
Di solito, i bambini e la verdura non vanno troppo d’accordo. Ciononostante, non dovete preoccuparvi troppo, perché con dedizione e un po’ di creatività riuscirete a fare in modo che i vostri figli si nutrano e godano dei tanti benefici…
Le uova possono rappresentare un ottimo apporto proteico nella dieta dei nostri bambini. L'importante è conoscere l'età adeguata perché possano iniziare ad assumerle e le quantità giornaliere raccomandate.
Le uova sono un alimento che non può mancare nella dieta dei bambini. Tuttavia, è necessario sapere quando e come introdurle perché possano essere assimilate correttamente.
Questo alimento è ricco in nutrienti e costituisce un ottimo apporto di proteine durante i primi anni di vita. Ma si può dare in qualsiasi forma? No, anche se questo non per forza limita le opzioni a vostra disposizione. A seguire vi spieghiamo meglio come introdurre le uova nella dieta del bambino.
Le uova sono formate da tre parti: il guscio, il tuorlo e l’albume. Insieme, il tuorlo e l’albume contengono un alto indice di amminoacidi essenziali, acidi grassi e altri nutrienti fondamentali come sono i minerali e le vitamine. In altre parole, i nutrienti sono ben distribuiti tra il tuorlo e l’albume.
L’albume è formato per un 88% di acqua e proteine, tra le quali spicca l’ovoalbumina. Da qui la ragione per cui in certi tipi di diete ci si raccomanda di consumare solo l’albume. Dall’altro lato, il tuorlo è ricco di grassi, sali minerali e proteine ricche di fosfato.
Per questi benefici e per molti altri, dobbiamo tenere presente l’uovo per la dieta dei bambini, per cui si raccomanda di consumarne uno al giorno, ovviamente a seconda dell’età del bambino.
L’introduzione delle uova nella dieta dei bambini deve avvenire in maniera progressiva. A partire dai 6 mesi di età, si consiglia di iniziare con il tuorlo, preferibilmente ben cotto e senza aggiungere sale.
A partire dai 10 mesi in poi, si può introdurre l’uovo intero sotto forma di frittata o bollito, senza aggiungere nessun tipo di condimento. L’uovo fritto dovrebbe essere evitato fino a che il bambino non supera i 24 mesi di vita.
Per quanto riguarda la quantità di uovo da proporre, si consiglia di non abusare. In altre parole, la cosa più sensata è dare al bambino mezzo uovo per i primi 6 mesi e, successivamente, un uovo intero. Non è raccomandabile riempire il bambino con quantità di uovo che non sono adeguate per il suo peso.
Al giorno d’oggi si possono trovare sul mercato persino delle uova in polvere, anche se queste, principalmente, vengono destinate alla pasticceria. Di solito non vengono utilizzate in una normale dieta, anche se non è negativo farlo.
L’uovo è un alimento che bisogna sfruttare in maniera equilibrata perché possa davvero giocare un ruolo nell’alimentazione dei bambini e, di conseguenza, nella loro salute.