la teobromina. A volte, un’alimentazione poco adeguata può impedire di conciliare il sonno in maniera regolare.

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