Come stimolare la capacità motoria nei bambini

Anche quando i bambini piccoli hanno bisogno dei loro tempi per fare progressi nella padronanza di nuove capacità, l'aiuto dei genitori può accelerare tale processo e renderlo molto più semplice
Come stimolare la capacità motoria nei bambini
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Stimolare la capacità motoria dei bambini in tenera età facilita lo sviluppo psicomotorio. Lo sviluppo psicomotorio ha inizio nel momento in cui i bambini aprono gli occhi al mondo: ovviamente non tutti fanno progressi o superano le diverse tappe negli stessi tempi.

Molti bambini alzano la testa, si girano nel letto, prendono gli oggetti e li ruotano o camminano prima di altri. Quindi come fare per stimolare la capacità motoria dei bebè? La nostra risposta: con gli esercizi.

Esercizi per stimolare la capacità motoria dei bebè

Sebbene ogni piccolo viva le diverse tappe a suo modo, vi sono degli esercizi per risvegliare e aumentare la padronanza dei suoi movimenti.

Di seguito ve ne proponiamo alcuni.

Stimoli per il controllo cefalico

Per far sì che il piccolo alzi la testolina e la giri nelle diverse direzioni, mettetelo a pancia sotto su una superficie dura. A questo punto, con entrambe le mani, cercate di muovergli la testolina verso destra, di fronte e verso sinistra. Ripetete l’esercizio al contrario.

trenino di costruzioni

Un altro incentivo da mettere in pratica è quello di mettere diversi giochi di colore intenso davanti e ai lati rispetto al luogo in cui il piccolo si trova a pancia in giù, con la bocca rivolta verso il basso. Non appena i colori desteranno la sua attenzione, il bebè cercherà di girare la testa per osservarli.

Entrambi gli stimoli, oltre che a favorire il controllo della sua testolina, gli consentiranno anche di rafforzare la schiena e inizierà a riconoscere le sue estremità superiori.

Stimoli per girarsi

Un’altra tappa da superare per un bebè è quella del voltarsi. Per fare in modo che questo avvenga, quando si trova nella culla, che sia in posizione prona o supina, dovete ruotargli la testolina, alzargli le braccia, incrociare uno dei piedini e girarlo.

Questa è la prima routine della sua vita che richiede movimenti coordinati e quindi gli risulta un po’ difficile. Certamente, mano a mano che gli farete fare questo esercizio, il bambino imparerà come va fatto fino ad averne il completo dominio.

Proprio come per l’esercizio precedente, collocate degli oggetti colorati che possano attirare la sua attenzione intorno a lui. Il piccolo cercherà di voltarsi per prendere i giochi che gli stanno vicino.

Stimoli per sedersi

Per insegnare al piccolo a sedersi, mettetelo in posizione supina su una superficie dura, prendetelo per le manine e tiratelo su poco a poco, fino al raggiungimento della posizione seduta.

Durante questo passaggio, il bebè dovrà imparare a stare in equilibrio. A tal fine, mettetelo seduto e tenetelo per le anche, in modo da rafforzare il suo tronco, il collo e i muscoli della schiena.

Stimoli per gattonare

Tutti i bambini gattonano in modo diverso. Alcuni non riescono mai a farlo in maniera convenzionale, ovvero camminando a quattro zampe, ma fanno molto prima a trascinarsi sul pavimento da seduti, con un piede in avanti che funge da impulsore.

Ad ogni modo, qualunque sia la posizione adottata da vostro figlio, quello del gattonare rappresenta sempre un grande progresso per lui . Incentivate il suo spostamento mettendolo prima a quattro zampe sul materasso e poi sul pavimento.

Mettetelo seduto su superfici dure, anche sul pavimento, e disponete vari giochi in modo che per lui siano a portata di mano. Il piccolo si renderà immediatamente conto che per afferrarli dovrà spostarsi in avanti e fare un ulteriore sforzo.

Gattonando, il bambino inizierà ad avere il controllo del suo corpo e imparerà a spostarsi per tutta casa, al fine di esplorare il luogo in cui vive.

Stimoli per camminare

Una volta che il piccolo avrà completa padronanza del gattonare, noterete che questa abilità gli starà sempre più stretta e che cercherà di ergersi per raggiungere le decorazioni e i mobili della casa.

Il nostro consiglio? Proprio come avete fatto per le altre tappe, approfittate della sua curiosità e collocate oggetti che richiamino la sua attenzione al di sopra della sua testolina: incentivatelo verbalmente affinché li raggiunga e prendetelo per mano fino a metterlo in piedi.

Una volta che riuscirà a stare in piedi e a mantenere l’equilibrio, il piccolo sarà pronto a muovere i suoi primi passi.  A questo proposito, vi raccomandiamo di prenderlo per mano, mettervi dietro di lui e, con la punta dei piedi, toccargli i talloni per suggerirgli la sequenza di passi da seguire per avanzare.

Se lo preferite, potete contare dicendo “uno, due; uno, due; uno, due” mentre mette un piedino davanti all’altro e si muove in avanti. Vi assicuriamo che si tratta di una tecnica efficace che, con vostra grande sorpresa, il piccolo vorrà mettere in pratica spesso. In questo modo imparerà a camminare nel giro di pochissimo tempo.

bambino nel tubo

Nei primi anni di vita, un essere umano acquisisce le abilità che lo formeranno come uomo moderno e che gli permetteranno di abituarsi al mondo che lo circonda.

Allo stesso modo, il bambino a partire dai suoi primi passi svilupperà tutte le altre abilità più sofisticate.


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